Joseph Pace. Luxarcheology
Dal 19 Luglio 2022 al 18 Settembre 2022
Civitavecchia | Roma
Luogo: Museo Nazionale Archeologico
Indirizzo: Largo Camillo Benso Conte di Cavour 1
Curatori: Lara Anniboletti
Dal 19 Luglio 2022 al 18 Settembre 2022, il Museo Nazionale Archeologico di Civitavecchia inaugura Joseph Pace, Luxarcheology una mostra di sculture realizzate con scarti industriali di gioielli dall’artista anglo-italiano Joseph Pace. La mostra segna una nuova tappa nella storia del Museo Archeologico Nazionale di Civitavecchia.
La mostra vede questo protagonista dell’arte internazionale confrontarsi con le straordinarie opere del Museo, un confronto tra le raffinate ed estetizzanti opere dell’artista italiano e i capolavori del Museo Nazionale di Civitavecchia. La mostra è a cura di Lara Anniboletti, direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Civitavecchia e direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Orvieto dove la mostra approderà in autunno.
Le opere di Joseph Pace sono tutte realizzate con migliaia di bijoux, perlopiù vintage, che l’artista recupera dai residui della produzione industriale in tutto il mondo, svolgendo così una sorta di ricerca nel campo della "archeologia industriale" applicata alla decorazione del corpo del nostro tempo. Pace, è uno dei maggiori esponenti del filtranisme, la corrente filosofica e artistica neo esistenzialista che egli fonda a Parigi nella metà degli anni '80. Le sue opere sono esposte in istituzioni e musei soprattutto in Europa e Sud America.
Dai suoi dipinti sull’Africa dei primi anni ’80 alle opere sull’Irremovibilità della Memoria (serie IDM e ATONS), alle sculture di bijoux, Pace unisce l’estetica delle arti decorative con la scultura, pittura e l’incisione contemporanea. Fa spesso riferimento alla moda, alla storia e alle arti decorative, con tutta la loro ambiguità, sperimentazione, associando a queste anche la filosofia e la psicanalisi. Il suo lavoro è internazionalmente riconosciuto per la sua capacità di reinterpretare molte delle nostre più profonde realtà psichiche.
Le sue mostre recenti includono il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative (2021), Musée National du Bardo de Tunis, interrotta per la pandemia covid-19, (2021), il Pantheon (2021), la Basilica di San Lorenzo in Lucina (2021), il CRC di São Paulo (2020), la Câmara Municipal de Itapevi (2020).
Studi letterari, giuridici, sociali e psicoanalitici all’Università Sorbona di Parigi e nelle Università Sapienza, UniRomaTre e IRPs di Roma, Joseph Pace (1959, Morbegno, Sondrio) si forma in Congo-Kinshasa. E’ stato Cultore di Sociologia dell’arte, di Sociologia della conoscenza e di Storia del pensiero sociologico alla Sapienza di Roma e all’USP di São Paulo. Del suo lavoro si sono occupati la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Direzione dei Musei Statali di Roma, il Vaticano, il Polo Museale del Lazio, il Polo Museale della Puglia, l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, la Soprintendenza ai Beni Culturali dello Stato di São Paulo, l’IIC Istituto Italiano di Cultura di São Paulo, l’Université de la Loraine, l’IIC Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, l’Università Cà Foscari di Venezia.
La mostra vede questo protagonista dell’arte internazionale confrontarsi con le straordinarie opere del Museo, un confronto tra le raffinate ed estetizzanti opere dell’artista italiano e i capolavori del Museo Nazionale di Civitavecchia. La mostra è a cura di Lara Anniboletti, direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Civitavecchia e direttrice del Museo Nazionale Archeologico di Orvieto dove la mostra approderà in autunno.
Le opere di Joseph Pace sono tutte realizzate con migliaia di bijoux, perlopiù vintage, che l’artista recupera dai residui della produzione industriale in tutto il mondo, svolgendo così una sorta di ricerca nel campo della "archeologia industriale" applicata alla decorazione del corpo del nostro tempo. Pace, è uno dei maggiori esponenti del filtranisme, la corrente filosofica e artistica neo esistenzialista che egli fonda a Parigi nella metà degli anni '80. Le sue opere sono esposte in istituzioni e musei soprattutto in Europa e Sud America.
Dai suoi dipinti sull’Africa dei primi anni ’80 alle opere sull’Irremovibilità della Memoria (serie IDM e ATONS), alle sculture di bijoux, Pace unisce l’estetica delle arti decorative con la scultura, pittura e l’incisione contemporanea. Fa spesso riferimento alla moda, alla storia e alle arti decorative, con tutta la loro ambiguità, sperimentazione, associando a queste anche la filosofia e la psicanalisi. Il suo lavoro è internazionalmente riconosciuto per la sua capacità di reinterpretare molte delle nostre più profonde realtà psichiche.
Le sue mostre recenti includono il Museo Boncompagni Ludovisi per le Arti Decorative (2021), Musée National du Bardo de Tunis, interrotta per la pandemia covid-19, (2021), il Pantheon (2021), la Basilica di San Lorenzo in Lucina (2021), il CRC di São Paulo (2020), la Câmara Municipal de Itapevi (2020).
Studi letterari, giuridici, sociali e psicoanalitici all’Università Sorbona di Parigi e nelle Università Sapienza, UniRomaTre e IRPs di Roma, Joseph Pace (1959, Morbegno, Sondrio) si forma in Congo-Kinshasa. E’ stato Cultore di Sociologia dell’arte, di Sociologia della conoscenza e di Storia del pensiero sociologico alla Sapienza di Roma e all’USP di São Paulo. Del suo lavoro si sono occupati la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Direzione dei Musei Statali di Roma, il Vaticano, il Polo Museale del Lazio, il Polo Museale della Puglia, l’Ambasciata d’Italia a Brasilia, l’Ambasciata d’Italia a Tunisi, la Soprintendenza ai Beni Culturali dello Stato di São Paulo, l’IIC Istituto Italiano di Cultura di São Paulo, l’Université de la Loraine, l’IIC Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, l’Università Cà Foscari di Venezia.
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