Padova Photo-Graphia
Dal 28 Marzo 2013 al 23 Giugno 2013
Padova
Luogo: Centro culturale Altinate San Gaetano e altre sedi
Indirizzo: via Altinate 71
Curatori: Maria Beatrice Autizi, Angelo Maggi
Enti promotori:
- Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Telefono per informazioni: +39 049 8204526
E-Mail info: infocultura@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it
Padova Photo-Graphia è la rassegna curata da Maria Beatrice Autizi e Angelo Maggi, realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova dedica all’attualità dell’arte fotografica. L'edizione 2013, dal titolo Breaking the media. Al di là dell’immagine, offre spazi di indagine e sedi espositive a fotografi affermati a livello nazionale e internazionale, ad artisti europei, alle associazioni e a giovani fotografi. Una serie di eventi che si snodano dal Centro Culturale Altinate/San Gaetano a Palazzo Angeli in Prato della Valle, dalla Galleria Civica di piazza Cavour allo storico Caffè Pedrocchi, dall’Oratorio di San Rocco al Sottopasso della Stua fino al Centro Universitario di via Zabarella. Padova Photo-Graphia 2013 crea un dialogo tra espressività apparentemente convenzionale e linguaggi anticonvenzionali, tra immagini che sembrano create al computer e invece sono interamente reali, tra fotografie che appaiono tratte dal mondo che ci circonda e al contrario sono ricreate al computer con assemblaggi sul filo del concettuale.
La musica è la grande protagonista della mostra di Graziella Vigo, Verdi in scena, ospitata al Centro Culturale Altinate/San Gaetano (20 aprile- 23 giugno), che promuove a Padova le celebrazioni dell’anno verdiano. A duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, le coinvolgenti immagini di Graziella Vigo, scattate nei più prestigiosi teatri del mondo in occasione di rappresentazioni verdiane, sono un tributo al grande maestro. Realizzate solo con l’illuminazione della scena, stampate su tela fotografica, senza alcun intervento di postproduzione, le immagini trasmettono emozione, si arricchiscono di un pathos sonoro coinvolgente.
Il Centro Altinate/San Gaetano ospita anche la mostra Circuito Integrato (20 aprile - 23 giugno), che presenta le fotografie di tre noti artisti europei e di un artista padovano, le cui immagini si interrogano sul valore della comunicazione, dell’apparenza, della sorpresa e della percezione.
La fotografa svizzera Anna Halm Schudel, spazia dalla danza dei tulipani, di cui, dopo la bellezza, coglie il processo di appassimento registrandone la nuova vitalità estetica, fino ai ritratti a mosaico, costituiti da innumerevoli piccole immagini fotografiche assemblate tramite computer.
Svizzero è anche Peter Schudel, raffinato indagatore della vita di città, le cui fotografie, rimontate in digitale, creano una visione panoramica, nei contenuti, più reale del reale stesso. Rielaborazioni al computer, che contestualizzano e decontestualizzano la società contemporanea e su cui si inseriscono stimolanti citazioni artistiche e simboliche.
Il fotografo tedesco Sascha Weidner, con le sue installazioni, crea percorsi fotografici talvolta enigmatici, che alludono alle tensioni esistenziali e alla complessità del vivere contemporaneo.
Artista padovano, Antonio Lovison approda alla fotografia come continuità di una ricerca sviluppata nell’ambito della pittura e della scultura nell’arco di un trentennio.
Giovanni Sato, fotografo, poeta, musicista, presenta la mostra Percezioni al Caffè Pedrocchi ( 28 marzo - 14 aprile). Le sue immagini-percezioni, trasformate in forma attraverso la luce, intrecciano forme e parole, musicalità e poesia, in una sorta di sollecitazione a percepire l’invisibile che sta dietro alle cose e il vero senso della vita.
Palazzo Angeli in Prato della Valle, edificio che fu un tempo la residenza di Andrea Memmo artefice di una delle più belle piazze d’Europa, è sede della mostra dedicata a Mimmo Castellano (3 maggio - 23 giugno), graphic designer noto anche per le sue inchieste etnologico-fotografiche, già docente di progettazione grafica, autore di diversi fotolibri di rara bellezza. La mostra intitolata Nuovi Territori Espressivi è organizzata in collaborazione con l’Archivio Fotografico Toscano (Prato) e il gruppo Mignon e patrocinata dall’Alliance Graphique Internationale. In occasione della mostra in collaborazione con Università IUSVE presso il Centro Culturale Altinate/San Gaetano è previsto un incontro con l’autore e altri protagonisti nel mondo della comunicazione visiva (8 maggio).
Bernardo Cesare, all’Oratorio di San Rocco, presenta Pietre inquadrate (11 aprile - 12 maggio). Professore di Petrografia all’Università di Padova, Bernardo Cesare da una pietra ricava una fetta sottilissima e trasparente, e la riprende con una fotocamera digitale abbinata a un microscopio ottico a luce trasmessa e polarizzata, senza alcuna elaborazione digitale dopo lo scatto, con risultati cromatici di grandissima suggestione ed effetto.
Partecipano a Padova Photo-Graphia anche le due più importanti associazioni fotografiche cittadine, il Fotoclub Padova e il Gruppo Fotografico Antenore. Presso la Galleria Sottopasso della Stua il Fotoclub Padova presenta le opere di Massimo Maggiolo, Luca Norbiato, Matteo Smania e Maria Elisa Zoccarato (12 aprile - 4 maggio), che in un particolare percorso interpretano l’(Ir)realtà attraverso la fotografia. Un oggetto del quotidiano, elementi quasi pittorici che indeboliscono il concetto di morte, paesaggi di materia e ritratti inusuali svelano gli infiniti mondi possibili della fotografia.
Il Gruppo Fotografico Antenore si muove tra il recupero della tradizione tecnica e l’elaborazione di un’idea manifesto. Al Caffè Pedrocchi (18 aprile - 4 maggio) Giuseppe Toffoli presenta immagini di Padova usando con perizia l’antica tecnica del collodio umido, di rimando altri fotografi assemblano singoli particolari urbani per dare una visione dinamica della città.
Selezionati da Moreno Segafredo e Prosdocimo Terrassan nell’ambito del Progetto Spazio laboratorio per la fotografia, alla Galleria Sottopasso della Stua (9 maggio - 1 giugno) vengono presentati i lavori di giovani fotografi che hanno affrontato alcune tematiche urbanistiche della Padova dell’Ottocento.
Il Centro Universitario Padovano accoglie i lavori di giovani autori formatisi presso l’ISFAV, Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive (12 aprile - 10 maggio) con la mostra L’altro io. Autoritratti accomunati da un approccio di tipo sperimentale e da un’estetica talora visionaria per ottenere un risultato volutamente anticonvenzionale.
Tra le novità di questa rassegna, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova, nell’ambito delle iniziative promosse da Work-ING / Giornate dell’Ingegneria, lancia il Concorso di Fotografia Work-ING Photography/ Broad Horizons sul ruolo della rappresentazione fotografica dell’opera d’ingegneria intesa nel senso più ampio del termine. Il concorso è aperto a due categorie:
a tutti gli appassionati fotografi e a tutti gli ingegneri iscritti a qualsiasi Ordine che utilizzano il media fotografico professionalmente e come amateur. Per ciascuna delle due categorie è previsto un
primo premio di mille euro e una premiazione che si terrà presso la Sala Samonà (25 giugno – 10 luglio). Breaking the Media associato al concorso Broad Horizons vuole essere anche un’importante opportunità di riflessione nazionale e internazionale sui protagonisti dello scenario tecnologico, in continuo sviluppo e alla ricerca di nuove soluzioni.
Infine il 22 aprile alle ore 18.00 al Caffè Pedrocchi, Angelo Maggi presenterà il libro Venezia circumnavigazioni e derive, con fotografie e testi di Roberto Salbitani.
La musica è la grande protagonista della mostra di Graziella Vigo, Verdi in scena, ospitata al Centro Culturale Altinate/San Gaetano (20 aprile- 23 giugno), che promuove a Padova le celebrazioni dell’anno verdiano. A duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, le coinvolgenti immagini di Graziella Vigo, scattate nei più prestigiosi teatri del mondo in occasione di rappresentazioni verdiane, sono un tributo al grande maestro. Realizzate solo con l’illuminazione della scena, stampate su tela fotografica, senza alcun intervento di postproduzione, le immagini trasmettono emozione, si arricchiscono di un pathos sonoro coinvolgente.
Il Centro Altinate/San Gaetano ospita anche la mostra Circuito Integrato (20 aprile - 23 giugno), che presenta le fotografie di tre noti artisti europei e di un artista padovano, le cui immagini si interrogano sul valore della comunicazione, dell’apparenza, della sorpresa e della percezione.
La fotografa svizzera Anna Halm Schudel, spazia dalla danza dei tulipani, di cui, dopo la bellezza, coglie il processo di appassimento registrandone la nuova vitalità estetica, fino ai ritratti a mosaico, costituiti da innumerevoli piccole immagini fotografiche assemblate tramite computer.
Svizzero è anche Peter Schudel, raffinato indagatore della vita di città, le cui fotografie, rimontate in digitale, creano una visione panoramica, nei contenuti, più reale del reale stesso. Rielaborazioni al computer, che contestualizzano e decontestualizzano la società contemporanea e su cui si inseriscono stimolanti citazioni artistiche e simboliche.
Il fotografo tedesco Sascha Weidner, con le sue installazioni, crea percorsi fotografici talvolta enigmatici, che alludono alle tensioni esistenziali e alla complessità del vivere contemporaneo.
Artista padovano, Antonio Lovison approda alla fotografia come continuità di una ricerca sviluppata nell’ambito della pittura e della scultura nell’arco di un trentennio.
Giovanni Sato, fotografo, poeta, musicista, presenta la mostra Percezioni al Caffè Pedrocchi ( 28 marzo - 14 aprile). Le sue immagini-percezioni, trasformate in forma attraverso la luce, intrecciano forme e parole, musicalità e poesia, in una sorta di sollecitazione a percepire l’invisibile che sta dietro alle cose e il vero senso della vita.
Palazzo Angeli in Prato della Valle, edificio che fu un tempo la residenza di Andrea Memmo artefice di una delle più belle piazze d’Europa, è sede della mostra dedicata a Mimmo Castellano (3 maggio - 23 giugno), graphic designer noto anche per le sue inchieste etnologico-fotografiche, già docente di progettazione grafica, autore di diversi fotolibri di rara bellezza. La mostra intitolata Nuovi Territori Espressivi è organizzata in collaborazione con l’Archivio Fotografico Toscano (Prato) e il gruppo Mignon e patrocinata dall’Alliance Graphique Internationale. In occasione della mostra in collaborazione con Università IUSVE presso il Centro Culturale Altinate/San Gaetano è previsto un incontro con l’autore e altri protagonisti nel mondo della comunicazione visiva (8 maggio).
Bernardo Cesare, all’Oratorio di San Rocco, presenta Pietre inquadrate (11 aprile - 12 maggio). Professore di Petrografia all’Università di Padova, Bernardo Cesare da una pietra ricava una fetta sottilissima e trasparente, e la riprende con una fotocamera digitale abbinata a un microscopio ottico a luce trasmessa e polarizzata, senza alcuna elaborazione digitale dopo lo scatto, con risultati cromatici di grandissima suggestione ed effetto.
Partecipano a Padova Photo-Graphia anche le due più importanti associazioni fotografiche cittadine, il Fotoclub Padova e il Gruppo Fotografico Antenore. Presso la Galleria Sottopasso della Stua il Fotoclub Padova presenta le opere di Massimo Maggiolo, Luca Norbiato, Matteo Smania e Maria Elisa Zoccarato (12 aprile - 4 maggio), che in un particolare percorso interpretano l’(Ir)realtà attraverso la fotografia. Un oggetto del quotidiano, elementi quasi pittorici che indeboliscono il concetto di morte, paesaggi di materia e ritratti inusuali svelano gli infiniti mondi possibili della fotografia.
Il Gruppo Fotografico Antenore si muove tra il recupero della tradizione tecnica e l’elaborazione di un’idea manifesto. Al Caffè Pedrocchi (18 aprile - 4 maggio) Giuseppe Toffoli presenta immagini di Padova usando con perizia l’antica tecnica del collodio umido, di rimando altri fotografi assemblano singoli particolari urbani per dare una visione dinamica della città.
Selezionati da Moreno Segafredo e Prosdocimo Terrassan nell’ambito del Progetto Spazio laboratorio per la fotografia, alla Galleria Sottopasso della Stua (9 maggio - 1 giugno) vengono presentati i lavori di giovani fotografi che hanno affrontato alcune tematiche urbanistiche della Padova dell’Ottocento.
Il Centro Universitario Padovano accoglie i lavori di giovani autori formatisi presso l’ISFAV, Istituto Superiore di Fotografia e Arti Visive (12 aprile - 10 maggio) con la mostra L’altro io. Autoritratti accomunati da un approccio di tipo sperimentale e da un’estetica talora visionaria per ottenere un risultato volutamente anticonvenzionale.
Tra le novità di questa rassegna, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Padova, nell’ambito delle iniziative promosse da Work-ING / Giornate dell’Ingegneria, lancia il Concorso di Fotografia Work-ING Photography/ Broad Horizons sul ruolo della rappresentazione fotografica dell’opera d’ingegneria intesa nel senso più ampio del termine. Il concorso è aperto a due categorie:
a tutti gli appassionati fotografi e a tutti gli ingegneri iscritti a qualsiasi Ordine che utilizzano il media fotografico professionalmente e come amateur. Per ciascuna delle due categorie è previsto un
primo premio di mille euro e una premiazione che si terrà presso la Sala Samonà (25 giugno – 10 luglio). Breaking the Media associato al concorso Broad Horizons vuole essere anche un’importante opportunità di riflessione nazionale e internazionale sui protagonisti dello scenario tecnologico, in continuo sviluppo e alla ricerca di nuove soluzioni.
Infine il 22 aprile alle ore 18.00 al Caffè Pedrocchi, Angelo Maggi presenterà il libro Venezia circumnavigazioni e derive, con fotografie e testi di Roberto Salbitani.
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