Tillman Kaiser

© Tillman Kaiser

 

Dal 10 Maggio 2016 al 09 Giugno 2016

Roma

Luogo: Museo Pietro Canonica

Indirizzo: viale Pietro Canonica

Orari: da martedì a domenica 10 - 16 (ingresso consentito fino alle 15.30). Dal 1° giugno: da martedì a domenica 13 - 19 (ingresso fino alle 18.30)

Curatori: Pier Paolo Pancotto

Enti promotori:

  • Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 060608

E-Mail info: info@museocanonica.it

Sito ufficiale: http://www.museocanonica.it



La mostra di Tillman Kaiser, la prima personale dell’artista presso una pubblica istituzione in Italia, prosegue al Museo Pietro Canonica di Roma il ciclo espositivo dal titolo Fortezzuola, promosso da Roma Capitale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Il progetto, ideato e a cura di Pier Paolo Pancotto, è volto a far riflettere sul rapporto tra protagonisti dell’arte contemporanea internazionale e l’Italia e offre al pubblico l’opportunità, per la prima volta, di apprezzare la produzione di esponenti particolarmente rappresentativi della creatività odierna ma scarsamente presenti, se non del tutto assenti, nella scena espositiva pubblica italiana.
Tillman Kaiser, dopo aver soggiornato a più riprese a Roma, ha concepito un progetto ispirato al contesto storico e culturale del Museo Canonica che egli apprezza soprattutto per il suo carattere intimo, riservato quasi “periferico” com’egli stesso ama dire, percependolo soprattutto come “un luogo di contemplazione, un’oasi”. Sulla base di questi elementi compie al suo interno un intervento che si articola applicando alcuni dei sistemi espressivi più ricorrenti nel suo percorso creativo: pittura, disegno, scultura, spesso declinati sul binomio bianco/nero. A far loro da comune denominatore il tema del ritratto, ideale omaggio al lavoro di Pietro Canonica che attorno a questo soggetto ha incentrato molta della sua produzione. Dei ritratti, infatti, sono riprodotti su una serie di installazioni plastiche che, composte in larga parte di carta, si snodano lungo le sale del museo calibrando le loro forme e proporzioni su quelle degli ambienti che le ospitano.

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