Oltre il territorio
Dal 14 Luglio 2013 al 08 Dicembre 2013
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Musei Civici: Pinacoteca e Museo delle Ceramiche
Indirizzo: piazza Toschi Mosca 29
Orari: giugno - settembre: da martedì a domenica 10-13/ 16.30-19,30; luglio - agosto: martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica 10- 13/ 16.30-19.30; giovedì 10-13/ 16.30-19.30/ 21.30-23.30. dal 10 al 23 agosto tutti i giorni 10-13/ 16.30-23.30; da ottobre: martedì, mercoledì, giovedì 10-13; venerdì, sabato, domenica e festivi 10- 13/ 15.30-18.30
Telefono per informazioni: +39 0721 387541
E-Mail info: musei@comune.pesaro.ps.it
Sito ufficiale: http://www.museicivicipesaro.it
Le novità più importanti di Palazzo Mosca riguardano le modalità espositive dei manufatti; l'allestimento del patrimonio ha tenuto conto di criteri sia cronologici che ‘emozionali' con l’obiettivo di dare costante rilievo alle eccellenze e alla grande varietà di tipologie artistiche che connota fortemente i musei pesaresi. Una sezione sarà interamente dedicata alle arti decorative con ceramiche, sculture, arredi e oggetti d'ebanisteria: l'idea è di creare una sorta di suggestiva 'sala delle meraviglie' che dia visibilità alla varietà tipologica delle raccolte civiche.
Una parte delle raccolte - le opere di maggior rilievo - sarà esposta in modo permanente, mentre ampio spazio sarà dato a mostre e iniziative di studio che consentiranno l’esposizione a rotazione annuale di ciò che finora è stato conservato nei depositi.
Palazzo Mosca sarà anche spazio per accogliere mostre temporanee pensate per indagare il territorio e le sue tradizioni culturali. La prima mostra, visitabile già dal 14 luglio, è Oltre il territorio dedicata agli artisti Franco Bucci, Massimo Dolcini e Gianni Sassi e curata da Roberto Pieracini.
Infine, il nuovo assetto può contare anche sul potenziamento dei servizi aggiuntivi con superfici destinate alla didattica, al bookshop, a incontri e conferenze con il pubblico, alla caffetteria.
I nuovi Musei Civici vogliono aprire le proprie porte soprattutto ai giovani; rientra in questa linea la gratuità per tutti i ragazzi fino a 19 anni.
LA MOSTRA
La mostra è dedicata a Bucci, Dolcini, Sassi, tre attori primari della comunicazione - pesaresi i primi due, milanese il terzo – che sono stati per anni, in ambiti apparentemente diversi, al centro della vita culturale italiana, uniti dall’inesauribile passione per il lavoro, oltre che da profonda stima e affetto reciproco e da senso di appartenenza al territorio. Si definivano designer, cioè progettisti, elevando il loro lavoro - ceramista Bucci, grafico e comunicatore Dolcini, grafico e operatore culturale Sassi - fino ad annullare la distanza tra le arti belle e le arti applicate. L’esposizione è curata da Roberto Pieracini, prima ceramista e poi grafico e designer della comunicazione, testimone diretto di questa storia. La mostra parte dalle esperienze progettuali dei tre iniziando da Pesaro, che da sempre è stata una città che ha prodotto cultura e, in questo caso, punto di incontro delle loro complesse personalità. L'obiettivo non è solo di ricostruire l’operato dei tre personaggi, ma di allargare lo sguardo al mondo della cultura attraverso flash tematici sul mondo dell'arte e della sua produzione. In mostra, infatti, ci si potrà soffermare su percorsi e momenti d’incontro di “altri” mondi progettuali che a Pesaro e con i suoi cittadini hanno trovato una loro appartenenza, una vicinanza culturale che, perlomeno in alcuni frangenti storici, ha permesso l’elaborazione di progetti comuni riuscendo a costruire una rete di interessi, di ricerche uniche ancora oggi.
L'evento segue un filo cronologico che va dagli anni '60 ai '90 del Novecento, con alcuni flash dedicati anche agli anni più recenti. Il percorso approfondisce in modo diretto e coinvolgente gli universi paralleli e complementari delle arti, della comunicazione, del design e della grafica attraverso l’esposizione di ceramiche, manifesti, sculture, dipinti, progetti, installazioni, documenti, testimonianze e audiovisivi. Sono presenti opere e produzioni di Vangi, Sguanci, Spallacci, Bertini, Bruni, Mattiacci, Arnaldo Pomodoro, Piattella, Ceroli, Colla, Nanni Valentini, Xerra, Grapus, Balan. Attraverso questo “viaggio” emergono così diversi elementi e concetti: la contaminazione tra arte e design, frutto del fermento politico e intellettuale di quegli anni; l’importanza delle ‘scuole’ come luogo altamente formativo; il ruolo della pubblica amministrazione pesarese dell'epoca, pronta e coraggiosa a riconoscere autonomia progettuale ai progettisti di ogni ambito, creando quella irripetibilie ‘sinergia’ tra amministrazione-progettista-cittadini, che ha elevato e potenziato l’efficacia comunicativa e la validità delle operazioni culturali del periodo. Esperienza unica, questa, che ancora oggi è considerata come esempio di eccellenza in Italia e all’estero.
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