Isole di Claudio Spada

Isole di Claudio Spada

 

Dal 23 Marzo 2016 al 10 Aprile 2016

Roma

Luogo: Galleria Vittoria

Indirizzo: via Margutta 103

Orari: da lunedì a venerdì 15-19

Curatori: Tiziana Todi

Telefono per informazioni: +39 06.36001878

E-Mail info: info@galleriavittoria.com

Sito ufficiale: http://www.galleriavittoria.com



La personale di Claudio Spada dal titolo Isole, a cura di Tiziana Todi, verrà inaugurata mercoledì 23 marzo 2016 alle ore 18 presso la Galleria Vittoria in via Margutta 103, il vernissage si protrarrà fino al 10 aprile 2016 .

Per Claudio Spada il rapporto con il mare, è un rapporto profondo, che non si può disgiungere da quello che è l’artista. Questo sentimento e legame lo porta inevitabilmente a creare segni e immagini sulla tela come solo lui ci ha abituato a vedere. L’artista analizza e dipinge il paesaggio mediterraneo con una sua armonia di colori inconfondibili, rappresentando alcune delle isole più cariche di mistero e magia di sempre. Il percorso espositivo, ricco e originale, intende stupire e provocare i visitatori, i quali saranno indotti a un’ assoluta riflessione sull’abbandono, la solitudine e la consapevolezza che l’essere umano è un’isola. Un viaggio nelle bellezze mediterranee, ripresentate e personalizzata da Spada che mette nelle condizione gli ospiti ad evocare paragoni storico-letterari così come mere considerazioni sociologiche. 

Scrive di lui la curatrice Tiziana Todi

È da tempo che pensavo a quale termine avrei potuto usare per definire ciò che stiamo vivendo, ognuno con le proprie riflessioni e pensieri propri che delimitano i nostri confini.
A questo punto arriva Claudio Spada con le sue isole, instaurando in questo modo un cammino da seguire attraverso la lettura dell’opera, con il suo racconto fantastico-magico, lasciando così libero l’osservatore di provare le proprie sensazioni osservando l’opera.
Per Spada il mare è imprescindibile dal suo essere, elemento dominante della sua attività creativa, che riesce a rappresentare al meglio attraverso segni ed immagini che si materializzano con e nell’immaginazione, con serenità e abbandono, attraverso metafore, che pur rimanendo nella logica dello spazio vengono attualizzati nel concettuale.
È pur vero che la sua profonda conoscenza del mare lo porta alle origini delle forme simboliche in un teatro della vita irreale esaltandone il sogno nella realtà.
Con la sua armonia nell’accostamento dei colori ci porta dal quotidiano alla mitologia che non finisce mai di stupirci e provocare intense emozioni, in continua trasformazione con una fantasia del mondo che è dentro di noi utopisticamente silente, ma rimanendo in una coerenza figurativa.

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