Imago oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle

Imago oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle

 

Dal 15 Ottobre 2016 al 15 Gennaio 2017

Padova

Luogo: Palazzo Angeli

Indirizzo: Prato della Valle 1/a

Orari: 10-18. Visite guidate ore 10 15. Chiuso i martedì, 25-26 dicembre e 1 gennaio

Curatori: Carlo Alberto Zotti Minici, Gian Piero Brunetta

Enti promotori:

  • Comune di Padova - Assessorato alla Cultura / Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 049 8204529

E-Mail info: donolatol@comune.padova.it

Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it



Apertura al pubblico del nuovo spazio espositivo Le Stanze della Fotografia a Palazzo Angeli, in Prato della Valle, con l'inaugurazione della mostra “Imago Oculi. Canaletto e la visione fotografica di Prato della Valle”.

La mostra, a cura di Carlo Alberto Zotti Minici e Gian Piero Brunetta, è promossa e organizzata dal Comune di Padova, Assessorato alla Cultura / Settore Cultura Turismo Musei e Biblioteche.
L’ideazione del progetto Le Stanze della Fotografia è stata affidata al professor Carlo Alberto Zotti Minici, docente di Storia della Fotografia all’Università degli Studi di Padova.

Le Stanze della Fotografia verranno in seguito destinate ad esposizioni fotografiche temporanee, organizzate dal Comune di Padova in collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova.

Alla metà del Settecento, il grande vedutista veneziano Antonio Canal detto il Canaletto (1697-1768), collocando la sua Camera Ottica all’altezza di Palazzo Angeli, realizza due disegni di Prato della Valle conservati presso la Royal Collection di Windsor.

L’impiego della Camera Ottica e ciò che in termini fotografici potremmo definire “visione obiettiva” inaugurano una nuova stagione visiva. Palazzo Angeli è l’occhio di Canaletto, luogo delle sue vedute prospettiche.

Il Palazzo assurge a “luogo di ogni vedere” (Imago oculi). Le Stanze accolgono la Camera Ottica “A. Canal” conservata al Museo Correr di Venezia, i due disegni originali Veduta di Padova con la chiesa di San Francesco e il Palazzo della Ragione e Veduta veneziana: edifici religiosi e case e la ricostruzione digitale del Quaderno Cagnola delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. I meccanismi ottico-prospettici per la raffigurazione della veduta di Prato della Valle vengono analizzati in una ricostruzione digitale realizzata da Dario Maran.

La fotografia documenta eventi storici e momenti del vivere sociale dal XIX secolo ad oggi, che trovano in Prato della Valle una peculiare forma di attrattiva. Sono esposti inoltre ventotto fotografie stereoscopiche originali dell’Ottocento, un video in 3D e un panorama a 360° che ripropone l’immagine attuale della Piazza. Infine, il contributo cinematografico che vede in Prato della Valle una cornice sia per il cinema documentario che per il cinema di finzione viene ospitato nell’ultima stanza.

Per l’occasione l’artista-fotografo francese Claude Martin-Rainaud ha realizzato un’installazione che si ispira alla visione canalettiana della Camera Ottica e che, rovesciando Prato della Valle, avvolge completamente i visitatori in una suggestiva Camera Obscura.
I visitatori apprezzeranno ventotto fotografie stereoscopiche originali dell’Ottocento, un video in 3D e un panorama a 360° che ripropone l’immagine attuale della Piazza. 

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