I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson

I dipinti nascosti degli arazzi di Aubusson
Dal 04 Ottobre 2014 al 31 Ottobre 2014
Parma
Luogo: Galleria Zerbini e TCafè
Indirizzo: Borgo San Biagio 6 - Strada al Duomo 7
Orari: 10-20
Curatori: Aldo Giurietto
Telefono per informazioni: +39 0521 234884
E-Mail info: info@alvy.it
Sito ufficiale: http://www.cartondetapisserie.com
In occasione della “FESTA D’AUTUNNO” a Parma, una selezione proveniente dalla AlVy, la più importante collezione italiana di “Cartons de Tapisserie d’Aubusson” , sarà esposta SABATO 4 OTTOBRE 2014 presso GALLERIA ZERBINI e TCafè – Palazzo Dalla Rosa Prati in Borgo San Biagio, 6 Strada al Duomo, 7.
Si tratta dei dipinti a olio o tempera che servivano da modelli ai tessitori d’arazzi delle manifatture francesi di Aubusson, che oggi tornano a nuova vita come vere e proprie opere d’arte grazie alla passione dei collezionisti. A realizzare i dipinti erano artigiani specializzati, i “peintres cartonniers”, un mestiere ormai scomparso con la progressiva chiusura delle manifatture e con l’adozione di nuove tecnologie. Dalle scene pastorali e mitologiche alle composizioni floreali, dagli animali alle scene galanti: erano questi i temi più rappresentati dagli artigiani, che preparavano i dipinti per passare dal linguaggio pittorico a quello tessile, dal quale nascevano arazzi, cuscini e tappeti. Aubusson infatti è conosciuta in tutto il mondo fin dalla seconda metà del 1600, per la produzione degli arazzi che da qualche anno è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. I collezionisti di AlVy da molti anni raccolgono questi “gioielli” e si adoperano per riproporli come originali elementi di arredo dopo un attento restauro conservativo che nulla vuole togliere al fascino del loro vissuto.
Si tratta dei dipinti a olio o tempera che servivano da modelli ai tessitori d’arazzi delle manifatture francesi di Aubusson, che oggi tornano a nuova vita come vere e proprie opere d’arte grazie alla passione dei collezionisti. A realizzare i dipinti erano artigiani specializzati, i “peintres cartonniers”, un mestiere ormai scomparso con la progressiva chiusura delle manifatture e con l’adozione di nuove tecnologie. Dalle scene pastorali e mitologiche alle composizioni floreali, dagli animali alle scene galanti: erano questi i temi più rappresentati dagli artigiani, che preparavano i dipinti per passare dal linguaggio pittorico a quello tessile, dal quale nascevano arazzi, cuscini e tappeti. Aubusson infatti è conosciuta in tutto il mondo fin dalla seconda metà del 1600, per la produzione degli arazzi che da qualche anno è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. I collezionisti di AlVy da molti anni raccolgono questi “gioielli” e si adoperano per riproporli come originali elementi di arredo dopo un attento restauro conservativo che nulla vuole togliere al fascino del loro vissuto.
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