Michele Ciacciofera

© MIchele Ciacciofera | MIchele Ciacciofera, Janas Code, 2015

 

Dal 01 Dicembre 2017 al 25 Febbraio 2018

Nuoro

Luogo: Museo MAN

Indirizzo: via Sebastiano Satta 27

Orari: 10-13 / 15-19

Curatori: Bonaventure Soh Bejeng Ndikung

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3, gratuito under 18

Telefono per informazioni: +39.0784.252110

E-Mail info: info@museoman.it

Sito ufficiale: http://www.museoman.it



Il Museo MAN è lieto di annunciare l’apertura della mostra Emisferi Sud di Michele Ciacciofera, a cura di Bonaventure Soh Bejeng Ndikung.

Partendo da un approccio antropologico, la ricerca artistica di Ciacciofera ruota intorno all’universo del Mediterraneo focalizzando su tematiche riconducibili ai suoi luoghi d’origine – la Sardegna e la Sicilia in particolare – che l’artista rilegge nel loro aspetto storico e culturale, politico e sociale, attraverso l’uso di differenti media artistici che spaziano dalla pittura alla scultura, dal disegno all’installazione e al suono.

Il progetto realizzato per il Museo MAN ha come tema di fondo la dimensione sociale e culturale, storica e attuale del macrocosmo mediterraneo. Un mare in cui popoli hanno da sempre tessuto relazioni di ogni tipo, dando vita a un amalgama di etnie, linguaggi, sapori, leggende e tradizioni. Culla di civiltà millenarie, luogo di transiti, di scambi commerciali e culturali, ma anche di guerre e di conflitti, così come oggi di migrazioni e naufragi, il Mediterraneo diventa, nella visione dell’artista, metafora di un nuovo umanesimo per la creazione di valori sociali, politici e culturali alternativi.

In particolare Emisferi Sud è la sintesi di due progetti “Janas code” e The density of the transparent wind, recentemente presentati alla 57ma Biennale di Venezia e a Documenta 14 di Kassel e Atene. Il primo, in cui la dimensione dell’arcaico e del contemporaneo trovano un punto di incontro, è il frutto di una ricerca sulle “Domus de Janas”, grotte di epoca neolitica rese leggendarie nella tradizione popolare e letteraria sarda, che l’artista concettualmente sintetizza e reinterpreta.

Il secondo, l’installazione sonora realizzata in occasione di dOCUMENTA 14, rimanda invece all’attività dei pescatori in Sicilia, al loro rapporto con la natura e soprattutto alla dimensione solidale che caratterizza la loro vita anche rispetto alle grandi criticità del mondo contemporaneo e del Mediterraneo in particolare. Le riflessioni sul mare e sulle attività umane correlate a esso vengono in questo lavoro analizzate attraverso un prisma antropologico, tramite registrazioni di voci, rumori e suoni che, manipolati digitalmente e ritmicamente, danno esito a una composizione astratta capace di raccontare la complessa esperienza del mare e della convivenza attraverso il lavoro.

Per la mostra al MAN Ciacciofera presenterà due installazioni inedite facenti parte dei suddetti progetti che sintetizzano e convogliano su un unico piano di lettura le due diverse ricerche, nell’intento di aprire a una riflessione complessiva sulla storia del Mediterraneo e dei suoi confini.

A questi due lavori sarà affiancata una terza installazione, dal titolo Life Swing, concepita appositamente per la mostra Emisferi Sud e in particolare per lo spazio verticale che, attraverso le scale, separa i piani del museo. L’altalena, che dondola il libro “La questione sarda” di Antonio Gramsci, rappresenta una metafora dell’oscillazione nel tempo e nello spazio del pensiero umano, un gioco magico che contempla il rapporto tra la vita e la morte, tra l’origine, il presente e il futuro.
Michele Ciacciofera (Nuoro, 1969) attualmente vive e lavora a Parigi dopo la formazione in scienze politiche, antropologia e sociologia a Palermo e aver frequentato lo studio di Giovanni Antonio Sulas a Nuoro. Numerose le esposizioni nazionali e internazionali, sia collettive che personali, tra cui: Janas code, 57° Biennale d’Arte di Venezia, Viva Arte Viva, 2017, The density of the transparent wind, Documenta 14 Kassel/Atene, Enchanted Nature, Revisited, CAFA Museum, Beijing, 2016, Nel Mezzo del Mezzo, Museo Riso, Palermo, 2015, What we call love – from Surrealism to now, IMMA Museum, Dublino, 2015, I hate the indifferent, Summerhall, Edinburgo, 2014, Odio gli indifferenti, Palazzo Montalto, Siracusa, 2014.

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