Lino Tardia. Il mare della memoria

Lino Tardia, Per catturare la Luna, olio, tempera, acrilico, materiale vinilico e foglia d'oro zecchino su tela, cm. 100x100

 

Dal 06 Maggio 2022 al 04 Giugno 2022

Roma

Luogo: Galleria Edarcom Europa

Indirizzo: Via Macedonia 12

Orari: da lunedì a sabato 10:30/13:00 e 15:30/19:30

Curatori: Francesco Ciaffi

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06.7802620

Sito ufficiale: http://www.edarcom.it


Il Maestro Lino Tardia ci ha lasciati lo scorso 21 novembre. A sei mesi dalla scomparsa, la galleria Edarcom Europa, in accordo con la famiglia, desidera rendere omaggio a questo straordinario artista con una mostra che verrà inaugurata venerdì 6 maggio alle ore 17 negli spazi espositivi di Via Macedonia 12 in Roma.

Durante l’inaugurazione verrà presentato il catalogo monografico “Lino Tardia – Il mare della memoria”, edito da Silvana Editoriale, e l’artista verrà ricordato dagli affettuosi saluti di chi ne ha studiato a fondo il lavoro pittorico. Introdotti da Francesco Ciaffi, interverranno a tal proposito Franco Campegiani, Andrea Romoli Barberini, Francesco Gallo Mazzeo e altre personalità dell’arte.

Nel saggio pubblicato in catalogo, Franco Campegiani ci ricorda che le opere di Lino Tardia sono “vere e proprie scatole dei miti che, come calamite, attraggono elementi eterogenei, caricandoli di contenuti psichici straordinari. Vi entra di tutto: lune, soli, astri e satelliti, unitamente a cenni antropomorfi e a echi cronachistici, a stralci di giornale. Il tutto dipinto e non incollato, in quanto solo il colore e il pennello, per Tardia, hanno diritto di cittadinanza nel quadro”.

E nell’altro contributo in catalogo, Aldo Gerbino finemente osserva che “La necessità linguistica di Lino Tardia appare, dunque, impregnata d’un focus dinamico ovattato da un’esigenza gestuale sciolta tra adeguati confini geometrici; una lingua percorsa da tagli baconiani, comparata con masse pigmentarie atte ad alimentare, nel bozzolo di una cromia mediterranea, l’esigenza a coagulare faglie, ampliare dicotomie sostenute da memorie, stringhe famigliari”.

La mostra, a cura di Francesco Ciaffi, si compone di circa trenta opere rappresentative della produzione degli ultimi 25 anni ed è visitabile fino al 4 giugno 2022.




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