Laszlo Biro. Tabula Rasa
Dal 27 Settembre 2014 al 20 Dicembre 2014
Roma
Luogo: Spazio espositivo - Laboratorio serigrafia/ricamo
Indirizzo: via Braccio da Montone 56
Orari: lun. mar. gio. ven. sab. 17-19
E-Mail info: laszlobiropresenta@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.laszlobiro.it
Laszlo Biro è un collettivo che da quattro anni si dedica alla promozione dell’arte, in particolare della Street art e del Muralismo. Nelle quattro passate stagioni abbiamo assistito da vicino ad una rapida trasformazione di questa scena artistica e all’innestarsi nel suo interno di dinamiche che a nostro avviso ne mettono a repentaglio l’evoluzione.
A fronte di una crescente attenzione e di un diffuso successo mediatico, lo sfruttamento di quella che viene definita Street art ha accelerato secondo noi drasticamente i tempi di preparazione e produzione di opere e progetti. Gli speculatori hanno avuto in mano una scena di forte richiamo, fatta da una nuova generazione di artisti distanti dal circuito ufficiale, inserendola in un meccanismo tarato su criteri di quantità e velocità, piuttosto che di qualità e approfondimento. Questo ha spesso tolto agli artisti stessi la possibilità di maturare poetiche e tecniche secondo le giuste tempistiche, trasformando a volte lo stile di ognuno, più che in una cifra personale, in una gabbia di aspettative. Inoltre il consenso della comunità e delle Istituzioni circa le commissioni legali, pur segnando in positivo un riconoscimento pubblico della Street art, contiene in sé il rischio di relegarne il valore alle categorie di “utilità sociale” e “riqualificazione urbana”, fino ad un’esistenza puramente decorativa. In questo scenario, segnato da una molteplice e a volte affrettata offerta, pensiamo che raramente vengano proposti strumenti critici per recepire una corrente artistica giovane ed eterogenea come questa.
Di fronte a queste considerazioni abbiamo deciso di dare vita a Tabula rasa, un esperimento collettivo che si articolerà in diversi momenti: una tavola rotonda ideale della durata di 90 giorni, alla quale sono invitati artisti, pubblico ed operatori del settore; un ciclo di proiezioni; una serie di incontri; una biblioteca. I muri della galleria, dedicati finora al lavoro degli artisti, ospiteranno infatti una selezione di libri d’arte, grafica e critica, disponibile per la consultazione e aperta a tutti.
Parallelamente Laszlo Biro sarà il curatore di un progetto, che verrà svelato solo al termine di questo esperimento, e al quale invitiamo a partecipare gli artisti che vorranno mettersi in gioco.
Tabula Rasa è la nostra necessità di una pausa di elaborazione, la volontà di ripensare tutto e ripartire da zero.
A fronte di una crescente attenzione e di un diffuso successo mediatico, lo sfruttamento di quella che viene definita Street art ha accelerato secondo noi drasticamente i tempi di preparazione e produzione di opere e progetti. Gli speculatori hanno avuto in mano una scena di forte richiamo, fatta da una nuova generazione di artisti distanti dal circuito ufficiale, inserendola in un meccanismo tarato su criteri di quantità e velocità, piuttosto che di qualità e approfondimento. Questo ha spesso tolto agli artisti stessi la possibilità di maturare poetiche e tecniche secondo le giuste tempistiche, trasformando a volte lo stile di ognuno, più che in una cifra personale, in una gabbia di aspettative. Inoltre il consenso della comunità e delle Istituzioni circa le commissioni legali, pur segnando in positivo un riconoscimento pubblico della Street art, contiene in sé il rischio di relegarne il valore alle categorie di “utilità sociale” e “riqualificazione urbana”, fino ad un’esistenza puramente decorativa. In questo scenario, segnato da una molteplice e a volte affrettata offerta, pensiamo che raramente vengano proposti strumenti critici per recepire una corrente artistica giovane ed eterogenea come questa.
Di fronte a queste considerazioni abbiamo deciso di dare vita a Tabula rasa, un esperimento collettivo che si articolerà in diversi momenti: una tavola rotonda ideale della durata di 90 giorni, alla quale sono invitati artisti, pubblico ed operatori del settore; un ciclo di proiezioni; una serie di incontri; una biblioteca. I muri della galleria, dedicati finora al lavoro degli artisti, ospiteranno infatti una selezione di libri d’arte, grafica e critica, disponibile per la consultazione e aperta a tutti.
Parallelamente Laszlo Biro sarà il curatore di un progetto, che verrà svelato solo al termine di questo esperimento, e al quale invitiamo a partecipare gli artisti che vorranno mettersi in gioco.
Tabula Rasa è la nostra necessità di una pausa di elaborazione, la volontà di ripensare tutto e ripartire da zero.
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