Antiche civiltà del Turkmenistan

Sigillo a comparti III-II millennio a.C. State museum of the State cultural centre of Turkmenistan
Dal 25 October 2025 al 12 April 2026
Roma
Luogo: Musei Capitolini
Indirizzo: Piazza Campidoglio 1
Orari: Tutti i giorni ore 9.30-19.30 24 e 31 dicembre ore 9.30-14.00 Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura Giorni di chiusura: 1 maggio e 25 dicembre
Curatori: Claudio Parisi Presicce, Barbara Cerasetti, Carlo Lippolis, Mukhametdurdy Mamedov
Enti promotori:
- Roma Capitale - Assessorato alla Cultura - Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali
- Con il Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale
- In collaborazione con
- Ministero della Cultura del Turkmenistan
- ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente
- CRAST (Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l'Asia)
- Università degli Studi di Torino
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.museicapitolini.org
In mostra una ricca collezione di opere provenienti dalla Margiana protostorica (III-II millennio a.C.), nel sud-est del Turkmenistan, e dall’antica Partia, in particolare dal sito di Nisa (II secolo a.C. – I secolo d.C.) nel Turkmenistan centro-meridionale.
Occasione unica per i visitatori di ammirare alcuni preziosi capolavori mai esposti fuori dal Turkmenistan, come le collane in oro e pietre dure da Gonur-tepe (III-II millennio a.C.), le teste in argilla cruda, ritratti di sovrani e guerrieri, e i rhyta (vaso per bere e per versare) in avorio riccamente decorati di età ellenistica (II secolo a.C. - I secolo d.C.).
La Margiana era il cuore del complesso culturale della Greater Khorasan Civilization, che interessò l’intera Asia Centrale e le regioni limitrofe durante l’età del Bronzo. In questo periodo si sviluppò una cultura materiale raffinata e straordinaria, una delle espressioni più alte di questa civiltà, caratterizzata da un substrato politico, economico, sociale e culturale comune.
La mostra ripercorre un altro importante capitolo della storia antica turkmena: quello del Regno poi divenuto Impero dei Parti (o Arsacidi, dal nome del loro capostipite). I capolavori qui esposti provengono da Nisa-Mithradatkert, monumentale memoriale dei sovrani arsacidi, fondato per celebrare le glorie nazionali di un impero vastissimo, esteso dall’Eufrate alla Battriana. Un impero tra i più longevi dell’antichità che per secoli sarà in grado di fronteggiare, sul suo confine occidentale, l’Impero Romano.
Crocevia di antiche civiltà, il Turkmenistan è un paese ricco di significati storici e archeologici, tra i più complessi ed espressivi dell’Asia Centrale. Grazie alla sua posizione strategica tra la Mesopotamia, l’altopiano iranico e la Valle dell’Indo, fin dal III-II millennio a.C. il Turkmenistan ha rappresentato un nodo cruciale lungo le principali rotte commerciali che collegavano Oriente e Occidente. Questi scambi non riguardavano solo il trasporto di beni di prestigio, ma anche la circolazione di idee e conoscenze tecniche.
La Margiana era il cuore del complesso culturale della Greater Khorasan Civilization, che interessò l’intera Asia Centrale e le regioni limitrofe durante l’età del Bronzo. In questo periodo si sviluppò una cultura materiale raffinata e straordinaria, una delle espressioni più alte di questa civiltà, caratterizzata da un substrato politico, economico, sociale e culturale comune.
La mostra ripercorre un altro importante capitolo della storia antica turkmena: quello del Regno poi divenuto Impero dei Parti (o Arsacidi, dal nome del loro capostipite). I capolavori qui esposti provengono da Nisa-Mithradatkert, monumentale memoriale dei sovrani arsacidi, fondato per celebrare le glorie nazionali di un impero vastissimo, esteso dall’Eufrate alla Battriana. Un impero tra i più longevi dell’antichità che per secoli sarà in grado di fronteggiare, sul suo confine occidentale, l’Impero Romano.
Crocevia di antiche civiltà, il Turkmenistan è un paese ricco di significati storici e archeologici, tra i più complessi ed espressivi dell’Asia Centrale. Grazie alla sua posizione strategica tra la Mesopotamia, l’altopiano iranico e la Valle dell’Indo, fin dal III-II millennio a.C. il Turkmenistan ha rappresentato un nodo cruciale lungo le principali rotte commerciali che collegavano Oriente e Occidente. Questi scambi non riguardavano solo il trasporto di beni di prestigio, ma anche la circolazione di idee e conoscenze tecniche.
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