Massimo Panfili. Tracce e Frammenti

Massimo Panfili

 

Dal 02 Agosto 2014 al 31 Agosto 2014

Gubbio | Perugia

Luogo: Palazzo del Bargello

Indirizzo: largo del Bargello

Orari: da martedì a domenica 10.30-13 / 15-18

Enti promotori:

  • Comune di Gubbio
  • Provincia di Perugia
  • Regione Umbria
  • Miit - Museo Internazionale Italia Arte
  • Assinarte
  • Italia Arte
  • Accademia Internazionale d’Arte Moderna

Telefono per informazioni: +39 075 9220339

E-Mail info: info@museogubbio.it

Sito ufficiale: http://www.comune.gubbio.pg.it


E’ prevista per sabato 2 agosto alle ore 17.30, l’inaugurazione, presso il Palazzo del Bargello di Gubbio, della mostra personale del pittore umbro di origini eugubine Massimi Panfili. Pittore e scultore, Panfili nasce a Perugia nel 1959. Sin da ragazzo ha sempre manifestato un interesse per il disegno e la pittura. Dopo aver sperimentato da autodidatta varie forme espressive, per diversi anni frequenta l’atelier del Maestro Venanti, perfezionando lo studio della figura ed acquisendo una buona tecnica e una piena padronanza del mezzo espressivo. Successivamente lascia gradualmente il figurativismo ed intraprende una ricerca interiore ed appassionata sul colore e la materia, rappresentando attraverso la pittura informale una poetica profonda e attenta ai temi esistenziali e trascendenti dell’umanità. Massimo lo sporcatele, come lui ironicamente si definisce, è un grande sperimentatore e la sua ricerca si concentrerà su nuove forme e geometrie. “Il Palazzo del Bargello è oramai una realtà consolidata nel panorama delle esposizioni d’arte contemporanea in Umbria – le parole del Direttore del Palazzo e co-curatore della mostra Catia Monacelli - la mostra di Panfili che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Gubbio, della Provincia di Perugia, della Regione Umbria, del Miit - Museo Internazionale Italia Arte, Assinarte, Italia Arte e dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna, si inserisce così nel calendario Bargello in Mostra 2014”. Le opere di Massimo Panfili, sono oggetto di interesse da parte di critici e galleristi, nella sua carriera ha conseguito numerosi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale, tra gli altri hanno scritto di lui Franco Venanti, Donat Conenna, Jean Charles Spina e Dino Marasà . “Gubbio esiste, esiste con tutti i miei ricordi di fanciullezza, la sua gente, il fascino di una città verace, con le mura che trasudano storia. – queste le sentite le parole dell’artista - ho esposto in molti luoghi, ma Gubbio non è per me un posto qualsiasi e ció mi cerea una sensazione mista di contentezza e timore.” Le sue origini umbre sono state molto presenti in passato in opere dal sapore figurativo ed anche naif, periodo quello poi abbandonato con una maggiore maturità artistica negli ultimi anni per intraprendere la via dell’Informale. Corrente artistica quest’ultima, che rifiutando il concetto di forma, si differenzia dalla stessa arte astratta costituendone al contempo un ampliamento, che è da considerarsi dunque, una matrice fondamentale di tutta l’esperienza artistica contemporanea. “Un artista introverso e profondissino, umile e fortemente legato alle sue origini - le parole di Elisa Polidori, storico dell’arte e co-curatore della mostra – un artista informale autentico, strettamente fedele alla sua matrice astratta. In un contesto architettonico medioevale sarà interessante veder dialogare le sue opere con la storia della sua città d’origine”.
La mostra Tracce e Frammenti, sarà visitabile ogni giorno tranne il lunedì, dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI