Mercanteinfiera Autunno 2013. Novecento Parmigiano
Dal 05 Ottobre 2013 al 13 Ottobre 2013
Parma
Luogo: Fiere di Parma
Indirizzo: viale delle Esposizioni 393A
Enti promotori:
- Accademia delle Belle Arti
- Istituto Toschi di Parma
Telefono per informazioni: +39 345 5117406
E-Mail info: fsavigni@gmail.com
Sito ufficiale: http://mercanteinfiera.it/wp-content/uploads/2013/09/CS_PremioMercanteinfiera.pdf
Tra le tante novità della trentaduesima edizione di Mercanteinfiera Autunno (Fiere di Parma 5-13 Ottobre 2013), per la prima volta saranno esposti contemporaneamente nel Padiglione 4, Paolo Baratta, Latino Barilli, Giovanni Voltini ed Enzo Bioli, quattro personalità che hanno lasciato un segno importante nella cultura e nell’arte contemporanea parmigiana e non solo. Quattro realtà, quattro artisti ma, soprattutto, quattro volti di Parma, la città che ha ospitato non solo i natali ma anche la prima formazione degli stessi pittori, immagini che sono il simbolo di una storia e il racconto di quattro vite straordinarie al tempo stesso. L’evento non vuole essere solo un tributo all’arte in cui Parma emerge come protagonista ma, soprattutto, un’occasione importante e unica per scoprire la grandezza di questi quattro artisti e delle loro opere, esposte eccezionalmente e raccolte da collezioni private, con il Patrocinio dell’Accademia delle Belle Arti e dell’Istituto Toschi di Parma. GLI ARTISTI: Paolo Baratta nasce a Noceto nel 1874, frequentò l’Istituto d’arte ed ebbe come maestro Cecrope Barilli: scomparso il maestro, vincerà il concorso ed occuperà la Cattedra di Figura nell’Accademia Parmense che presiederà per 35 anni. Terzo figlio del pittore Cecrope, Latino Barilli fu indotto dai contatti del padre ad avviarsi verso la pittura. Come scrisse più tardi lo fece per dimostrare al padre di non essere tagliato per gli studi tecnici e di poter perciò pretendere un'educazione artistica. Il padre se ne convinse e lo iscrisse all'Accademia di Belle Arti, dove insegnava. Nel 1939 ebbe il posto di insegnante all’Istituto d’Arte Paolo Toschi, mantenendolo per una ventina d’anni. Creò numerosissimi allievi, che gli furono sempre legati da ammirazione e affetto. Nel 1955 partecipò alla VII Quadriennale Romana, cui fecero seguito le mostre personali organizzate nelle gallerie di Parma (1956, alla Galleria Camattini; 1961, alla Galleria del Teatro). Nel 1963 la Sovrintendenza alle Gallerie di Parma organizzò una sua prima retrospettiva e nello stesso anno tre sue opere figurarono alla rassegna "Arte Moderna in Italia 1915-1935", organizzata da Carlo Ludovico Ragghianti a Palazzo Strozzi a Firenze. Nel 1984 fu organizzata a Parma un’altra ampia ed esauriente mostra retrospettiva su di lui. Colpito da infarto, morì all'età di 78 anni nella sua casa di via delle Fonderie prospiciente il torrente Parma. Giovanni Voltini nasce nel 1875: fu pittore e scenografo. Nel 1892 si iscrisse alla Accademia di Belle Arti di Parma per poi perfezionare gli studi all'Accademia di Firenze (1896-1987) e completarli definitivamente a Napoli. Qui venne a contatto con gli ambienti artistici italiani maggiormente influenzati dall'impressionismo francese. Lungo il suo percorso artistico Voltini predilesse lo studio dei volti e in particolare gli autoritratti. Incline ai viaggi, visse a lungo all'estero, prima in Uruguay e Argentina e successivamente in Portogallo, Spagna e Francia. Durante il suo soggiorno argentino, conobbe lo scenografo parmigiano Giuseppe Carmignani, che lo coinvolge nella realizzazione degli impianti scenici connessi ai festeggiamenti per l'indipendenza argentina. Questo lo portò da un lato ad avvicinarsi all'Art Nouveau e all'Art déco e, dall'altro, all'inizio di un periodo di collaborazione con Carmignani, che lo volle ancora (1913) come collaboratore per le celebrazioni della nascita di Giuseppe Verdi. Enzo Bioli, il più giovane del quartetto, nasce a Parma nel 1932: Pittore, grafico, scenografo, ceramista. Dopo tre anni all'Accademia di Brera di Milano, conclude gli studi all'Accademia di Bologna, dedicandosi poi inizialmente all'insegnamento del disegno. La sua prima personale è alla Galleria del Teatro di Parma, nel 1960. A essa fanno seguito molte altre, soprattutto in ambito emiliano. Tra le mostre più recenti, si segnalano l'antologica allestita nel Palazzo Ducale di Colorno e, nel 2000, la personale alla Galleria Il Voltone di Fontanellato. Partecipa, fin dal 1953, a numerosi premi e rassegne d'arte, conseguendo importanti riconoscimenti, tra i quali il Premio San Fedele, il Premio Il Torcoliere e il Premio Golfo della Spezia. Dagli anni Cinquanta si dedica con impegno all'attività politica, con una particolare attenzione per l'educazione all'arte delle giovani generazioni. Nella sua opera è possibile ritrovare una certa influenza dell'espressionismo astratto americano e di De Kooning in particolare. La grafia è densa e la pennellata larga e sfatta, ma l'elemento figurativo è sempre presente.
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