Robert Doisneau. Paris en liberté

© coutesy Atelier Robert Doisneau | Robert Doisneau, Il Bacio dell'Hotel de Ville, 1950

 

Dal 29 Settembre 2012 al 10 Febbraio 2013

Roma

Luogo: Palazzo delle Esposizioni

Indirizzo: via Nazionale 194

Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì 10-20; venerdì e sabato 10-22.30

Enti promotori:

  • Azienda Speciale Palaexpo
  • Atelier Doisneau
  • Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia
  • Civita

Costo del biglietto: intero € 12.50, ridotto € 10, scuole € 6

Telefono per informazioni: +39 06 39967500

Sito ufficiale: http://www.palazzoesposizioni.it


Robert Doisneau e Parigi: un binomio inscindibile tra uno dei più grandi fotografi francesi e la città che ha amato e immortalato con il suo obiettivo.

Più di 200 fotografie originali, scattate da Doisneau nella Ville Lumière tra il 1934 e il 1991 e raggruppate tematicamente ripercorrendo i soggetti a lui più cari, sono esposte in una grande rassegna antologica che sarà allestita a Palazzo delle Esposizioni dal 29 settembre 2012 al 3 febbraio 2013. L’esposizione condurrà il visitatore in una emozionante passeggiata nei giardini di Parigi, lungo la Senna, per le strade del centro e della periferia, e poi nei bistrot, negli atelier di moda e nelle gallerie d’arte della capitale francese. 
Il soggetto prediletto delle sue fotografie in bianco e nero, sono infatti i parigini: le donne, gli uomini, i bambini, gli innamorati, gli animali e il loro modo di vivere questa città senza tempo.

Robert Doisneau (1912-1994),
che ama paragonarsi a Atget, percorre fotograficamente le periferie di Parigi per “impossessarsi dei tesori che i suoi contemporanei trasmettono inconsciamente”. 
E’ una Parigi umanista e generosa ma anche sublime che si rivela nella nudità del quotidiano; nessuno meglio di lui si avvicina e fissa nell’istante della fotografia gli uomini nella loro verità quotidiana, qualche volta reinventata. Il suo lavoro di intimo spettatore appare oggi come un vasto album di famiglia dove ciascuno si riconosce con emozione. 

Noto oggi al grande pubblico, Doisneau, dopo essersi diplomato alla Ecole Estienne, scopre la fotografia da giovane, mentre lavora in uno studio di pubblicità specializzato in prodotti farmaceutici. Nel 1931 è operatore da Vigneau e nel 1934 è fotografo per le officine Renault da dove viene licenziato cinque anni più tardi per assenteismo. Nel 1939 diviene fotografo-illustratore free-lance e nel 1946 entra definitivamente all’agenzia Rapho. Nel 1974 la Galleria Chateau d’Eau di Toulouse espone le sue opere e, a partire dagli anni Settanta, ottiene i primi importanti riconoscimenti. Da allora le sue fotografie vengono pubblicate, riprodotte e vendute in tutto il mondo.

Autore di un grande numero di opere, principalmente su Parigi, Doisneau è diventato il più illustre rappresentante della fotografia “umanista” in Francia. Le sue immagini sono oggi conservate nelle più grandi collezioni in Francia, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna e sono esposte in tutto il mondo.

Dopo essere stata presentata a Parigi presso l’Hotel de la Ville e in Giappone al Mitsukoshi di Tokyo e all’Isetan Museum di Kyoto, nel centenario della sua nascita la mostra Robert Doisneau – Paris en Liberté arriva per la prima volta in Italia, a Roma, al Palazzo delle Esposizioni dal 29 settembre 2012 al 3 febbraio 2013 per iniziativa dell’Azienda Speciale Palaexpo, dell’Atelier Doisneau, della Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia e di Civita, con il patrocinio della Ville de Paris e di Roma Capitale. 
Per iniziativa della Provincia di Milano e degli altri enti promotori la mostra sarà poi allestita a Milano allo Spazio Oberdan dal 19 febbraio al 1 maggio 2013.
A Milano l’esposizione sarà accompagnata da una serie di eventi collaterali dedicati a Parigi e alla fotografia, a partire da una inedita rassegna cinematografica ed altri incontri culturali.
L’esposizione è la prima di un ciclo di importanti mostre dedicate alla grande fotografia francese del Novecento promosse dalla Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia con la collaborazione della Ville de Paris. 




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