Remmidemmi. IN EXTREMIS (bodies with no regret)
Dal 15 Ottobre 2023 al 03 Novembre 2023
Roma
Luogo: Galleria Strati d’Arte
Indirizzo: Via Sicilia 133
Orari: dal lunedi al venerdi 10-18 o su appuntamento
Curatori: Gina Ingrassia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 375 732 3331
E-Mail info: info@stratidarte.com
Dopo tre anni di assenza dalla scena artistica, con alle spalle quasi 200 fotografie che raccontano un’umanità varia e disarmante, Sandro Giordano in arte Remmidemmi torna sul palcoscenico dell’arte con una mostra ospitata a Roma alla Strati d’Arte Gallery, prima tappa di un progetto ambizioso costituito da una serie di eventi volti a raccontare al pubblico 10 anni di creatività caratterizzata da contenuti di una attualità bruciante.
La mostra, curata da Gina Ingrassia, prevede l’allestimento di circa venti fotografie e la presentazione dell’ “opera libro”, un volume di pregio in edizione limitata a 500 copie, firmate e numerate, pensato per collezionisti e amatori, contenente all’interno una fotografia originale firmata, anch’essa in edizione limitata e proposta in cinque possibili varianti.
L’ “Opera libro”, da considerarsi non un semplice volume ma un “atto artistico creativo” a tutti gli effetti, sintesi del progetto IN EXTREMIS (bodies with no regret), presenta una selezione di circa 140 fotografie, dalle più note alle meno conosciute, e racconta dieci anni di vita del progetto, narrando aneddoti, mostrando i set, svelando il “dietro le quinte”.
La vera guest star della mostra tuttavia sarà la nuova opera dal titolo Toy Boy Joy che, svelata alla Strati d’Arte Gallery in anteprima assoluta, segna l’inizio della nuova fase del progetto fotografico dell’artista.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 15 ottobre al 3 novembre (inaugurazione il 14 ottobre), è un progetto di Inmagina. Intorno alla mostra, oltre al vernissage, due sono gli eventi calendarizzati che si svolgeranno alla presenza dell’autore, sabato 21 e 28 ottobre, tuttavia, incontri con l’artista sono previsti anche durante i giorni infrasettimanali con eventi a sorpresa e azioni performative.
IN EXTREMIS (bodies with no regret).
Nell’ottobre del 2013 vede la luce IN EXTREMIS (bodies with no regret), un progetto fotografico originale e irriverente, ironico e tagliente, che racconta con sguardo curioso e attento un mondo in vertiginosa caduta. Il progetto nasce per caso, da una esperienza personale, un evento ispiratore: l’artista è testimone di una caduta su uno scoglio in cui la vittima si trova schiantata faccia a terra, solo il braccio è in alto, teso in uno strenuo atto di volontà finalizzato a salvare il telefono.
Nasce da lì l’idea e subito la prima fotografia, Homme sur le velo, ispirata anch’essa a un incidente reale e realizzata con un Iphone. La fotografia diventa virale, un rimpallo sorprendente su Instagram che porta nel giro di pochissimo tempo a un numero crescente e progressivo di followers sui social che diventano ben presto centinaia di migliaia. Remmidemmi da allora realizza decine e decine di fotografie i cui i protagonisti sono sempre persone “schiantate” rovinosamente a terra, circondate da coloratissimi oggetti che appartengono alla sfera del loro personale quotidiano (molto spesso causa di quella caduta). I colori sgargianti degli abiti, le simmetrie impeccabili di corpi e oggetti riprodotte nella scena danno vita a immagini curatissime nei dettagli intorno ai quali l’occhio si perde curioso.
Quando nel 2017 l’artista Maurizio Cattelan condivide una fotografia, Un giorno qualunque, sulla propria pagina ufficiale Instagram, scrivendo “Giordano and I share the same vision of love”, Sandro Giordano Remmidemmi, ha già varcato i confini dell’Europa, apprezzatissimo in Cina e Corea. Una dietro l’altra in dieci anni di lavoro vedranno infine la luce circa 180 fotografie in cui l’artista usa l'ironia per interrogarsi sulla società attuale, sulle sue manie e ossessioni e raccontare un mondo in caduta libera.
"Le mie foto" dice l’autore "sono racconti di un mondo in caduta. Ogni scatto rivela di personaggi stremati che, come in un blackout improvviso della mente e del corpo si lasciano schiantare senza alcun tentativo di salvarsi, oppressi dall'apparire piuttosto che dall'esistere".
Scrive la curatrice Gina Ingrassia “[…] è chiaro che al di là del puro godimento estetico queste opere ci spingono a soffermarci ancora una volta sul tema più ampio della caducità del mondo, della vita, delle cose, dei sogni, delle sovrastrutture sociali e di tutto quello che vogliamo, ma nello stesso tempo ci rimandano alla sottile speranza di poterci, dopo la caduta, rialzare e rinascere, per ricominciare da capo, come nuovi”.
Nato a Roma il 6 ottobre 1972, Sandro Giordano ha studiato scenografia presso l'"Istituto per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini". Subito dopo il diploma ha iniziato a lavorare come ingegnere luce e suono in diversi teatri romani. Nel 1993 ha studiato recitazione in una delle migliori scuole private di Roma e l’anno successivo ha iniziato la sua carriera professionale di attore con registi come Luciano Melchionna e Giancarlo Cobelli in teatro e Dario Argento, Davide Marengo, Carlo Verdone e nuovamente Melchionna al cinema. Da ottobre 2013 la sua occupazione principale è il progetto fotografico __IN EXTREMIS (bodies with no regret). Le opere fotografiche di Sandro Giordano sono state esposte in varie mostre collettive e personali in Italia, Belgio, Olanda, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Canada. Nel 2017 è tornato in televisione come conduttore della docu-serie italiana "Ghost Town", in onda su Rai 5 in prima serata per otto puntate.
Live set con l’artista
Sabato 21 ottobre 2023 - Ore 18 | 21
Sabato 28 ottobre 2023 - Ore 18 | 21
La mostra, curata da Gina Ingrassia, prevede l’allestimento di circa venti fotografie e la presentazione dell’ “opera libro”, un volume di pregio in edizione limitata a 500 copie, firmate e numerate, pensato per collezionisti e amatori, contenente all’interno una fotografia originale firmata, anch’essa in edizione limitata e proposta in cinque possibili varianti.
L’ “Opera libro”, da considerarsi non un semplice volume ma un “atto artistico creativo” a tutti gli effetti, sintesi del progetto IN EXTREMIS (bodies with no regret), presenta una selezione di circa 140 fotografie, dalle più note alle meno conosciute, e racconta dieci anni di vita del progetto, narrando aneddoti, mostrando i set, svelando il “dietro le quinte”.
La vera guest star della mostra tuttavia sarà la nuova opera dal titolo Toy Boy Joy che, svelata alla Strati d’Arte Gallery in anteprima assoluta, segna l’inizio della nuova fase del progetto fotografico dell’artista.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 15 ottobre al 3 novembre (inaugurazione il 14 ottobre), è un progetto di Inmagina. Intorno alla mostra, oltre al vernissage, due sono gli eventi calendarizzati che si svolgeranno alla presenza dell’autore, sabato 21 e 28 ottobre, tuttavia, incontri con l’artista sono previsti anche durante i giorni infrasettimanali con eventi a sorpresa e azioni performative.
IN EXTREMIS (bodies with no regret).
Nell’ottobre del 2013 vede la luce IN EXTREMIS (bodies with no regret), un progetto fotografico originale e irriverente, ironico e tagliente, che racconta con sguardo curioso e attento un mondo in vertiginosa caduta. Il progetto nasce per caso, da una esperienza personale, un evento ispiratore: l’artista è testimone di una caduta su uno scoglio in cui la vittima si trova schiantata faccia a terra, solo il braccio è in alto, teso in uno strenuo atto di volontà finalizzato a salvare il telefono.
Nasce da lì l’idea e subito la prima fotografia, Homme sur le velo, ispirata anch’essa a un incidente reale e realizzata con un Iphone. La fotografia diventa virale, un rimpallo sorprendente su Instagram che porta nel giro di pochissimo tempo a un numero crescente e progressivo di followers sui social che diventano ben presto centinaia di migliaia. Remmidemmi da allora realizza decine e decine di fotografie i cui i protagonisti sono sempre persone “schiantate” rovinosamente a terra, circondate da coloratissimi oggetti che appartengono alla sfera del loro personale quotidiano (molto spesso causa di quella caduta). I colori sgargianti degli abiti, le simmetrie impeccabili di corpi e oggetti riprodotte nella scena danno vita a immagini curatissime nei dettagli intorno ai quali l’occhio si perde curioso.
Quando nel 2017 l’artista Maurizio Cattelan condivide una fotografia, Un giorno qualunque, sulla propria pagina ufficiale Instagram, scrivendo “Giordano and I share the same vision of love”, Sandro Giordano Remmidemmi, ha già varcato i confini dell’Europa, apprezzatissimo in Cina e Corea. Una dietro l’altra in dieci anni di lavoro vedranno infine la luce circa 180 fotografie in cui l’artista usa l'ironia per interrogarsi sulla società attuale, sulle sue manie e ossessioni e raccontare un mondo in caduta libera.
"Le mie foto" dice l’autore "sono racconti di un mondo in caduta. Ogni scatto rivela di personaggi stremati che, come in un blackout improvviso della mente e del corpo si lasciano schiantare senza alcun tentativo di salvarsi, oppressi dall'apparire piuttosto che dall'esistere".
Scrive la curatrice Gina Ingrassia “[…] è chiaro che al di là del puro godimento estetico queste opere ci spingono a soffermarci ancora una volta sul tema più ampio della caducità del mondo, della vita, delle cose, dei sogni, delle sovrastrutture sociali e di tutto quello che vogliamo, ma nello stesso tempo ci rimandano alla sottile speranza di poterci, dopo la caduta, rialzare e rinascere, per ricominciare da capo, come nuovi”.
Nato a Roma il 6 ottobre 1972, Sandro Giordano ha studiato scenografia presso l'"Istituto per la Cinematografia e la Televisione Roberto Rossellini". Subito dopo il diploma ha iniziato a lavorare come ingegnere luce e suono in diversi teatri romani. Nel 1993 ha studiato recitazione in una delle migliori scuole private di Roma e l’anno successivo ha iniziato la sua carriera professionale di attore con registi come Luciano Melchionna e Giancarlo Cobelli in teatro e Dario Argento, Davide Marengo, Carlo Verdone e nuovamente Melchionna al cinema. Da ottobre 2013 la sua occupazione principale è il progetto fotografico __IN EXTREMIS (bodies with no regret). Le opere fotografiche di Sandro Giordano sono state esposte in varie mostre collettive e personali in Italia, Belgio, Olanda, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Canada. Nel 2017 è tornato in televisione come conduttore della docu-serie italiana "Ghost Town", in onda su Rai 5 in prima serata per otto puntate.
Live set con l’artista
Sabato 21 ottobre 2023 - Ore 18 | 21
Sabato 28 ottobre 2023 - Ore 18 | 21
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