Agathos. Universo Adimensionale
Dal 28 Febbraio 2015 al 29 Marzo 2015
Gubbio | Perugia
Luogo: Palazzo del Bargello
Indirizzo: largo Del Bargello
Orari: da giovedì a domenica 10-13 / 15-18 o su appuntamento
Enti promotori:
- Comune di Gubbio
- Regione Umbria
Telefono per informazioni: +39 0759 220339
E-Mail info: info@museogubbio.it
Sabato 28 febbraio alle ore 11,30 al Palazzo del Bargello di Gubbio si inaugurerà, con una conferenza stampa pubblica, la personale di pittura di Agathos dal titolo “Universo Adimensionale”. La mostra, patrocinata dal Comune di Gubbio e dalla Regione Umbria resterà aperta sino a domenica 29 marzo.
Alla conferenza, dopo i saluti istituzionali, interverranno Catia Monacelli, Direttore del Bargello e curatore del progetto, la storica dell’arte Elisa Polidori e l’artista Carlo Franzoso in arte Agathos. L’argomentazione critica sarà curata da Vincenzo Sardiello.
Dell'artista ha scritto Sardiello: “Agathos si sforza di fermare su tela, con una straordinaria capacità compositivo-cromatica, la realtà filtrata dal modello matematico riconosciuto e si spinge oltre imbattendosi sui punti più nevralgici e combattuti della logica contemporanea. Agathos nel suo stile mutua molto dalle avanguardie di inizio ’900 e deve sicuramente molto ad artisti quali Mondrian e Kandinkij, ma non solo. Una delle certezze che ha accompagnato la logica per secoli è stata la presenza di due elementi considerati “a priori” lo spazio ed il tempo. Il tempo, grazie alle scoperte della fisica contemporanea è stato demolito come elemento di certezza, Agathos demolisce anche lo spazio, visto nella sua componente più chiara: la dimensione. Il suo universo è per questo motivo a-dimensionale.”
La mostra resterà aperta sino a domenica 29 marzo ed è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, oppure su prenotazione rivolgendosi al numero 0759 220339 o inviando una mail a info@museogubbio.it.
Alla conferenza, dopo i saluti istituzionali, interverranno Catia Monacelli, Direttore del Bargello e curatore del progetto, la storica dell’arte Elisa Polidori e l’artista Carlo Franzoso in arte Agathos. L’argomentazione critica sarà curata da Vincenzo Sardiello.
Dell'artista ha scritto Sardiello: “Agathos si sforza di fermare su tela, con una straordinaria capacità compositivo-cromatica, la realtà filtrata dal modello matematico riconosciuto e si spinge oltre imbattendosi sui punti più nevralgici e combattuti della logica contemporanea. Agathos nel suo stile mutua molto dalle avanguardie di inizio ’900 e deve sicuramente molto ad artisti quali Mondrian e Kandinkij, ma non solo. Una delle certezze che ha accompagnato la logica per secoli è stata la presenza di due elementi considerati “a priori” lo spazio ed il tempo. Il tempo, grazie alle scoperte della fisica contemporanea è stato demolito come elemento di certezza, Agathos demolisce anche lo spazio, visto nella sua componente più chiara: la dimensione. Il suo universo è per questo motivo a-dimensionale.”
La mostra resterà aperta sino a domenica 29 marzo ed è visitabile dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, oppure su prenotazione rivolgendosi al numero 0759 220339 o inviando una mail a info@museogubbio.it.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002
-
Dal 26 ottobre 2024 al 04 maggio 2025
Monfalcone | Galleria comunale d’arte contemporanea
DA BOCCIONI A MARTINI. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
-
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea
-
Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025
Pisa | BLU | Palazzo d’arte e cultura
HOKUSAI
-
Dal 23 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Genova | Palazzo Ducale
Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano