Giorgio Di Noto. The Arab Revolt
Dal 22 Ottobre 2012 al 15 Novembre 2012
Roma
Luogo: s.t. foto libreria galleria
Indirizzo: via degli Ombrellari 25
Orari: da lunedì a sabato 10.30-19.30
Curatori: Fabio Severo
Telefono per informazioni: +39 06 64760105
E-Mail info: info@stsenzatitolo.it
Sito ufficiale: http://officinefotografiche.org
Nell’ambito di Fotoleggendo 2012, s.t. foto libreria galleria ospita nei proprî spazi la prima personale di Giorgio Di Noto, giovanissimo fotografo romano che ha utilizzato un vecchio apparecchio Polaroid per raccontare gli eventi della cosiddetta “primavera araba”.
La mostra The Arab Revolt, a cura di Fabio Severo, si presenta tuttavia come un reportage sui generis, realizzato fotografando non direttamente la realtà (la serie di rivolte politiche e sociali che, dal dicembre 2010 ha coinvolto diversi Paesi della sponda nord-africana del Mediterraneo) ma la sua rappresentazione.
Per la prima volta nella storia, probabilmente, non solo la documentazione degli avvenimenti pubblici è stata in gran parte realizzata dai cittadini stessi, attraverso dispositivi personali come smartphone e videocamere amatoriali, ma la loro diffusione tramite circuiti altrettanto innovativi --web tv e social network, si è rilevata una causa determinante nello sviluppo degli eventi stessi, prodottisi spesso in risposta a quanto quei canali mediatici andavano mostrando.
Giorgio Di Noto ha recuperato su internet questi materiali, dai quali ha tratto una trentina di frame ritenuti particolarmente significativi, che ha scelto di fotografare in bianco e nero con un apparecchio Polaroid e pellicola Impossible Project. Da tale percorso di rilettura delle immagini altrui e di ri-quadratura della scena del reale sono dunque scaturite nuove immagini-oggetto, con una consistenza e una vita materica proprie. Ed è appunto il vissuto chimicamente imprevedibile, precario, della fotografia istantanea, ad amplificare il carattere fantasmatico e surreale delle scene “composte” da Di Noto. The Arab Revolt non è però solo un evento espositivo. E’ anche, soprattutto, un racconto per immagini, destinato a svilupparsi come un progetto editoriale: un volume concepito originariamente per il Dummy Award 2012 e prodotto in edizione limitata in occasione della mostra da s.t. foto libreria galleria.
La mostra The Arab Revolt, a cura di Fabio Severo, si presenta tuttavia come un reportage sui generis, realizzato fotografando non direttamente la realtà (la serie di rivolte politiche e sociali che, dal dicembre 2010 ha coinvolto diversi Paesi della sponda nord-africana del Mediterraneo) ma la sua rappresentazione.
Per la prima volta nella storia, probabilmente, non solo la documentazione degli avvenimenti pubblici è stata in gran parte realizzata dai cittadini stessi, attraverso dispositivi personali come smartphone e videocamere amatoriali, ma la loro diffusione tramite circuiti altrettanto innovativi --web tv e social network, si è rilevata una causa determinante nello sviluppo degli eventi stessi, prodottisi spesso in risposta a quanto quei canali mediatici andavano mostrando.
Giorgio Di Noto ha recuperato su internet questi materiali, dai quali ha tratto una trentina di frame ritenuti particolarmente significativi, che ha scelto di fotografare in bianco e nero con un apparecchio Polaroid e pellicola Impossible Project. Da tale percorso di rilettura delle immagini altrui e di ri-quadratura della scena del reale sono dunque scaturite nuove immagini-oggetto, con una consistenza e una vita materica proprie. Ed è appunto il vissuto chimicamente imprevedibile, precario, della fotografia istantanea, ad amplificare il carattere fantasmatico e surreale delle scene “composte” da Di Noto. The Arab Revolt non è però solo un evento espositivo. E’ anche, soprattutto, un racconto per immagini, destinato a svilupparsi come un progetto editoriale: un volume concepito originariamente per il Dummy Award 2012 e prodotto in edizione limitata in occasione della mostra da s.t. foto libreria galleria.
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