Andrey Remnev. The Face of a Natural Force

Andrey Remnev, Battlefild, 2019. Oil on canvas, 55x60 cm.

 

Dal 30 Novembre 2019 al 30 Dicembre 2019

Roma

Luogo: Dorothy Circus Gallery

Indirizzo: via dei Pettinari 76

Orari: Lun-Ven 10:30-18:30; Sab 11:30-19.30

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 68805928

E-Mail info: info@dorothycircusgallery.com

Sito ufficiale: http://www.dorothycircusgallery.com



“A tribute of love to the work of Piero della Francesca. The sounds and the signs of nature are connected here. The apple of the eye embodies lightning, the singing angel is the music of the spheres.
The balance of the sound, that is thunder and the sign which is lightning.”

Andrey Remnev
La Dorothy Circus Gallery di Roma è orgogliosa di presentare l’ultima mostra della programmazione 2019, Turning Page, che si conclude con la personale del rinomato pittore russo Andrey Remnev (Yakhroma, 1962).

L’Artista presenta per la sua prima personale italiana la serie inedita dal titolo “The Face of a Natural Force”, una raccolta di dodici tele ad olio ipnotiche e visionarie, che ci propongono una riflessione sul rapporto tra Anima e Natura.

Ispirato inevitabilmente dall’immaginario e dalle geometrie della pittura russa tradizionale, questo artista dalla figurazione densa e simbolica ci invita ad approfondire l’emblematico linguaggio delle Icone Russe, da lui reinterpretate in chiave contemporanea e sotto la forte influenza della sua passione per l’Arte classica italiana.

In seguito a numerose visite nella Penisola l’artista ha maturato una firma stilistica personalissima, che seppur legata ad alcuni schemi tradizionali ben precisi, strizza l’occhio all’estetica passionale del Belpaese e la declina con la sensibilità unica di un anima Russa.

Profondamente influenzato dall’arte di Maestri italiani quali Piero Della Francesca e Benozzo Gozzoli, Remnev impreziosisce la sua tecnica e le sue tele con il segreto antico della combinazione di tempera d’uovo e oli, che in un succedersi di stratificazioni di colore e immagini, permeate di luce organica e visione spirituale, arrivano a noi come vera e propria fusione tra cultura pittorica tradizionale e figurazione contemporanea.

L’originalità di questa tecnica, inconsueta tra le nuove generazioni di pittori, rappresenta il tratto distintivo che rende inconfondibili le opere di Remnev, per l’incantevole resa di una palette - gioiello, che conferisce alle sue tele la regalità dell’arte bizantina e la preziosità di un abito di Haute Couture.

Nella resa dal vivo, l’oro che caratterizza le sue opere crea un effetto che restituisce all’osservatore la sensazione di un tessuto prezioso. La ricorrente scelta del rosso e del rosa, inoltre, contribuisce a truccare i suoi personaggi in chiave fortemente contemporanea, potenziata ulteriormente dal più intenso e misterioso blu che, partendo da Giotto, passando per Tiziano e fino a Yves Klein, ci incanta con la sua sacralità goccia dopo goccia.

Seppure logica e razionalità sono implicite nello stile pittorico dell’artista, sempre teso ad una spasmodica ricerca di grazia e bellezza eterna, l’immaginario di Remnev cosí come le sue iconiche figure femminili, si trovano sull’orlo del realismo magico, dischiuse e predominanti protagoniste di piani prospettici e sensoriali ribaltati, cosparsi di elementi magici che sembrano volare fuori dalle tele.

Il messaggio proposto da Remnev per questa nuova serie di dipinti dai soggetti mistici, ancora una volta non lascia spazio a dubbi nell’esaltare la figura della femminilità, dall’Artista intesa come la più pura espressione della forza della Natura.
La serie di dipinti, i cui titoli stessi - da Caldera, raffigurante un vulcano dormiente, a Direction of the Wind, la cui figura di ragazza simboleggia una spiritualità profonda in connessione con l’Universo Mondo - ci conducono in un viaggio il cui piacere si rifà sempre all’equilibrio degli elementi - in quest’occasione magistralmente rappresentato da opere come Thunder and Lightening. page2image3716608 page2image3716816 “Qui sull'arida schiena del formidabil monte sterminator Vesevo” scrive il genio di Leopardi ne La Ginestra del 1836, alludendo al Vesuvio dormiente e alla potenzialità omicida della Natura selvaggia, dove nulla cresce tranne il fiore della Ginestra, resistente nelle più impervie condizioni: così Andrey Remnev, in analogia, richiama questo principio reificato nelle forse ancora più intimorenti e al tempo stesso surreali e bellissime sovrane femminili.
Website: http: http://en.remnev.ru


 

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