Le scienze del patrimonio culturale - Cerveteri: nuovi scavi e ricerche nel santuario del Manganello

Cerveteri, Pyrgi e le origini degli Etruschi di Sabino De Nisco

 

Dal 24 Novembre 2020 al 24 Novembre 2020

Roma

Luogo: Piattaforma Zoom

Indirizzo: online

Orari: dalle ore 9.00 alle ore 13.30

Curatori: CNR - ISPC di Roma

Costo del biglietto: Dopo l'iscrizione all'evento su EventBrite, ti verrà inviato il link per partecipare al webinar su Zoom

Sito ufficiale: http://www.eventbrite.it/e/biglietti-cerveteri-nuovi-scavi-e-ricerche-nel-santuario-del-manganello-129022336281



Il webinar è volto alla presentazione dei risultati delle indagini del CNR dal 2007 a oggi sul sito archeologico di Cerveteri. In particolare, saranno illustrati i risultati delle prospezioni geofisiche condotte nell’area del Santuario del Manganello, importante zona sacra posta di fronte alla necropoli della Banditaccia, e quelli delle ultime campagne di scavo all’interno deltemenos (recinto sacro). Fra i monumenti portati alla luce spicca per interesse il pozzo sacro ubicato presso l’angolo sud del tempio, che ha restituito dati preziosi sull’uso e sulla dismissione dell’impianto. Sarà inoltre illustrata per la prima volta la situazione relativa all’area esterna al santuario, su cui la campagna del 2019 ha gettato nuova luce. L’impresa del CNR è stata sostenuta da: Comune di Cerveteri, Fondazione Luigi Rovati e A.S.S.O onlus.

Il webinar sarà occasione per presentare il volume Cerveteri, Pyrgi e le origini degli Etruschi di Sabino De Nisco, a cura di Vincenzo Bellelli e Folco Biagi (Johan & Levi, 2020). Nel volume sono riproposte le due brevi pubblicazioni uscite a Napoli nel 1909 che Sabino De Nisco dedica alle origini della città e alla divinità del tempio di Pyrgi. Nei testi risultano evidenti la conoscenza diretta della realtà archeologica ceretana, la padronanza assoluta delle fonti letterarie unita alla solidità e alla autorevolezza delle argomentazioni, l’acuta intelligenza critica e un vivo senso della ricerca storica, con le quali l’autore giunge a sostenere l’origine terramaricola della città, allontanandosi dalla teoria di una fondazione a opera dei Pelasgi, e a ricondurre la divinità del tempio di Pyrgi a una figura squisitamente greca da identificare con Leucotea. 

Programma in allegato 

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