Łukasz Huculak

Łukasz Huculak, Mimicry, 2022, acrilico e tempera su rame
Dal 26 March 2022 al 25 April 2022
Terrasini | Palermo
Luogo: Palazzo d’Aumale - Museo Regionale di Terrasini
Indirizzo: Lungomare Peppino Impastato
Orari: dal martedì alla domenica 9:00 – 19:00; festivi 9:00 – 13:00. Lunedì chiuso
Costo del biglietto: intero € 6, gratuito minori di 18 anni
Telefono per informazioni: +39 0918810989
E-Mail info: museo.arte.riso.uo3@regione.sicilia.it
Sito ufficiale: http://museoartecontemporanea.it
Con il prezioso sostegno dell’Accademia di Belle Arti e Design Eugeniusz Geppert di Wrocław e del Consolato Onorario della Repubblica di Polonia a Palermo, Łukasz Huculak - artista e curatore polacco - presenta in Sicilia un nuovo ciclo di opere pittoriche di piccolo formato, costruite su suggestione ermetiche e naturalistiche. Questo nucleo di opere, prodotte in residenza a Palermo, prende in prestito il nome - Mimicry - dalla capacità di alcuni animali di attuare un complesso sistema di difesa dai predatori assumendo l’aspetto e il comportamento di altre specie.
La mostra, curata da Avignon ed ospitata dal Museo D’Aumale di Terrasini - che per la prima volta apre al pubblico gli affascinanti magazzi - si struttura in forma di relazione poetica con il lascito culturale del principe Raniero Alliata di Pietratagliata. Personalità singolare, entomologo ed occultista, influente su più generazioni di intellettuali siciliani ed espontente di spicco di quel clima culturale che caratterizzò il tramonto malinconico della nobiltà siciliana tra la fine dell‘800 e la metà del ‘900.
Il fondo Alliata - acquisito dalla Regione Siciliana e tutelato dal Museo D’Aumale - che consta di un gabinetto entomologico di 104.000 esemplari ed una collezione di artigianali block notes spesso realizzati con materiali di fortuna (pagine di registri contabili, pacchetti di sigarette, ricevute di pagamento per la pulizia di tappeti, per l’acquisto di mobili o ricevute della lotteria), colmi di disegni, schemi, diagrammi e calcoli, è per l’artista un singolare punto d’osservazione sulle ricerche condotte dal principe mago sino al tramonto degli anni 70 del ‘900, ricche di sottotracce che lambiscono diversi ambiti: filosofici, linguistici, ermetici, persino strettamente pittorici.
Esemplare in questo senso il singolare esperimento metafisico dei Trachettili di Alliata, sessioni di pittura automatica condotte in stato di trance limitando il controllo sulla materia pittorica; o ancora un breve ciclo pittorico, erotico ed al tempo scandaloso, in cui diverse figure tratteggiate con caratteri di entrambi i sessi sembrano alludere in tono scanzonato all’unità del tutto.
Se sperimentazioni come i Trachettili, di cui ad oggi non abbiamo traccia, sono forse il paradosso su cui costruire a ritroso tutte le forme del mondo conosciuto; i numerosi disegni di Alliata a carattere entomologico, sono schemi grafici di coordinate universali, fallimentari tentativi di lettura dell’ordine intorno le cose tutte, nient’altro che pura, cosmica, astrazione.
Alliata, in contatto con figure come Renato Guttuso ed Aleyster Crowley, è figura controversa, dedito all’arte tanto come diletto, quanto come strumento di ricerche medianiche oltre coscienza.
Su questi temi, un testo firmato dal prof.re Francesco Galluzzi, autore del volume Fantasmi elettrici. Arte e spiritismo tra simbolismo e futurismo, arricchisce il progetto ampliando la riflessione al clima di rinnovato interesse per le tendenze esoteriche che accompagnava il declinare della dominante cultura positivista tra Otto e Novecento. Quando un’inedita rivisitazione delle tradizionali credenze nell’esistenza dei fantasmi e nel mondo invisibile si affermava coniugandosi con le ricerche scientifiche che indagavano il rapporto tra materia ed energia.
Łukasz Huculak
Rzeszów, PL, 1977; Vive e lavora a Wrocław, PL. Diplomato all’Accademia di Belle Arti e Design Eugeniusz Geppert di Wrocław (2002), dal 2015 è docente dello stesso istituto. E’ membro della Wrocław Academy of Young Scholars and Artists e dell’Artistic Council of the Society for the Encouragement of Fine Arts. Ha partecipato a progetti di residenza presso: Europaische Kunstlerhaus SCHAFHOF (Monaco di Baviera), University of Tennessee (Knoxville, USA) e CROUS de Paris (Parigi). Borsista del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia e del governo bavarese, è inoltre vincitore del Festival di pittura Bielska Jesień e del Festival di pittura di Szczecin. Dalla fascinazione per il primitivismo rinascimentale, la sua pittura si evolve in direzione di un registro metafisico. Nel corso degli anni ha preso parte a numerose mostre, personali e collettive, su temi come: corporeità e mortalità, mondo extrasensoriale, processi di stregoneria, contesti storici del modernismo. Ha lavorato talvolta come curatore, pubblicato testi critici e redatto diversi volumi come Excess and Lack.
Opening 26 marzo 2022, ore 17.30
La mostra, curata da Avignon ed ospitata dal Museo D’Aumale di Terrasini - che per la prima volta apre al pubblico gli affascinanti magazzi - si struttura in forma di relazione poetica con il lascito culturale del principe Raniero Alliata di Pietratagliata. Personalità singolare, entomologo ed occultista, influente su più generazioni di intellettuali siciliani ed espontente di spicco di quel clima culturale che caratterizzò il tramonto malinconico della nobiltà siciliana tra la fine dell‘800 e la metà del ‘900.
Il fondo Alliata - acquisito dalla Regione Siciliana e tutelato dal Museo D’Aumale - che consta di un gabinetto entomologico di 104.000 esemplari ed una collezione di artigianali block notes spesso realizzati con materiali di fortuna (pagine di registri contabili, pacchetti di sigarette, ricevute di pagamento per la pulizia di tappeti, per l’acquisto di mobili o ricevute della lotteria), colmi di disegni, schemi, diagrammi e calcoli, è per l’artista un singolare punto d’osservazione sulle ricerche condotte dal principe mago sino al tramonto degli anni 70 del ‘900, ricche di sottotracce che lambiscono diversi ambiti: filosofici, linguistici, ermetici, persino strettamente pittorici.
Esemplare in questo senso il singolare esperimento metafisico dei Trachettili di Alliata, sessioni di pittura automatica condotte in stato di trance limitando il controllo sulla materia pittorica; o ancora un breve ciclo pittorico, erotico ed al tempo scandaloso, in cui diverse figure tratteggiate con caratteri di entrambi i sessi sembrano alludere in tono scanzonato all’unità del tutto.
Se sperimentazioni come i Trachettili, di cui ad oggi non abbiamo traccia, sono forse il paradosso su cui costruire a ritroso tutte le forme del mondo conosciuto; i numerosi disegni di Alliata a carattere entomologico, sono schemi grafici di coordinate universali, fallimentari tentativi di lettura dell’ordine intorno le cose tutte, nient’altro che pura, cosmica, astrazione.
Alliata, in contatto con figure come Renato Guttuso ed Aleyster Crowley, è figura controversa, dedito all’arte tanto come diletto, quanto come strumento di ricerche medianiche oltre coscienza.
Su questi temi, un testo firmato dal prof.re Francesco Galluzzi, autore del volume Fantasmi elettrici. Arte e spiritismo tra simbolismo e futurismo, arricchisce il progetto ampliando la riflessione al clima di rinnovato interesse per le tendenze esoteriche che accompagnava il declinare della dominante cultura positivista tra Otto e Novecento. Quando un’inedita rivisitazione delle tradizionali credenze nell’esistenza dei fantasmi e nel mondo invisibile si affermava coniugandosi con le ricerche scientifiche che indagavano il rapporto tra materia ed energia.
Łukasz Huculak
Rzeszów, PL, 1977; Vive e lavora a Wrocław, PL. Diplomato all’Accademia di Belle Arti e Design Eugeniusz Geppert di Wrocław (2002), dal 2015 è docente dello stesso istituto. E’ membro della Wrocław Academy of Young Scholars and Artists e dell’Artistic Council of the Society for the Encouragement of Fine Arts. Ha partecipato a progetti di residenza presso: Europaische Kunstlerhaus SCHAFHOF (Monaco di Baviera), University of Tennessee (Knoxville, USA) e CROUS de Paris (Parigi). Borsista del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale della Repubblica di Polonia e del governo bavarese, è inoltre vincitore del Festival di pittura Bielska Jesień e del Festival di pittura di Szczecin. Dalla fascinazione per il primitivismo rinascimentale, la sua pittura si evolve in direzione di un registro metafisico. Nel corso degli anni ha preso parte a numerose mostre, personali e collettive, su temi come: corporeità e mortalità, mondo extrasensoriale, processi di stregoneria, contesti storici del modernismo. Ha lavorato talvolta come curatore, pubblicato testi critici e redatto diversi volumi come Excess and Lack.
Opening 26 marzo 2022, ore 17.30
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