Sergio Fermariello. Personale

© Sergio Fermariello
Dal 06 Luglio 2015 al 02 Agosto 2015
Anacapri | Napoli
Luogo: Villa San Michele
Indirizzo: viale Axel Munthe 34
Orari: 9-18
Curatori: Maurizio Siniscalco
Enti promotori:
- Embassy of Sweden in Rome
- Consulate of Sweden – Island of Capri
- Città di Capri
- Comune di Anacapri
- UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro e Femptec – Fundação de Gestão de Projetos di Rio de Janeiro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 8371401
E-Mail info: events@sanmichele.org
Sito ufficiale: http://www.villasanmichele.eu
Domenica 05 luglio alle ore 19, nella “Loggia delle sculture” di Villa San Michele ad Anacapri, sarà inaugurata la mostra personale del maestro Sergio Fermariello, a cura di Maurizio Siniscalco.
L'esposizione, organizzata da ArteAs – Associazione Culturale e dalla Fondazione Axel Munthe – Villa San Michele, presenta l’ultima produzione dell’artista napoletano. Con il Patrocinio di Embassy of Sweden in Rome, Consulate of Sweden – Island of Capri, Città di Capri, Comune di Anacapri, UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro e Femptec – Fundação de Gestão de Projetos di Rio de Janeiro.
L’esposizione presenta un ciclo di 21 opere inedite realizzate in esclusiva per questa occasione: 7 tele su acciaio 40x40 cm, 7 tavole di acciaio a sbalzo 30x30 cm e 40x27 cm, e 7 opere in acciaio cor-ten 40x27 cm e 50x37 cm.
Lasciandosi influenzare dalla bellezza seducente di Villa San Michele e dalle sue numerose testimonianze storico-artistiche e archeologiche, Fermariello si sofferma sulla sfuggente presenza della sfinge che si trova alla fine della passeggiata verso il belvedere.
Spingendo il suo sguardo verso la terra ferma, indifferente e immobile, la figura mitologica dal corpo di leone e testa umana volge le spalle al visitatore: questo suo sottrarsi, il suo sguardo negato rimanda ai meccanismi di alienazione che regolano le dinamiche della società odierna, che si nega nel momento stesso in cui sembra offrirsi. E sembra quasi che l’artista voglia “rispondere” a questo silenzio con la sua opera, con cifra stilistica altrettanto “silenziosa” e non invadente, posizionando con attenzione e senza timore reverenziale, una serie di opere a fare da eco ad una domanda rimasta inevasa.
L’universo di Fermariello pervade la Loggia delle Sculture trasformandola in un’officina di tracce, un insieme di visioni e stilemi che hanno come riferimento quella particolare forma di energia intesa come spinta di attivazione primaria, come principio creativo attivo. Il suo segno prende vita e conquista la terza dimensione perché necessita di conquistare lo spazio, divenendo una vera e propria presenza fisica e materica che pare non subire gli effetti della gravità.
L'esposizione, organizzata da ArteAs – Associazione Culturale e dalla Fondazione Axel Munthe – Villa San Michele, presenta l’ultima produzione dell’artista napoletano. Con il Patrocinio di Embassy of Sweden in Rome, Consulate of Sweden – Island of Capri, Città di Capri, Comune di Anacapri, UERJ – Universidade do Estado do Rio de Janeiro e Femptec – Fundação de Gestão de Projetos di Rio de Janeiro.
L’esposizione presenta un ciclo di 21 opere inedite realizzate in esclusiva per questa occasione: 7 tele su acciaio 40x40 cm, 7 tavole di acciaio a sbalzo 30x30 cm e 40x27 cm, e 7 opere in acciaio cor-ten 40x27 cm e 50x37 cm.
Lasciandosi influenzare dalla bellezza seducente di Villa San Michele e dalle sue numerose testimonianze storico-artistiche e archeologiche, Fermariello si sofferma sulla sfuggente presenza della sfinge che si trova alla fine della passeggiata verso il belvedere.
Spingendo il suo sguardo verso la terra ferma, indifferente e immobile, la figura mitologica dal corpo di leone e testa umana volge le spalle al visitatore: questo suo sottrarsi, il suo sguardo negato rimanda ai meccanismi di alienazione che regolano le dinamiche della società odierna, che si nega nel momento stesso in cui sembra offrirsi. E sembra quasi che l’artista voglia “rispondere” a questo silenzio con la sua opera, con cifra stilistica altrettanto “silenziosa” e non invadente, posizionando con attenzione e senza timore reverenziale, una serie di opere a fare da eco ad una domanda rimasta inevasa.
L’universo di Fermariello pervade la Loggia delle Sculture trasformandola in un’officina di tracce, un insieme di visioni e stilemi che hanno come riferimento quella particolare forma di energia intesa come spinta di attivazione primaria, come principio creativo attivo. Il suo segno prende vita e conquista la terza dimensione perché necessita di conquistare lo spazio, divenendo una vera e propria presenza fisica e materica che pare non subire gli effetti della gravità.
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