Small Baltic Conversations: Architectures, Cities and Heritage of Lithuania, Latvia and Estonia
Dal 08 Aprile 2021 al 08 Aprile 2021
Roma
Luogo: Piattaforma Zoom
Indirizzo: online
Curatori: Donatella Scatena e Marco Falsetti
Costo del biglietto: per seguire il seminario è richiesta l’iscrizione tramite mail a: seminariobaltico@gmail.com
Sito ufficiale: http://web.uniroma1.it/dip_diap/archivionotizie/seminario-internazionale-2
Giovedì 8 Aprile 2021, alle ore 14.00, si terrà sulla piattaforma Zoom, il primo dei sei incontri del Seminario Internazionale "Small Baltic Conversations: Architectures, Cities and Heritage of Lithuania, Latvia and Estonia", curato da Donatella Scatena e Marco Falsetti e organizzato dall’Università degli studi di Roma “Sapienza”, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Progetto e il Centro Studi sul Baltico.
Il convegno si propone di affrontare, all’interno di un dibattito interdisciplinare, la cultura architettonica, gli indirizzi e le problematiche del patrimonio dei Paesi Baltici. È previsto l’intervento di relatori appartenenti a settori disciplinari diversi, i quali discuteranno i temi principali fornendo al contempo strumenti utili a studiosi e progettisti.
Fulcro del convegno sarà il confronto e lo scambio dialettico tra la comunità scientifica della Sapienza e gli accademici/i progettisti di Lituania, Lettonia ed Estonia, al fine di far conoscere ambiti e ricerche a un più ampio settore della comunità scientifica e, al contempo intensificare le relazioni internazionali.
Il seminario rappresenta il primo di un serie di incontri annuali e gode del Patrocinio dell’Ambasciata di Lituania, dell’Ambasciata di Lettonia e dell’Ambasciata di Estonia.
Comitato Scientifico:
Audrius Ambrasas, Vilnius Gediminas Technical University
Uģis Bratuškins, Rīgas Tehniskā universitāte
Marija Drėmaitė, Vilnius University
Marco Falsetti, Sapienza Università di Roma
Leonardo Meigas, Leonardo Disain OÜ
Almantas Samalavičius, Vilnius Gediminas Technical University
Donatella Scatena, Sapienza Università di Roma
Toivo Tammik, Tallinna Tehnikakõrgkool – Louis Kahn Estonia Foundation
Ülle Toode, Centro Studi sull’Estonia e il Baltico
PROGRAMMA DELLE GIORNATE DI STUDI DEL SEMINARIO INTERNAZIONALE:
Le Repubbliche Baltiche, frontiere settentrionali dell’Europa caratterizzate da ricchezza e diversità di culture, hanno condiviso tratti della loro storia con paesi che hanno impresso una traccia duratura su paesaggi e città.
Dimenticata dalla grande narrazione dell’architettura nonostante l’ingresso nell’Unione Europea agli inizi del 2000, l’area baltica si caratterizza oggi per una pluralità di indirizzi inaspettati. Inoltre l’interesse della comunità scientifica internazionale per il “modernismo sovietico” o “modernismo socialista” che qui assume carattere specifico di “modernismo baltico”, ha prodotto diversi studi e importanti simposi culturali.
Al contrario proprio la “perifericità” dell’area baltica ha permesso il sorgere e il diffondersi di una forte componente sperimentalistica, unita ad una specificità dei tessuti urbani come la Tallin medioevale, la Vilnius barocca, la Riga novecentesca e le trasformazioni urbane in corso. Filoni discontinui, accomunati da specificità che rendono il Baltico un’area eterogenea e riconoscibile nelle sue matrici storiche, antropologiche e linguistiche.
Considerata la vastità del tema e l’obbiettivo del seminario, cioè presentare in un tempo contenuto la cultura architettonica, gli indirizzi e le problematiche del patrimonio dei paesi baltici, il seminario si svolgerà in sei giornate organizzate per macrotemi per favorire una riflessione interdisciplinare. Data l’esiguità e la frammentarietà delle ricerche condotte finora in ambito nazionale (limitate normalmente a uno solo dei paesi o a un unico aspetto del costruito, come le infrastrutture, ecc) e al fine di presentare un quadro quanto più possibile esaustivo sul tema, parteciperanno relatori appartenenti a settori disciplinari diversi, i quali discuteranno i topic principali fornendo al contempo strumenti utili a progettisti e a ricercatori.
Fulcro del seminario é il confronto e lo scambio dialettico tra gli studiosi della Sapienza e alcuni tra i protagonisti della scena culturale contemporanea di Lituania, Lettonia ed Estonia al fine di far conoscere temi e prospettive a un settore più ampio della comunità scientifica e, al contempo, intensificare le relazioni culturali.
Il seminario è suddiviso in sei “brevi conversazioni” fra loro complementari, dedicate alle architetture, alle città e al patrimonio storico che insieme compongono il paesaggio delle tre Repubbliche Baltiche.
Il convegno si propone di affrontare, all’interno di un dibattito interdisciplinare, la cultura architettonica, gli indirizzi e le problematiche del patrimonio dei Paesi Baltici. È previsto l’intervento di relatori appartenenti a settori disciplinari diversi, i quali discuteranno i temi principali fornendo al contempo strumenti utili a studiosi e progettisti.
Fulcro del convegno sarà il confronto e lo scambio dialettico tra la comunità scientifica della Sapienza e gli accademici/i progettisti di Lituania, Lettonia ed Estonia, al fine di far conoscere ambiti e ricerche a un più ampio settore della comunità scientifica e, al contempo intensificare le relazioni internazionali.
Il seminario rappresenta il primo di un serie di incontri annuali e gode del Patrocinio dell’Ambasciata di Lituania, dell’Ambasciata di Lettonia e dell’Ambasciata di Estonia.
Comitato Scientifico:
Audrius Ambrasas, Vilnius Gediminas Technical University
Uģis Bratuškins, Rīgas Tehniskā universitāte
Marija Drėmaitė, Vilnius University
Marco Falsetti, Sapienza Università di Roma
Leonardo Meigas, Leonardo Disain OÜ
Almantas Samalavičius, Vilnius Gediminas Technical University
Donatella Scatena, Sapienza Università di Roma
Toivo Tammik, Tallinna Tehnikakõrgkool – Louis Kahn Estonia Foundation
Ülle Toode, Centro Studi sull’Estonia e il Baltico
PROGRAMMA DELLE GIORNATE DI STUDI DEL SEMINARIO INTERNAZIONALE:
Le Repubbliche Baltiche, frontiere settentrionali dell’Europa caratterizzate da ricchezza e diversità di culture, hanno condiviso tratti della loro storia con paesi che hanno impresso una traccia duratura su paesaggi e città.
Dimenticata dalla grande narrazione dell’architettura nonostante l’ingresso nell’Unione Europea agli inizi del 2000, l’area baltica si caratterizza oggi per una pluralità di indirizzi inaspettati. Inoltre l’interesse della comunità scientifica internazionale per il “modernismo sovietico” o “modernismo socialista” che qui assume carattere specifico di “modernismo baltico”, ha prodotto diversi studi e importanti simposi culturali.
Al contrario proprio la “perifericità” dell’area baltica ha permesso il sorgere e il diffondersi di una forte componente sperimentalistica, unita ad una specificità dei tessuti urbani come la Tallin medioevale, la Vilnius barocca, la Riga novecentesca e le trasformazioni urbane in corso. Filoni discontinui, accomunati da specificità che rendono il Baltico un’area eterogenea e riconoscibile nelle sue matrici storiche, antropologiche e linguistiche.
Considerata la vastità del tema e l’obbiettivo del seminario, cioè presentare in un tempo contenuto la cultura architettonica, gli indirizzi e le problematiche del patrimonio dei paesi baltici, il seminario si svolgerà in sei giornate organizzate per macrotemi per favorire una riflessione interdisciplinare. Data l’esiguità e la frammentarietà delle ricerche condotte finora in ambito nazionale (limitate normalmente a uno solo dei paesi o a un unico aspetto del costruito, come le infrastrutture, ecc) e al fine di presentare un quadro quanto più possibile esaustivo sul tema, parteciperanno relatori appartenenti a settori disciplinari diversi, i quali discuteranno i topic principali fornendo al contempo strumenti utili a progettisti e a ricercatori.
Fulcro del seminario é il confronto e lo scambio dialettico tra gli studiosi della Sapienza e alcuni tra i protagonisti della scena culturale contemporanea di Lituania, Lettonia ed Estonia al fine di far conoscere temi e prospettive a un settore più ampio della comunità scientifica e, al contempo, intensificare le relazioni culturali.
Il seminario è suddiviso in sei “brevi conversazioni” fra loro complementari, dedicate alle architetture, alle città e al patrimonio storico che insieme compongono il paesaggio delle tre Repubbliche Baltiche.
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