La parentesi del mondo. Giuliano Sozi. Opere 1955-2015

© Giuliano Sozi

 

Dal 05 Dicembre 2015 al 03 Aprile 2016

Spello | Perugia

Luogo: Pinacoteca Civica e Diocesana

Indirizzo: piazza Matteotti

Curatori: Giulio Proietti Bocchini

Enti promotori:

  • Comune di Spello
  • Con il patrocinio di Regione Umbria

Costo del biglietto: Pinacoteca + Mostra: intero € 4; ridotto € 3 (studenti fino 25 anni, +65, gruppi minimo 15 persone), ridotto € 2 (bambini da 7 a 12 anni); gratuito residenti, disabili con accompagnatore, bambini fino a 6 anni, soci Icom

Telefono per informazioni: +39 0742 302239

E-Mail info: spello@sistemamuseo.it

Sito ufficiale: http://www.sistemamuseo.it



“…salendo dalle strette lame d’ombra dei vicoli intagliati nel cristallo…”
Giuliano Sozi, “Spello

L’artista surrealista Giuliano Sozi è protagonista della mostra “La parentesi del mondo” ospitata nella Pinacoteca Civica e Diocesana di Spello, dal 5 dicembre 2015 al 3 aprile 2016. Spello, città natale dell’artista, “celebra” l’arte di Sozi dal 1955 al 2015. Poeta, narratore, saggista e pittore, Giuliano Sozi è una personalità unica e affascinante, raccontata dalla sua produzione surrealista, fantastica e accerchiante. La mostra, a cura dello storico dell’arte Giulio Proietti Bocchini, è stata organizzata e promossa dal Comune di Spello, con il patrocinio della Regione Umbria e la collaborazione della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Spello e della società Sistema Museo. “Con questo progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale - afferma il sindaco Moreno Landrini - celebriamo la genialità del nostro concittadino e il suo impegno nel lasciare un segno importante nell’arte italiana. Siamo onorati di poter presentare il percorso artistico, culturale e umano di un artista fortemente legato alla sua città e al suo territorio”. L’esposizione si sviluppa seguendo il percorso artistico del maestro. Il pubblico potrà ammirare le sue più importanti produzioni, come “Torre di Babele”, “Spello su base umana” e “Grande paesaggio circolare”. 
Nelle oltre 130 opere esposte - pitture, disegni e poesie, tra proprietà dell’autore e opere di collezioni pubbliche e private - il tema dominante è quello più caro a Giuliano Sozi, l’uomo e il suo rapporto con la realtà, il mito dell’esistere, i riti antichi e nuovi del suo essere e del suo avere. 
“La parentesi del mondo tra le pieghe del nulla è il primo verso di una poesia di Giuliano Sozi ed ha ispirato il progetto espositivo di questa mostra – spiega il curatore Giulio Proietti Bocchini – Il visitatore è condotto alla scoperta di una dimensione umana, onirica, naturale, ecologica e mistica che l’artista ha voluto esplorare ma non indicare. Si tratta di un percorso labirintico nel corso del quale le opere risultano “incontri” per chi le scoprirà e le riconoscerà, o testi pittorici densi di citazioni e di messaggi riposti nelle pieghe della narrazione, così ricca di cromie armonizzate. Le opere dei suoi sessant’anni di storia, di vita umana ed artistica, sapranno raccontarvi il movimentato percorso interiore di Giuliano Sozi, scandito dal suo prezioso retroterra culturale affinato e raffinato, nutrito di emotive contaminazioni surrealiste e metafisiche, armonizzate in uno spazio antropomorfo puro, a tratti cristallizzato, spesso animato e vissuto fino all’inclusione. 
Sozi ricerca un suo equilibrio nel rapporto tra uomo e natura, tra architettura e spazio, riuscendo così a ridisegnare un paesaggio tutto inedito e spesso inaspettato. Come inattesa sarà la conclusione dell’esposizione; un’immaginaria quadreria offerta dal pittore prospetterà per noi orizzonti infiniti, dove le molteplici parentesi-uomini si passano il testimone”.
Nella matrice compositiva di Sozi ogni opera è avvolta da una profonda incidenza filosofica. I suoi paesaggi, paradossali e veri allo stesso tempo, diventano espressione del dualismo mai sopito tra spirito e materia. In silenzi incombenti emergono venature di rocce, antichi cieli di sabbia, fondali incrinati dalla polvere del tempo. La sua figurativa sembra la rivelazione di un universo apocalittico, simbolo della nostra epoca.

Orari di apertura:
dicembre da martedì a domenica 10.30-12.30/15.00-17.00 chiuso il lunedì e il 25 dicembre; gennaio-marzo venerdì, sabato e domenica 10.30-12.30/15.00-17.00, aperto tutti i giorni dal 2 al 6 gennaio, chiuso il 1 gennaio; aprile da martedì a domenica 10.30-13/15.00-18.30 chiuso il lunedì.


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