Riapertura del Museo delle Navi Antiche di Pisa
Dal 12 Febbraio 2021 al 12 Febbraio 2021
Pisa
Luogo: Museo delle Navi Antiche di Pisa
Indirizzo: Lungarno Ranieri Simonelli 16
Telefono per informazioni: +39 050 47029
E-Mail info: prenotazioni@navidipisa.it
Sito ufficiale: http://www.navidipisa.it
Dopo mesi di chiusura il Museo delle Navi Antiche di Pisa riapre finalmente le porte al pubblico con ingressi contingentati. In occasione della giornata inaugurale, venerdì 12 febbraio,dalle ore 17.00, la seconda edizione streaming del “Darwin Day”,convegno che celebra l'anniversario di nascita di Charles Darwin e giorno in cui i Musei Scientifici di tutto il mondo si riuniscono per testimoniare il valore delle scienze esatte contro le pseudoscienze che, specie in questo momento storico, trovano spesso terreno in rete e nei social network.
Durante il convegno, a cui parteciperanno gli archeologi Andrea Camilli, del Museo delle Navi Antiche di Pisa con l’intervento “Allineamenti fantastici”, Alessandro Guidi, UniRoma3 con “Fake sites and fake finds: bufale nella preistoria”, Enrico Benelli, CNR – IsMED in “La lingua etrusca come luogo dell’immaginario”, Marco Valenti, dell’Università degli Studi di Siena con “La Storia negata da chi fa ricerca… colpevoli di nascondere la verità” e Rubens D’Oriano,già Funzionario MiBACT con “Atlantide: la Madre di Tutte le Bufale”,verranno affrontati argomenti che con leggerezza e puntualità cercheranno di sfatare alcuni falsi miti, per mostrare come ogni seria teoria scientifica richieda studio, metodo, applicazione e rigore, senza nascondere in alcun modo misteriose verità.
Dal pomeriggio l’esposizione delle sale degli Arsenali torna ad accogliere i visitatori, con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria, in due orari, alle 15.30 e alle 17.00. Dal martedì al venerdì è prevista la possibilità di realizzare aperture straordinarie su richiesta per gruppi (per informazioni e prenotazioni prenotazioni@navidipisa.it, 050 47029).
Tra le novità proposte anche la didattica interattiva a distanza pensata per gli studenti: alla sfida ormai in atto da molti mesi a causa del Covid-19, che ha visto i musei costretti a rivoluzionare senza sosta la loro proposta culturale, il Museo delle Navi Antiche di Pisa risponde ora con un’offerta educativa digitale ampia ed elaborata con l’intento di venire incontro alle esigenze educative della scuola in questo difficile momento. Saranno infatti gli operatori didattici a raggiungere i ragazzi in classe o a casa attraverso internet, svelando le meravigliose storie che i reperti del museo sono in grado di raccontare, in attesa di poterli accogliere di nuovo dal vivo. Le attività digitali, aperte a tutte le classi del territorio nazionale, saranno fruibili sia a scuola, tramite LIM o video proiezione, sia a casa, tramite i dispositivi individuali, e si svolgeranno in videoconferenza, in dialogo con gli operatori del museo.
Tra le attività dell’offerta formativa la visita virtuale con tecnologia 3D,lo speciale percorso di VRfacile.com e progetto di “be-different srls”, giovane società specializzata nella realizzazione di tour virtuali,che permette di navigare in diretta gli spazi espositivi del museo, con l’ausilio del commento dell’archeologo e la possibilità di soffermarsi in qualsiasi punto delle sale per domande e approfondimenti live e il laboratorio online con un operatore archeologo, in cui verranno riprodotti autentici giocattoli romani in argilla, antichi utensili utilizzati per la pesca, insegnate tecniche di tessitura, di scrittura etrusca e alcuni metodi di cucina. Il laboratorio con l’operatore archeologo potrà svolgersi anche in presenza in classe,nel caso in cui l’istituto scolastico, (di Pisa, Massa, La Spezia e comuni limitrofi), preveda l’ingresso a scuola di soggetti esterni; in questa eventualità gli operatori didattici del museo potranno recarsi nelle classi e realizzare i laboratori previsti nel catalogo del museo. I laboratori proposti sono differenziati per target di età, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado. Le attività sono su prenotazione e a pagamento.
Il complesso delle Navi Antiche di Pisa è il più grande museo di imbarcazioni antiche esistente, con 4700 metri quadri di superficie espositiva raccoglie 800 reperti, esposti in 47 sezioni divise in 8 aree tematiche con sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre. Inaugurata lo scorso 16 giugno dopo più di vent’anni di ricerca e restauro, l’area degli Arsenali Medicei accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio attraverso più di mille anni di storia della città di Pisa.
La concessione del museo è affidata a Cooperativa Archeologia, che ha seguito negli ultimi anni lo scavo archeologico e il restauro delle navi e dei reperti, sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, responsabile di progetto per la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno diretta da Esmeralda Valente. Il progetto di scavo e restauro delle antiche navi di Pisa rappresenta uno dei più interessanti e ricchi cantieri di scavo e ricerca degli ultimi anni. La particolare condizione di conservazione dei reperti racchiusi in strati di argilla e sabbie ha richiesto un considerevole sforzo economico, organizzativo e tecnologico, mettendo a disposizione della ricerca laboratori, depositi, strumentazioni all’avanguardia e logistica devoluti al recupero degli oltre trenta relitti individuati e dei materiali ad essi associati. Il cantiere delle Navi Antiche è quindi diventato un centro dotato di laboratori, depositi e strumentazione che ha visto la collaborazione di decine di istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere.
Durante il convegno, a cui parteciperanno gli archeologi Andrea Camilli, del Museo delle Navi Antiche di Pisa con l’intervento “Allineamenti fantastici”, Alessandro Guidi, UniRoma3 con “Fake sites and fake finds: bufale nella preistoria”, Enrico Benelli, CNR – IsMED in “La lingua etrusca come luogo dell’immaginario”, Marco Valenti, dell’Università degli Studi di Siena con “La Storia negata da chi fa ricerca… colpevoli di nascondere la verità” e Rubens D’Oriano,già Funzionario MiBACT con “Atlantide: la Madre di Tutte le Bufale”,verranno affrontati argomenti che con leggerezza e puntualità cercheranno di sfatare alcuni falsi miti, per mostrare come ogni seria teoria scientifica richieda studio, metodo, applicazione e rigore, senza nascondere in alcun modo misteriose verità.
Dal pomeriggio l’esposizione delle sale degli Arsenali torna ad accogliere i visitatori, con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria, in due orari, alle 15.30 e alle 17.00. Dal martedì al venerdì è prevista la possibilità di realizzare aperture straordinarie su richiesta per gruppi (per informazioni e prenotazioni prenotazioni@navidipisa.it, 050 47029).
Tra le novità proposte anche la didattica interattiva a distanza pensata per gli studenti: alla sfida ormai in atto da molti mesi a causa del Covid-19, che ha visto i musei costretti a rivoluzionare senza sosta la loro proposta culturale, il Museo delle Navi Antiche di Pisa risponde ora con un’offerta educativa digitale ampia ed elaborata con l’intento di venire incontro alle esigenze educative della scuola in questo difficile momento. Saranno infatti gli operatori didattici a raggiungere i ragazzi in classe o a casa attraverso internet, svelando le meravigliose storie che i reperti del museo sono in grado di raccontare, in attesa di poterli accogliere di nuovo dal vivo. Le attività digitali, aperte a tutte le classi del territorio nazionale, saranno fruibili sia a scuola, tramite LIM o video proiezione, sia a casa, tramite i dispositivi individuali, e si svolgeranno in videoconferenza, in dialogo con gli operatori del museo.
Tra le attività dell’offerta formativa la visita virtuale con tecnologia 3D,lo speciale percorso di VRfacile.com e progetto di “be-different srls”, giovane società specializzata nella realizzazione di tour virtuali,che permette di navigare in diretta gli spazi espositivi del museo, con l’ausilio del commento dell’archeologo e la possibilità di soffermarsi in qualsiasi punto delle sale per domande e approfondimenti live e il laboratorio online con un operatore archeologo, in cui verranno riprodotti autentici giocattoli romani in argilla, antichi utensili utilizzati per la pesca, insegnate tecniche di tessitura, di scrittura etrusca e alcuni metodi di cucina. Il laboratorio con l’operatore archeologo potrà svolgersi anche in presenza in classe,nel caso in cui l’istituto scolastico, (di Pisa, Massa, La Spezia e comuni limitrofi), preveda l’ingresso a scuola di soggetti esterni; in questa eventualità gli operatori didattici del museo potranno recarsi nelle classi e realizzare i laboratori previsti nel catalogo del museo. I laboratori proposti sono differenziati per target di età, dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado. Le attività sono su prenotazione e a pagamento.
Il complesso delle Navi Antiche di Pisa è il più grande museo di imbarcazioni antiche esistente, con 4700 metri quadri di superficie espositiva raccoglie 800 reperti, esposti in 47 sezioni divise in 8 aree tematiche con sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre. Inaugurata lo scorso 16 giugno dopo più di vent’anni di ricerca e restauro, l’area degli Arsenali Medicei accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio attraverso più di mille anni di storia della città di Pisa.
La concessione del museo è affidata a Cooperativa Archeologia, che ha seguito negli ultimi anni lo scavo archeologico e il restauro delle navi e dei reperti, sotto la direzione scientifica di Andrea Camilli, responsabile di progetto per la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Pisa e Livorno diretta da Esmeralda Valente. Il progetto di scavo e restauro delle antiche navi di Pisa rappresenta uno dei più interessanti e ricchi cantieri di scavo e ricerca degli ultimi anni. La particolare condizione di conservazione dei reperti racchiusi in strati di argilla e sabbie ha richiesto un considerevole sforzo economico, organizzativo e tecnologico, mettendo a disposizione della ricerca laboratori, depositi, strumentazioni all’avanguardia e logistica devoluti al recupero degli oltre trenta relitti individuati e dei materiali ad essi associati. Il cantiere delle Navi Antiche è quindi diventato un centro dotato di laboratori, depositi e strumentazione che ha visto la collaborazione di decine di istituzioni universitarie e di ricerca italiane e straniere.
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