Erika Sereni. La biblioteca del colore

Erika Sereni. La biblioteca del colore, Libreria Fiaccadori, Parma

 

Dal 29 Marzo 2014 al 30 Aprile 2014

Parma

Luogo: Libreria Fiaccadori

Indirizzo: strada al Duoma 8/a

Telefono per informazioni: +39 0521 282445

E-Mail info: lsp.fiaccadori@stpauls.it


Solo a Venezia, città “inverosimile tra tutte” (T.Mann), avrebbe potuto esistere un luogo come questo in cui, entrando, sembra essere di essere passati da un sogno – la città stessa – ad un altro, fatto di luce e colore assoluti. In un ambiente ampio, adiacente ad una fornace artigiana, una “libreria” copre completamente il perimetro delle stanze: sulle scansie non vi sono libri, ma lastre di vetro di infiniti colori, ordinate per numero di campionatura, che saranno tagliate per ottenere piccole tessere da mosaico. Una gioia per gli occhi, che vi entrano inebriati ed escono saziati, quasi storditi da questa moltitudine di tonalità (che mi hanno riferito essere di quasi 3.000 diversi colori) accostate con un effetto talmente straniante da chiedersi se una varietà di sfumature simile possa esistere non solo nella realtà, ma addirittura nell'immaginazione.

Erika Sereni è Architetto e vive, lavora e a volte fotografa a Colorno (PR).
Ha frequentato il Liceo Classico G.D.Romagnosi di Parma, si è laureata in Architettura allo IUAV di Venezia ed ha frequentato il Master in Fotografia Avanzata presso l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Da gennaio 2013 è Presidente del Gruppo Fotografico Color’s Light di Colorno; fa parte dell’Archivio Giovani Artisti di Parma dal 2007, del gruppo Giovani Artisti Italiani (GAI) dal 2010 e Giovani Artisti Emilia-Romagna (GAER) dal 2011.
Ha esposto a Torino, Roma, Venezia, Milano ed è stata selezionata per rappresentare la città di Parma, nella sezione fotografia, alla XIV Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, che si è tenuta a Skopje, Macedonia, nel settembre 2009.
Dopo “case che crollano” (2007), “via Roma n.16” (2008), “una giornata negli orti” (2009), “objets trouvés - oggetti smarriti (2011-2012)” e “tracce di memoria” (2012), le immagini della “biblioteca del colore” costituiscono il suo sesto progetto fotografico divenuto mostra personale.

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