Sections of Autonomy. Six Korean Architects
Dal 03 Febbraio 2017 al 21 Febbraio 2017
Roma
Luogo: Fondazione Pastificio Cerere
Indirizzo: via degli Ausoni 7
Orari: lunedì - venerdì 15-19; sabato 16-20; domenica chiuso
Curatori: Choi Won-joon, Luca Galofaro
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 45422960
E-Mail info: info@pastificiocerere.it
Sito ufficiale: http://www.pastificiocerere.it/
La mostra ‘Sections of Autonomy. Six Korean Architects’ a cura di Choi Won-joon e Luca Galofaro è dedicata all'architettura coreana contemporanea e racconta attraverso immagini, foto, disegni e modelli, il lavoro di sei progettisti tra i più rilevanti del panorama nazionale.
Choi Moon-gyu (Ga.A Architects), Jang Yoon-gyoo ( Unsangdong Architects Cooperation), Kim Jong-kyu (M.A.R.U.), Kim Jun-sung (Architecture Studio hANd), Kim Seung-hoy ( KYWC Architects), Kim Young-joon (YO2 Architects) sono architetti che professionalmente hanno esordito tra la fine degli anni ’90 e i primi del 2000, un periodo particolarmente significativo per la Corea perché caratterizzato da una crescente libertà politica e culturale.
Come spiega il curatore Choi Won-joon << Essi rappresentano la prima generazione di architetti coreani non condizionati da pressioni ideologiche, e dunque liberi e capaci di esprimere completamente la propria autonomia, la propria individualità, la quale è radicata nella cultura locale, ma consapevole della ricerca architettonica internazionale. Come progettisti hanno saputo allontanarsi da un sistema di riferimenti e di valori prefissati, per elaborare i temi del presente attraverso le modalità, diversificate ed amplificate, del linguaggio architettonico >> . << Le architetture scelte ed esposte in mostra appaiono come frammenti della struttura urbana, capaci di riprodurre la complessità dello spazio pubblico circostante e di metabolizzare al loro interno l’estrema vivacità delle metropoli coreane >> aggiunge il curatore Luca Galofaro.
L’allestimento è di studio LGSMA ( Luca Galofaro Stefania Manna e Associati ) e prevede un percorso lineare che si apre con un’introduzione alla mostra di Choi Won-joon nella prima sala, per poi proseguire nelle successive ed incontrare sei isole, ognuna dedicata ad un architetto.
Lo spazio dell’ultima sala è scandito dall’installazione di grandi lastre in vetro poggiate a terra, che assemblano suggestioni visive e rimandano ad un immaginario caleidoscopico della Corea.
La mostra rientra all’interno di uno specifico interesse da parte della Fondazione per l’architettura, importante obiettivo formativo di una proposta culturale che vede l’arte contemporanea in costante dialogo con altre discipline. E’ in corso di pubblicazione il catalogo della mostra a cura di Luca Galofaro ed edito da Libria, con testi di Choi Won-joon, Stefania Manna, Alessandro Toti, che sarà presentato a chiusura della mostra.
In occasione della mostra Sections of Autonomy. Six Korean Architects verranno proposti sabato 18 febbraio dalle ore 16.00 i laboratori creativi rivolti ai bambini in collaborazione con l'Associazione Informadarte.
Choi Moon-Guy
Dopo aver lavorato per Toyo Ito Architects, Hanul Architects, Group See, nel 1999 fonda lo studio Ga.A Architects. Ha preso parte alla 9. e 11.Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, alla 7.Biennale di S.Paolo e alla Bi-City di Shenzhen e Hong Kong del 2007.
Tra i progetti : Cheong Hansook Memorial (Paju, 2001-2003) SSU Student Union (Seoul,2008-2011) H Mu- sic Library (Seoul, 2012-2015). www.gaa-arch.com
Jang Yoon-gyoo Dirige lo studio Unsangdong Architects Cooperation, con cui si occupa di progettazione e ricerca.
Nel 2007 ha ricevuto l’Architectural Review Commended Award, nel 2006 l’Architectural Record Van- guard Award.
Tra i progetti : Gallery Yeh (Seoul, 2004) Culture Forest (Seoul, 2009-2010)Cheongshim Purification Cen- ter (Gapyeong, 2011-2012).
www.usdspace.com
Kim Jong-kyu
Membro del RIBA, ha lavorato per Florian Beigel Architects, Dongwoo Architecture, Building Design Partnership.Nel 1993 fonda lo studio M.A.R.U; è attualmente Professore alla Korea National University of Arts.
Tra i progetti : SCM Office - Amore Pacific Beauty Complex (Osan, 2008-2011) Botanical Garden, Amore Pacific Beauty Complex (Osan, 2010-2012) Hansen Museum (Yeosu, 2012-2015). www.marunetwork.com
Kim Jun-sung
Dopo la formazione all’estero - Brasile e Stati Uniti - ritorna in Corea e fonda nel 1992 lo studio hANd. Ha insegnato in diverse università, come la Korea National University of Arts a Seoul e la Sam Fox School of Design della Washington University; attualmente è Professore alla Graduate School of Architecture della Kyounggi University.
Tra i progetti: Mimesis Art House (Seoul, 2006-2009)Humanist Office (Seoul, 2011-2012) Xiom Logistics (Eumseong, 2014-2016) National Boxing Training Center (Youngju, 2015-2017).
www.h-and.co.kr
Kim Seung-hoy
Conclusi gli studi negli Stati Uniti, rientra in Corea, dove nel 1995 apre lo studio KYWC Architects. Attualmente è Professore alla Seoul National University. Ha ricevuto diversi premi, tra cui l’ Architectural Institute of Korea Award, il City of Seoul Architecture Award, l’Architecture Culture Prize.
Tra i progetti : Munhakdongne Publishers Office (Paju, 2002-2003) Jeongseon Health Care Center (Jeong- seon, 2005-2007)Place J (Seoul, 2013-2014).
www.kywc.com
Kim Young-joon
Dopo gli studi in architettura presso la Seoul National University, nel 1995 frequenta la AA School di Lon- dra per poi spostarsi a Rotterdam, dove lavora presso lo studio OMA. Nel 1998 fonda a Seul
YO2 Architects. Ha insegnato all’Università di Madrid e al MIT; è coordinatore del Paju Book City.
Tra i progetti : Public Housing, Paju Book City (Paju, 2000) Jahajae Residence (Paju, 2002-2005) ZWKM Block (Seoul, 2011-2015) www.yo2.co.kr
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