Castelnuovo Fotografia 2021 - Il paesaggio futuro. Rappresentazione / immaginazione
Dal 02 Ottobre 2021 al 10 Ottobre 2021
Castelnuovo di Porto | Roma
Luogo: Rocca Colonna e Borgo medievale
Indirizzo: Sedi varie
Orari: Sabato 2 e Domenica 3 ottobre 10:00-13:00 / 15:00-20:00. Durante la settimana le visite saranno riservate alle scuole e gruppi su prenotazione via mail. Sabato 9 e Domenica 10 ottobre 11:00-13:00 / 15:00-20:00
Enti promotori:
- Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC - Ministero della Cultura
- Comune di Castelnuovo Porto
- Città Metropolitana di Roma
E-Mail info: castelnuovofotografia@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.castelnuovofotografia.it
IL PAESAGGIO FUTURO rappresentazione / immaginazione
“Ed in questi libri particolarmente si può veder l’intenzion mia e quel che ho tenuto;
la qual insomma è ch’io tengo un infinito universo, cioè effetto della infinita divina potentia, perché io stimavo cosa indegna della divina bontà et potentia, che possendo produr, oltra questo mondo un altro et altri infiniti, producesse un mondo finito.
Sì che io ho dechiarato infiniti mondi particulari simili a questo della terra;
la quale con Pittagora intendo uno astro, simile alla quale è la Luna, altri pianeti et altre stelle, le qual sono infinite;
et che tutti questi corpi sono mondi et senza numero, li quali constituiscono poi la università infinita in uno spatio infinito;
et questo se chiama universo infinito, nel quale sono mondi innumerabili".
Giordano Bruno, che preferì bruciare sul rogo piuttosto che rinnegare la sua idea di spazio infinito e infiniti mondi.
Venezia il 2 giugno 1592, durante l’interrogatorio dell’inquisitore.
Quest’anno vogliamo immaginare possibili scenari del paesaggio futuro: riflettere sul senso che il paesaggio assume nelle forme della rappresentazione contemporanea e la sua relazione con lo spazio e con il tempo.
Volgere lo sguardo ai vuoti del paesaggio presente e al riflesso delle immagini del passato, tra i silos, le spiagge fluviali metropolitane, i campi fotovoltaici, tra le colline eoliche e la bellezza spontanea della natura.
Interrogarsi sul mistero della vita in una notte piena di stelle tra gli spazi residuali dei sottopassi, dei sovrappassi, tra i lotti edificabili in attesa di.
(Era ciò che immaginavamo come futuro?)
Avere consapevolezza del presente nello sguardo di chi raccoglie cobalto da versare nei paesaggi surreali dei videogiochi, viaggiare nelle pieghe dei deep dream, gli output dell’algoritmo, che fotografano cosa sognano le intelligenze artificiali.
(Negli occhi tecnologici dei replicanti i sogni si confondono con le nostre immagini?)
Contemplare la possibilità di cambiamento, di diversi futuri da quelli che il quotidiano sembra imporci con violenza, aprirsi a un possibile che ridisegni il necessario altrove. Considerare la possibilità di reinventarsi immaginando tutte le possibili declinazioni della differenza di genere.
(Lo sguardo futuro può prendere posizione pur nel fluire libero del tempo?)
Se nel mondo digitale la rappresentazione (che appartiene alla materia del presente, del qui e ora, sostanza finita, prestabilita, dominata dal potere dell’ autorappresentazione) è affidata a un procedimento sistematico di calcolo che serve a risolvere un problema, è nei luoghi rimasti senza controllo e sorveglianza che sembra abitare la divinità in grado di rimettere in moto l’immaginazione e la poesia, strumenti senza i quali è impossibile immaginare gli infiniti paesaggi del futuro.
IL FESTIVAL
Nel primo weekend di ottobre, sabato 2 e domenica 3, due giorni di inaugurazione animeranno il castello e il borgo medievale di Castelnuovo di Porto tra mostre, letture portfolio, presentazioni, proiezioni e installazioni. Il festival si muove da sempre per un confronto reciproco tra le arti, oltrepassandone i confini, facendoli diventare vie di incontro e di scambio. Le sale del Castello Colonna si aprono anche quest’anno all’esperienza artistica come motivo di rigenerazione sociale, culturale ed estetica. Le opere esposte e le iniziative da un lato vogliono stimolare una riflessione sulla fotografia contemporanea, dall’altro sono simbolo di una cultura che vuole resistere nonostante il momento difficile che tutti noi stiamo attraversando.
La manifestazione, vincitrice dell'avviso pubblico "Strategia Fotografica 2020" promossa e sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic, Ministero della Cultura e dal Comune di Castelnuovo di Porto Città Metropolitana di Roma, è realizzata dall'associazione culturale DIECIQUINDICIcon la direzione artistica di Elisabetta Portoghese, founder, Michela Becchis, storica dell’arte e curatrice e Manuela De Leonardis, storica dell’arte, giornalista e curatrice.
L'edizione 2021 si avvale della collaborazione di numerose gallerie di arte contemporanea e, come tradizione ormai da molti anni, di istituti di cultura stranieri.
CDPZINE 2020
CDPzine, giunto alla sua quarta edizione, è un concorso dedicato ai giovani fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso la realizzazione di fanzine fotografiche e autoproduzioni e che vede in palio come premio la produzione della mostra del progetto vincitore durante la successiva edizione del festival.
Il concorso verrà presentato al Charta a Photobook Festival, dedicato al libro fotografico e all’editoria indipendente, promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic, Ministero della Cultura che si svolgerà a Roma dal 17 al 25 Luglio 2021.
Immancabile anche in questa edizione il FOTOBOOKSHOP di Castelnuovo Fotografia, spazio collettivo dedicato all'editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing. Gli appassionati e i collezionisti possono curiosare tra le opere di editori e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi che ci raccontano la parte più interessante del loro lavoro con immagini libere dalle regole imposte dal mercato.
Si confermano le LETTURE PORTFOLIO, dove gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
“Ed in questi libri particolarmente si può veder l’intenzion mia e quel che ho tenuto;
la qual insomma è ch’io tengo un infinito universo, cioè effetto della infinita divina potentia, perché io stimavo cosa indegna della divina bontà et potentia, che possendo produr, oltra questo mondo un altro et altri infiniti, producesse un mondo finito.
Sì che io ho dechiarato infiniti mondi particulari simili a questo della terra;
la quale con Pittagora intendo uno astro, simile alla quale è la Luna, altri pianeti et altre stelle, le qual sono infinite;
et che tutti questi corpi sono mondi et senza numero, li quali constituiscono poi la università infinita in uno spatio infinito;
et questo se chiama universo infinito, nel quale sono mondi innumerabili".
Giordano Bruno, che preferì bruciare sul rogo piuttosto che rinnegare la sua idea di spazio infinito e infiniti mondi.
Venezia il 2 giugno 1592, durante l’interrogatorio dell’inquisitore.
Quest’anno vogliamo immaginare possibili scenari del paesaggio futuro: riflettere sul senso che il paesaggio assume nelle forme della rappresentazione contemporanea e la sua relazione con lo spazio e con il tempo.
Volgere lo sguardo ai vuoti del paesaggio presente e al riflesso delle immagini del passato, tra i silos, le spiagge fluviali metropolitane, i campi fotovoltaici, tra le colline eoliche e la bellezza spontanea della natura.
Interrogarsi sul mistero della vita in una notte piena di stelle tra gli spazi residuali dei sottopassi, dei sovrappassi, tra i lotti edificabili in attesa di.
(Era ciò che immaginavamo come futuro?)
Avere consapevolezza del presente nello sguardo di chi raccoglie cobalto da versare nei paesaggi surreali dei videogiochi, viaggiare nelle pieghe dei deep dream, gli output dell’algoritmo, che fotografano cosa sognano le intelligenze artificiali.
(Negli occhi tecnologici dei replicanti i sogni si confondono con le nostre immagini?)
Contemplare la possibilità di cambiamento, di diversi futuri da quelli che il quotidiano sembra imporci con violenza, aprirsi a un possibile che ridisegni il necessario altrove. Considerare la possibilità di reinventarsi immaginando tutte le possibili declinazioni della differenza di genere.
(Lo sguardo futuro può prendere posizione pur nel fluire libero del tempo?)
Se nel mondo digitale la rappresentazione (che appartiene alla materia del presente, del qui e ora, sostanza finita, prestabilita, dominata dal potere dell’ autorappresentazione) è affidata a un procedimento sistematico di calcolo che serve a risolvere un problema, è nei luoghi rimasti senza controllo e sorveglianza che sembra abitare la divinità in grado di rimettere in moto l’immaginazione e la poesia, strumenti senza i quali è impossibile immaginare gli infiniti paesaggi del futuro.
IL FESTIVAL
Nel primo weekend di ottobre, sabato 2 e domenica 3, due giorni di inaugurazione animeranno il castello e il borgo medievale di Castelnuovo di Porto tra mostre, letture portfolio, presentazioni, proiezioni e installazioni. Il festival si muove da sempre per un confronto reciproco tra le arti, oltrepassandone i confini, facendoli diventare vie di incontro e di scambio. Le sale del Castello Colonna si aprono anche quest’anno all’esperienza artistica come motivo di rigenerazione sociale, culturale ed estetica. Le opere esposte e le iniziative da un lato vogliono stimolare una riflessione sulla fotografia contemporanea, dall’altro sono simbolo di una cultura che vuole resistere nonostante il momento difficile che tutti noi stiamo attraversando.
La manifestazione, vincitrice dell'avviso pubblico "Strategia Fotografica 2020" promossa e sostenuta dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic, Ministero della Cultura e dal Comune di Castelnuovo di Porto Città Metropolitana di Roma, è realizzata dall'associazione culturale DIECIQUINDICIcon la direzione artistica di Elisabetta Portoghese, founder, Michela Becchis, storica dell’arte e curatrice e Manuela De Leonardis, storica dell’arte, giornalista e curatrice.
L'edizione 2021 si avvale della collaborazione di numerose gallerie di arte contemporanea e, come tradizione ormai da molti anni, di istituti di cultura stranieri.
CDPZINE 2020
CDPzine, giunto alla sua quarta edizione, è un concorso dedicato ai giovani fotografi che sperimentano nuovi linguaggi attraverso la realizzazione di fanzine fotografiche e autoproduzioni e che vede in palio come premio la produzione della mostra del progetto vincitore durante la successiva edizione del festival.
Il concorso verrà presentato al Charta a Photobook Festival, dedicato al libro fotografico e all’editoria indipendente, promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Mic, Ministero della Cultura che si svolgerà a Roma dal 17 al 25 Luglio 2021.
Immancabile anche in questa edizione il FOTOBOOKSHOP di Castelnuovo Fotografia, spazio collettivo dedicato all'editoria fotografica, alle fanzine e al self publishing. Gli appassionati e i collezionisti possono curiosare tra le opere di editori e di giovani editori indipendenti o fanzine autoprodotte dagli stessi fotografi che ci raccontano la parte più interessante del loro lavoro con immagini libere dalle regole imposte dal mercato.
Si confermano le LETTURE PORTFOLIO, dove gli appassionati di fotografia possono sottoporre i loro progetti fotografici ad esperti del settore per averne un parere professionale.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.
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