Salvatore Cammilleri. Monumento ad un caduto

Salvatore Cammilleri. Monumento ad un caduto, MAAM - Museo dell’Altro e dell’Altrove, Roma

 

Dal 23 Settembre 2017 al 23 Settembre 2017

Roma

Luogo: MAAM - Museo dell’Altro e dell’Altrove

Indirizzo: via Prenestina 913

Orari: h 12

Curatori: Giorgia Basili

Sito ufficiale: http://www.salvatorecammilleri.com



Il 23 settembre alle ore 12.00 si svelerà il monumento dedicato all’uomo che è stato, che è e che sarà. Il luogo scelto è il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove.
L’artista Salvatore Cammilleri (1973, Palermo) giocando con la sua ironia dalle venature pop e minimali realizzerà il monumento all’interno del museo, adatto per le sue peculiarità a ospitare un simbolo che vuole incarnare solidarietà, dignità.
 
Stringiamoci attorno al nostro caro, caduto perseguendo un ideale  ̶ un sogno ad occhi aperti ̶  in nome di un paese che non l’aveva accolto a braccia aperte, ma sentiva in fondo fosse anche il suo, della terra che ora lo ricopre dalla testa ai piedi. Ha lottato con tutte le proprie forze per sentirsi appagato di una vita che toglie e che dà. Soddisfazioni, dolore, banalità e consistenza, retorica, vuoto a perdere.
Ricordiamo la nostra comune perdita in un giorno dedicato alla riflessione; usiamo questa ricorrenza per pensare a chi siamo e a chi vorremmo essere, per focalizzarci sui nostri obiettivi o respirare veramente il presente. Non come monadi ma come corpo sociale, uomini parte di un eco-sistema da valorizzare e rispettare. Dimora di una comunità meticcia, il MAAM si rivela come esempio unico e originale di un approccio artistico urbano integrale - dove l’arte è valore di scambio e di arricchimento reciproco - di un atteggiamento che cerca di bandire gli apriorismi e di rispettare sfumature di pensiero spesso divergenti. Vera e propria casa-museo, non si schiera per la neutralità ma sperimenta, punta tutto con coraggio anche al rischio di sbagliare. Lo spazio espositivo si nutre della diversità di culture e temperamenti, mentalità e tradizioni. L’arte e l’abitare si compenetrano qui in una ricerca quotidiana di stimoli, che contribuiscono alla trasformazione dinamica di questa realtà, organismo pulsante in perenne movimento.
 
Quale forma avrà scelto Salvatore Cammilleri per rendere giustizia alle valorose imprese dell’uomo senza macchie? Quale fine tecnica e quali pregiati marmi avrà adoperato per così alte stelle? Venite ad assistere al taglio del nastro e la vostra curiosità sarà soddisfatta. Inauguriamo insieme il monumento ad un caduto!
 
Il cerimoniale consisterà in un happening che prevede la lettura dell’orazione funebre assistita da due performer, vestali e custodi moderne dell’operazione artistica. Il dispiegarsi del rito verrà infine documentato da un live painting.
L’aspetto corale è parte integrante dell’opera di Cammilleri, in quanto si pone in primo piano l’interazione con il fruitore e l’accezione temporale, l’immanenza, dell’evento di cui l’oggetto-opera rimane a testimonianza.

Salvatore Cammilleri nasce a Palermo il 17 Aprile 1973. E’ capace di esprimersi attraverso un’ampia varietà di tecniche e materiali anche grazie all’esperienza acquisita nei suoi studi di elettrotecnica; dopo il diploma studia grafica, web design e comunicazione. Realizza, infatti, il Cartoon “Sciatto il Gatto visita Caltanissetta”. In linea con un pensiero artistico che si spinge verso territori di avanguardia, egli realizza le sue esperienze artistiche durante i suoi soggiorni a Bolzano e Bologna. Realizza numerosi progetti insieme ad altri artisti anche sostenendo la persistenza di benefici derivanti da collaborazioni artistiche, sempre in continuità rispetto al proprio concept natio, quello legato alla presenza/assenza delle ali nel destino di ogni anima. I simbolismi e la luce, elementi distintivi del suo linguaggio artistico, fattori che, nonostante sembrino rappresentare valori esclusivamente spirituali, in realtà sottendono una profonda riflessione esistenziale. L’impatto pop delle sue opere nasconde il retrogusto amaramente dark proprio di una visione drammatica dell’esistenza. L’artista indaga e mette in discussione le illusioni del contemporaneo vivere. Tra i primi suoi più significativi progetti, si distingue la costituzione del progetto "RAW". Nel Luglio 2014 fonda, insieme all'artista Caterina Arena, l’Associazione culturale Eureka! Come membro del Direttivo Artistico e Vice Presidente della stessa, sin da subito, si dedica allo sviluppo ed alla cura di progetti d’arte contemporanea attraverso la sperimentazione di varie forme d’arte d’avanguardia. Tra le iniziative di maggiore importanza la bipersonale "Blaterazioni&Allucinazioni", la collettiva "Mi Piaece", la progettazione di due performance collettive "Rosso Flipper" ed "Il cibo unice/Il cibo divide" ed una sua importante personale "MaiAli". Nel luglio 2015 cura la prima edizione del Festival d'arte contemporanea "Estrazione/Astrazione" presso gli spazi del quartiere arabo di Caltanissetta. Inizia una collaborazione con il poeta Annarita Borrelli e in un connubio tra arte e poesia, realizza l'opera "L'Autrice" e fonda il portale di informazione culturale ignorarte.com in cui ricopre il ruolo di Direttore Artistico. In occasione del Natale 2015 cura il progetto GENE, collettiva di video artists, distribuita in più di 20 location in tutto il territorio nazionale. A dicembre 2015 rende omaggio alla sua terra donando una sua installazione agli spazi dello storico Palazzo Cafisi di Favara, territorio che nel febbraio 2016 lo ospita in residenza d'arte presso FARM CULTURAL PARK dove realizza l'opera "PROTEIC O..." all'interno del progetto "MISTIC O..." ed "Art in public spaces" realizzato dall'Accademia de Royal di Bruxelles. A giugno 2016 cura una partnership tra il progetto GENE e Fuorifestival curato dall'artista Tommaso Pedone. Nel luglio 2016 cura la seconda edizione del festival Festival d'arte contemporanea Estrazione/Astrazione. Dal 2017 vive ed opera a Roma dando vita ad altri importanti progetti a partire da "Essenziale. Certe volte sogno. Altri mondi" presso la galleria Interno14, un complesso festival del contemporaneo con dieci giorni di happening dedicati a tutti i linguaggi dell'arte contemporanea. Progetta e cura le collettive "Levels art exhibition" in più edizioni e "Four Concepts" presso il concept space NVMEN.


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