Rousseau. L'Italie et la musique
Dal 06 Febbraio 2013 al 02 Marzo 2013
Potenza
Luogo: Biblioteca Nazionale
Indirizzo: via del Gallitello 103
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-18.30; sabato 9.30-13
Telefono per informazioni: +39 0971 394228/ 27
E-Mail info: bn-pz@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.bnpz.beniculturali.it/
Il 2012 appena trascorso è stato l'anno del tricentenario della nascita di Jean-Jacques Rousseau. La Federazione delle Alliance Française d'Italia ha realizzato per l'occasione alcuni pannelli intitolati al grande illuminista. Martedì 5 febbraio alle 17 sarà inaugurata una mostra documentaria presso la Biblioteca Nazionale di Potenzache, in collaborazione con l'Alliance Française locale, dedica all'evento un mese di incontri, aperto a tutti gli appassionati della cultura francese e francofona e della musica.
Il filosofo nato a Ginevra soggiornò in due città italiane: Torino (aprile-settembre 1729) e Venezia (settembre 1743-agosto 1744), a queste va aggiunta la tappa forzata di Genova, dove, a bordo della nave sulla quale era imbarcato, venne messo in quarantena nell'agosto 1743.
Rousseau scopre per la prima volta la musica italiana a 17 anni, presso al cappella reale di Torino, ma è il suo soggiorno a Venezia che consacra in lui l'amore per la musica del Belpaese. Durante il suo soggiorno ascolta delle "barcarole", le meravigliose voci delle orfanelle delle "Scuole", si reca quasi ogni sera all'Opera, organizza dei concerti a casa sua.
La Mostra, realizzata dall'Alliance Française di Bari, ripercorre gli eventi più importanti avvenuti dopo lo studio della musica presso madame de Warens, le sue prime composizioni, i soggiorni a Torino, Genova e Venezia, la sua collaborazione all'Encyclopédie, la rivalità con Rameau, il suo ruolo nella Querelle des Bouffons, in qualità di difensore della musica italiana.
Essa presenta degli estratti dalle Confessioni e alcuni suoi scritti sulla musica, illustrati da dipinti e incisioni rappresentanti la vita musicale nel XVIII secolo, in Francia e in Italia.
Il filosofo nato a Ginevra soggiornò in due città italiane: Torino (aprile-settembre 1729) e Venezia (settembre 1743-agosto 1744), a queste va aggiunta la tappa forzata di Genova, dove, a bordo della nave sulla quale era imbarcato, venne messo in quarantena nell'agosto 1743.
Rousseau scopre per la prima volta la musica italiana a 17 anni, presso al cappella reale di Torino, ma è il suo soggiorno a Venezia che consacra in lui l'amore per la musica del Belpaese. Durante il suo soggiorno ascolta delle "barcarole", le meravigliose voci delle orfanelle delle "Scuole", si reca quasi ogni sera all'Opera, organizza dei concerti a casa sua.
La Mostra, realizzata dall'Alliance Française di Bari, ripercorre gli eventi più importanti avvenuti dopo lo studio della musica presso madame de Warens, le sue prime composizioni, i soggiorni a Torino, Genova e Venezia, la sua collaborazione all'Encyclopédie, la rivalità con Rameau, il suo ruolo nella Querelle des Bouffons, in qualità di difensore della musica italiana.
Essa presenta degli estratti dalle Confessioni e alcuni suoi scritti sulla musica, illustrati da dipinti e incisioni rappresentanti la vita musicale nel XVIII secolo, in Francia e in Italia.
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