Praxis - Studio Mumbai
Studio Mumbai, Saree Building
Dal 15 October 2012 al 3 November 2012
Roma
Luogo: Accademia Britannica di Roma
Indirizzo: via Gramsci 61
Orari: da martedì a sabato 16.30-19.30
Curatori: Marina Engel
Enti promotori:
- Allford Hall Monaghan Morris
- Bryan Guinness Charitable Trust
- Cochemé Charitable Trust
- John S. Cohen Foundation
Telefono per informazioni: +39 06 3264939/ 338 1965487
E-Mail info: rosannatripaldi@hotmail.com
Sito ufficiale: http://www.bsrome.it/
Praxis è il terzo evento del ciclo Urban Landscapes-Indian Case Studies in programma all’Accademia Britannica di Roma, e presenta il lavoro degli architetti indiani Studio Mumbai, da tempo al centro di un interesse internazionale.
Prassi è il processo attraverso cui una teoria, lezione o abilità viene attuata, messa in pratica, eseguita o concretizzata. Il termine può anche essere riferito all’attuare, applicare, esercitare, realizzare o mettere in pratica delle idee.
Onnicomprensiva, la prassi dell’architetto, sia essa tangibile, ambigua o teorica, riguarda principalmente la natura dell’essere. Questa impostazione ontologica in Praxis può forse esprimere il modo in cui il lavoro dello Studio Mumbai viene creato attraverso un processo iterativo, in cui le idee vengono esplorate attraverso la produzione di modelli su larga scala, studi di materiali, schizzi e disegni, per formare una parte intrinseca del nostro pensiero e del nostro corpo. I progetti vengono sviluppati attraverso una attenta considerazione dei luoghi e una pratica che si relaziona attivamente ad ambiente e cultura, e tiene in considerazione il coinvolgimento fisico ed emotivo degli individui interessati; una pratica in cui le tecniche costruttive e i materiali derivano da un’ingegnosità conseguente alla limitatezza delle risorse.Bijoy Jain
La mostra sarà incentrata sul metodo di lavoro, unico nel suo genere, di Studio Mumbai. Per la prima volta saranno presentati gli studi fotografici che descrivono come il fondersi della città formale e di quella informale ha influenzato la creazione dei loro edifici. Nella mostra saranno anche esposti schizzi, disegni esecutivi e video, insieme alle immagini di alcuni degli edifici realizzati, tra i quali la Palmyra House, Tara House, Copper House e altri tra i progetti più importanti. Il visitatore avrà la sensazione di entrare fisicamente nello studio e di viverne l’atmosfera creativa.
Studio Mumbai è stato fondato da Bijoy Jain nel 1995. E’ un gruppo di abili artigiani ed architetti che progettano e costruiscono l'opera direttamente. L'essenza del loro lavoro sta nel rapporto tra terra e architettura. L’impresa consiste nel mostrare la reale possibilità di costuire degli edifici che risultano da un processo di dialogo collettivo e dalla condivisione diretta della conoscenza. Studio Mumbai si è aggiudicato una menzione speciale della giuria alla Biennale di Venezia del 2010 e, nel 2012, ha vinto il BSI Swiss Architectural Award. A settembre 2012, esporrà alla Biennale di Venezia e al Museo d’arte contemporanea di Tokyo.
Prassi è il processo attraverso cui una teoria, lezione o abilità viene attuata, messa in pratica, eseguita o concretizzata. Il termine può anche essere riferito all’attuare, applicare, esercitare, realizzare o mettere in pratica delle idee.
Onnicomprensiva, la prassi dell’architetto, sia essa tangibile, ambigua o teorica, riguarda principalmente la natura dell’essere. Questa impostazione ontologica in Praxis può forse esprimere il modo in cui il lavoro dello Studio Mumbai viene creato attraverso un processo iterativo, in cui le idee vengono esplorate attraverso la produzione di modelli su larga scala, studi di materiali, schizzi e disegni, per formare una parte intrinseca del nostro pensiero e del nostro corpo. I progetti vengono sviluppati attraverso una attenta considerazione dei luoghi e una pratica che si relaziona attivamente ad ambiente e cultura, e tiene in considerazione il coinvolgimento fisico ed emotivo degli individui interessati; una pratica in cui le tecniche costruttive e i materiali derivano da un’ingegnosità conseguente alla limitatezza delle risorse.Bijoy Jain
La mostra sarà incentrata sul metodo di lavoro, unico nel suo genere, di Studio Mumbai. Per la prima volta saranno presentati gli studi fotografici che descrivono come il fondersi della città formale e di quella informale ha influenzato la creazione dei loro edifici. Nella mostra saranno anche esposti schizzi, disegni esecutivi e video, insieme alle immagini di alcuni degli edifici realizzati, tra i quali la Palmyra House, Tara House, Copper House e altri tra i progetti più importanti. Il visitatore avrà la sensazione di entrare fisicamente nello studio e di viverne l’atmosfera creativa.
Studio Mumbai è stato fondato da Bijoy Jain nel 1995. E’ un gruppo di abili artigiani ed architetti che progettano e costruiscono l'opera direttamente. L'essenza del loro lavoro sta nel rapporto tra terra e architettura. L’impresa consiste nel mostrare la reale possibilità di costuire degli edifici che risultano da un processo di dialogo collettivo e dalla condivisione diretta della conoscenza. Studio Mumbai si è aggiudicato una menzione speciale della giuria alla Biennale di Venezia del 2010 e, nel 2012, ha vinto il BSI Swiss Architectural Award. A settembre 2012, esporrà alla Biennale di Venezia e al Museo d’arte contemporanea di Tokyo.
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