Alessandro Sciarroni. Pratica futura - Performance

Alessandro Sciarroni

 

Dal 15 Gennaio 2020 al 15 Gennaio 2020

Roma

Luogo: Palazzo Altemps

Indirizzo: piazza di Sant'Apollinare 46

Orari: ore 19.30

Sito ufficiale: http://www.museonazionaleromano.beniculturali.it



Pratica futura è il titolo della performance di Alessandro Sciarroni, vincitore del Leone d’oro alla carriera alla Biennale Danza 2019, che si tiene mercoledì 15 gennaio alle ore 19.30 nella sede di Palazzo Altemps: un progetto di danza pensato appositamente per gli spazi del Museo.

È il quarto appuntamento con la danza, il primo del 2020 della nuova edizione di Ō Tempo di festival al Museo Nazionale Romano in corso fino al 24 giugno 2020 nelle sedi di Palazzo Altemps, Terme di Diocleziano e Planetario.

Pratica Futura prevede due performance (Don’t be frightened of turning the page e Save the last dance for me), entrambe re-immaginate per l’occasione, che attraversano gli spazi museali e se ne lasciano attraversare. La prima esplora il concetto di turning, azione del corpo che ruota intorno al proprio asse e che si sviluppa in un viaggio psicofisico emozionale, la seconda, più folk, risale alla polka chinata, danza tradizionale tipica di Bologna nata ai primi del Novecento.

L’ingresso, fino a esaurimento posti, è consentito ai possessori della Card2020 del Museo Nazionale Romano acquistabile a partire dal mese di gennaio al costo di 25 euro (intero) e 15 euro (ridotto) per gli utenti dai 18 ai 25 anni compresi. Prenotazione consigliata (2 euro) sul sito www.coopculture.it.

La Card 2020 consente l’ingresso illimitato alle quattro sedi del Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps – Terme di Diocleziano – Crypta Balbi – Palazzo Massimo) e l’ingresso gratuito e illimitato alle mostre incluse nel percorso museale per l’anno 2020, oltre all’accesso preferenziale, fino a esaurimento posti, alle attività culturali.

Palazzo Altemps, il Planetario e le Terme di Diocleziano con la rassegna multidisciplinare Ō Tempo di festival al Museo Nazionale Romano diventano la sede ideale dove professionisti e artisti svelano i segreti della loro arte.

Ō Tempo di è promosso dal Museo Nazionale Romano, la direzione artistica è di Cristiano Leone e la produzione di Electa.

Questo appuntamento con la danza è co-curato insieme ad Anna Lea Antolini.

Alessandro Sciarroni, è un artista italiano attivo nell’ambito delle Performing Arts con alle spalle
diversi anni di formazione nel campo delle arti visive e di ricerca teatrale. I suoi lavori vengono
presentati in festival di danza e teatro contemporanei, musei e gallerie d’arte, così come in spazi non
convenzionali. Tra i vari riconoscimenti, gli viene assegnato nel 2019 il Leone d’Oro alla carriera per la
Danza. Il suo lavoro oltrepassa le tradizionali definizioni di genere. Parte da un’impostazione
concettuale di matrice duchampiana, fa ricorso ad un impianto teatrale, e può utilizzare alcune tecniche
e pratiche derivanti della danza, e da altre discipline come il circo e lo sport. Oltre al rigore, alla
coerenza e alla nitidezza di ogni creazione, i suoi lavori tentano di disvelare, attraverso la ripetizione di
una pratica fino ai limiti della resistenza fisica degli interpreti, le ossessioni, le paure e la fragilità
dell’atto performativo, alla ricerca di una dimensione temporale altra, e di una relazione empatica tra
spettatori e interpreti. Le sue creazioni sono state presentate in tutta Europa, in Nord e Sud America,
Medioriente e Asia. Tra le principali manifestazioni ha preso parte alla Biennale de la Danse di Lione,
Kunstenfestivaldesarts di Brussels, Impulstanz Festival a Vienna, Festival d’Automne e Festival
Séquence Danse del 104 a Parigi, Centrale Fies, Abu Dhabi Art Fair, Juli Dans Festival ad Amsterdam,
Crossing the Line di New York, Hong Kong Art Festival, il Festival TBA di Portland, Festival Panorama
Rio de Janeiro, la Biennale di Venezia (che gli dedica una monografica nel 2017) e presentato il suo
lavoro presso il Centre Pompidou di Parigi, The Walker Art Center di Minneapolis, Punta della Dogana-
Palazzo Grassi a Venezia e il Museo MAXXI di Roma.

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