Margherita Sarfatti e l’arte in Italia fra le due guerre

Corrado Cagli, Paesaggio, 1935 c., olio su tavola, cm. 38 x 58

 

Dal 12 Aprile 2020 al 04 Aprile 2020

Roma

Luogo: Galleria Russo

Indirizzo: via Alibert 20

Orari: lunedì dalle 16.30 alle 19.30; dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 6789949

Sito ufficiale: http://www.galleriarusso.com



 Si inaugura giovedì 12 marzo alla Galleria Russo di Roma la mostra Margherita Sarfatti e l’arte in Italia fra le due guerre. Un percorso espositivo che mira a esaltare il ruolo unico nel mondo artistico di “donna Margherita”, così definita in opere a lei dedicate da artisti del Primo Novecento che vengono celebrati nella mostra grazie anche ad inediti del Fondo Sarfatti.
 
Con la sua cultura determinata e cosmopolita da femminista ante litteram, Margherita – “donna di straordinaria forza, di sofisticata cultura e di autentica intelligenza” come dichiara in apertura del suo saggio critico in catalogo il curatore della mostra, Fabio Benzi – sovvertì con pacata determinazione il ruolo di “genere” diventando personaggio contemporaneo e progressista. I gusti artistici della Sarfatti hanno spesso preferito artisti "moderni” e alla moda, anche se discussi. In parallelo all’attività critica la Sarfatti ha visto il formarsi della propria collezione attraverso un nucleo di opere di Mario Sironi, Adolfo Wildt, Medardo Rosso, Umberto Boccioni e Gaetano Previati, ma anche di artisti precedenti, in particolare scapigliati milanesi e di uno dei maggiori artisti italiani del secolo, Giorgio de Chirico, di cui in mostra è esposto l’inedito ritratto del 1927 dedicato “alla gentilissima Signora Margherita Sarfatti".
 
Le sale della Galleria ospiteranno più di cinquanta opere di artisti contemporanei vicini a Margherita Sarfatti, tra cui Mario SironiUmberto BoccioniFilippo De Pisis oltre a diverse opere inedite di artisti da lei promossi: un Paesaggio di Corrado Cagli, le nature morte di André Derain, Alberto Salietti e Fausto Pirandello, la Marina di Achille Funi, un Pappagallo di Pasquarosa (unica artista donna della rassegna), ma anche il bel Ritratto di Margherita Sarfatti di Quirino Ruggeri.
 
La mostra è corredata da un catalogo edito da Silvana Editoriale, con introduzione di Corrado Augias e testi di Fabio Benzi, docente dell’Università di Chieti e fra i massimi esperti dell’arte italiana del Novecento e Rachele Ferrario, autrice di una accurata recente monografia dedicata a Margherita Sarfatti.
 
“Un legame indissolubile quello di Margherita Sarfatti e il Novecento artistico italiano. La Galleria Russo con questa mostra punta a ricollocare in una prospettiva più completa Margherita Sarfatti come icona d’avanguardia e celebra tutti gli artisti che hanno costituito la “corte” della donna del Novecento” dichiara Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo.

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