Buon compleanno MUSME! Il Museo di Storia della Medicina compie 2 anni

Tavolo settori, Museo di Storia della Medicina, Padova

 

Dal 23 Giugno 2017 al 25 Giugno 2017

Padova

Luogo: Museo di Storia della Medicina

Indirizzo: via san Francesco 94

Telefono per informazioni: +39 049 658767

E-Mail info: info@musme.it

Sito ufficiale: http://www.musme.it



Dal 23 al 25 giugno 2017 il Museo di Storia della Medicina di Padova festeggia i primi due anni dalla sua apertura con una “tre giorni” ricca di eventi, in compagnia di Patrizio Roversi, Silvia Bencivelli, Daniela Ovadia, e del Teatro Stabile del Veneto, che per l’occasione metterà in scena in anteprima una rivisitazione de Il malato immaginario di Molière.   La celebrazione del compleanno del MUSME rappresenta un traguardo per una città come Padova, che ha creduto in questo progetto, costituendo nel 2008 una rete di enti uniti nella Fondazione MUSME, impegnata per realizzare un Museo su standard europei, innovativo per concezione di contenuti, modalità di fruizione e linguaggio,  internazionale (tutti i contenuti sono tradotti in inglese). Un sogno che oggi, dopo appena 2 anni, festeggia gli oltre 65.000 visitatori, frutto anche della gestione congiunta di pubblico e privato, che rappresenta un modello di sinergia virtuosa. L’accordo pubblico privato ha creato uno spazio culturale economicamente sostenibile e tecnologicamente avanzato, il cui valore aggiunto è stato riconosciuto dal premio SMAU 2017 per il miglior allestimento museale.   I festeggiamenti si aprono venerdì 23 giugno alle ore 18 con l’incontro “Far finta di essere sani” in compagnia di Patrizio Roversi, Silvia Bencivelli e Daniela Ovadia. Dall’AIDS alle questioni ambientali, dalla chirurgia al cosiddetto “disease mongering” (l’attribuzione di una connotazione patologica a una condizione comune come calvizie, alitosi, cellulite a scopi di mercato), l’incontro “svelerà” casi più e meno noti della cattiva informazione, prendendo spunto da E’ la medicina, bellezza! Perché è difficile parlare di salute (Carocci 2016), scritto da Bencivelli e Ovadia.
Il libro, finalista del Premio Galileo per la divulgazione scientifica 2017, attraverso il racconto di storie e di truffe mediche, di bufale legate alla salute, di malattie inventate dalle aziende farmaceutiche, di illusorie “terapie alternative”, affronta il tema attualissimo della comunicazione della medicina e della salute.   La giornata di sabato 24 giugno sarà dedicata interamente alle famiglie e ai bambini, con EsperiMUSME! Learning games sul tema delle scienze. In questa occasione il Museo resterà aperto straordinariamente fino alle ore 22. La giornata comincia alle ore 10 con 1,2,3…PLaNCK!, una sfida a squadre dove tutti i protagonisti, armati di un dado gigante, si cimenteranno con vari quiz scientifici. Si prosegue alle ore 11 con il laboratorio “Scienza in cucina. Cosa succede se mescoliamo acqua e maizena? E aceto e bicarbonato? E chi contiene più vitamina C?”, una serie di esperimenti che con semplici ingredienti svelano gli aspetti della cucina legati alla sfera medica. 
Dalle ore 12 alle 13 si svolge “Arte e scienza”, un workshop pensato per liberare la fantasia e imparare a “vedere” la scienza, partendo dalla rappresentazione di ciò che gli scienziati osservano in laboratorio: cellule, neuroni e rocce assumono forme sorprendenti fino a formare i “pezzi” di una vera e propria mostra.
Le attività riprendono alle ore 16 con “Piccoli dottori crescono”, una divertente “scoperta” del corpo umano attraverso l'utilizzo dei cinque sensi. Alle ore 17 è la volta del laboratorio “Le piante magiche”, dedicato all'uso della botanica come metodologia curativa. Infine, dalle ore 18 alle 19, il workshop “Scopriamo il nostro DNA” coinvolgerà tutta la famiglia nel mondo della genetica, guidando ogni partecipante all'estrazione del DNA dalle proprie cellule tramite un campione di saliva.    Domenica 25 giugno il Museo va – per così dire –  in scena. Dalle ore 10.30 alle 12.30 si svolge il laboratorio teatrale per ragazzi “Esprimersi con il corpo: la commedia dell’arte”. 
Alle ore 16 il Teatro stabile del Veneto mette in scena, in anteprima assoluta, Il malato immaginario–L’ultimo viaggio, "versione studio" dello spettacolo prodotto in collaborazione con Stivalaccio Teatro,  ispirato a Molière per la regia di Marco Zoppello, che debutterà  il 27 e 28 settembre al Teatro Olimpico di Vicenza, nell’ambito del prestigioso 70° Ciclo di Spettacoli Classici. Si tratta di un importante nesso, questo tra scienza e teatro, che mira non solo a comunicare la medicina a un pubblico sempre più vasto, ma a rendere il MUSME, in quanto museo scientifico all’avanguardia, un luogo di incontri e di incursioni nell’arte.  La pièce si svolge in due diversi punti del Museo: il I atto presso il chiostro e  il II presso il teatro anatomico,  grande salone in cui Anatomia e Fisiologia vengono illustrate con proiezioni mappate su un modello di corpo umano lungo 8 metri, l’uomo Vesaliano, capace di “raccontare” le immagini proiettate sul suo corpo.
La commedia è il compimento de La trilogia dei commedianti, un progetto di valorizzazione e rilettura dei classici attraverso le gesta di alcuni comici dell’arte realmente esistiti. La scena si svolge il 17 febbraio 1673 e ruota attorno alle vicende della Compagnia dello Stivale che tenta, tra varie difficoltà ed imprevisti, di rappresentare Il malato immaginario
Lo spettacolo verrà replicato alle ore 17.40.    Grande, infine, è l’attesa per la mostra L’anomalia e la norma, curata in collaborazione con l’Università di Padova, che inviterà a riflettere sui concetti di “normale” e “anormale”, proponendo un percorso – dal forte impatto visivo e conoscitivo – di approfondimento e studio delle “deformità” e dell’irregolarità, ossia dell’alterazione di un modello.   Per il Compleanno del MUSME l’incontro “Far finta di essere sani”, venerdì 24 giugno alle ore 18, è gratuito (per chi desidera visitare il Museo, il biglietto d’ingresso è ridotto eccezionalmente al prezzo di 5 €).
Le attività di sabato e  domenica sono incluse nel biglietto d’ingresso ridotto. 
Per tutti gli eventi si consiglia la prenotazione.

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