Silvia Papas. Postcards from Paradise
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Silvia Papas, Meeting Room, cm. 150x200, acrilico su tela
Dal 09 Dicembre 2017 al 07 Gennaio 2018
Napoli
Luogo: Castel dell'Ovo
Indirizzo: via Eldorado 3
Orari: dal lun al ven dalle ore 9 alle ore 18.30 (ultimo accesso ore 17.45); nei giorni festivi e la domenica dalle ore 9 alle ore 14 (ultimo accesso ore 13,15)
Enti promotori:
- Galleria Vecchiato Arte
- Assessorato alla Cultura e al Turismo Comune di Napoli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Dal 9 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018 l’artista Silvia Papas torna ad esporre in Italia.
Il suo nuovo grande progetto – organizzato dalla galleria Vecchiato Arte, in collaborazione con Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli - sarà ospitato nelle sale espositive di Castel dell’Ovo, dal titolo “Postcards from Paradise”, a cura di Marina Guida.
L’artista trevigiana, ma padovana di adozione, racconta in venti opere inedite la solitudine al femminile nelle metropoli globalizzate: donne in movimento, bellissime, ricche e spavalde che trasformano le caotiche città occidentali in copertine da magazine patinati, modelle sicure di sé eppure quasi perse in luoghi affollati e sempre in corsa, fissate in attimi cristallizzati.
Molto conosciuta e apprezzata all’estero (Stati Uniti,Francia, Scandinavia, Norvegia Spagna, Portogallo, Svezia, Austria,) Silvia Papas sceglie Napoli per proporre in anteprima assoluta al pubblico venti lavori di medie e grandi dimensioni, acrilici su tela, che decifrano dipendenze e simboli del nuovo/vecchio mondo, ispirandosi alla cartellonistica pubblicitaria e alle riviste di moda. Il titolo del progetto – “Postcards from Paradise” – gioca sull’essenza vulnerabile di contesti perfettamente organizzati, funzionali e abbaglianti, così “paradisiaci” da manifestarsi infernali: trappole di alienazione in cui nessuno, nemmeno chi appare nella sua forma migliore, è capace di fuggire.
«Quella di Silvia Papas è un pittura “on the road” – spiega la curatrice Marina Guida - in cui squarci di metropoli scintillanti e lussureggianti restituiscono la vita quotidiana di personaggi dalle apparenze perfette, condannati all’indistinzione e presi da tante piccole manie, mai immobili, all’inseguimento spasmodico di riferimenti estetici imposti dal marketing e valori etici improntati all’opulenza economica. Le contraddizioni della globalizzazione e dei suoi modelli di sviluppo, esplodono con forza nelle sue opere. Nei suoi lavori il colore steso per piatte campiture, ricorda la cartellonistica e la sintesi grafica utilizzata nel fashion marketing».
«Sin dalle mie esperienze iniziali nel settore pubblicitario e della scenografia – commenta Silvia Papas – avverto un fascino ambivalente verso il fashion system o per linee generali verso la cosiddetta società dell’apparenza, ne sono attratta da sempre pur mantenendo un certo senso critico. Le mie figure sembrano vere, vive, ma in realtà sono prototipi così uniformati, somiglianti, da svelarsi fittizi. Donne che stringono oggetti costosi, hanno cani al guinzaglio, indossano vestiti ricercati, tutti status symbol contemporanei che non le sollevano dalla minaccia di isolamento, non a caso attraversano le tele da sole, sullo sfondo la presenza umana è pressoché inesistente».
Tra le cittàprotagoniste delle opere s'intravedono, appena accennate, New York, Madrid, Napoli, Parigi, Miami, Cannes, Venezia, nel chiaro intento di una visione totalmente global, in cui a fare da scenario non c'è qualcosa di rappresentativo ma spazi simbolo della surmodernità.
In occasione dell’esposizione sarà pubblicato il catalogo edito da Vecchiato Arte con testi critici di Marina Guida e Massimiliano Sabbion.
Vernissage 9 dicembre 2017 dalle 12 alle 18
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