Tommaso Spazzini Villa. Natale a Calais
Dal 20 Dicembre 2018 al 31 Gennaio 2019
Roma
Luogo: Biblioteca Casa delle Letterature
Indirizzo: piazza dell’Orologio 3
Orari: da lunedì a venerdì 9.30-18.30. Chiuso 24 e 31 dicembre 2018
Curatori: Maria Ida Gaeta
Enti promotori:
- Casa delle Letterature di Roma
- Patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68134697
E-Mail info: casadelleletterature@bibliotechediroma.it
NATALE/NATALE IX Edizione è un progetto ideato e promosso dalla Casa delle Letterature di Roma a cura di Maria Ida Gaeta, per celebrare la festa più importante dell’anno con parole di ieri e di oggi e con opere di artisti contemporanei. Tra l’allegro caos delle luci e dei regali, tra laspiritualità e l’intimità del rito, la Casa delle Letterature, come da tradizione, racconta un Natale della letteratura e dell’arte e presenta la mostra, realizzata in collaborazione con Vivarte s.r.l.s.Natale a Calais con opere di TOMMASO SPAZZINI VILLA e letture di GALATEA RANZI.
Nata da una ricerca artistica e filantropica durante la sua permanenza al campo profughi di Calais come volontario - a partire dal novembre 2015 fino al febbraio 2016 - “Migrazioni” è unciclo di sette opere composte da migliaia di impronte digitali di migranti e di persone coinvolte nell’attività di volontariato. Per attuare il progetto l’artista si è più̀ volte recato e ha vissuto nelcampo profughi di Calais - noto alle cronache come “la giungla” - dove ha raccolto migliaia di impronte digitali dei migranti e dei volontari che li aiutavano.
Le sette opere una volta realizzate sono state donate a Singa – organizzazione internazionale nata inFrancia nel 2012 per l’integrazione dei migranti sul territorio europeo – che le ha vendute ad un’astadi Pierre Bergè et associèes finanziando con il denaro ricavato progetti di solidarietà e aiuto.
Il trittico della grande opera in mostra alla Casa delle Letterature, Presa di coscienza sulle migrazioni (2018), realizzato appositamente da Spazzini Villa termina la sua consolidata riflessione sulle migrazioni e nello stesso tempo la richiama nella sua interezza, raccontandonel’intero percorso.
L’opera è composta da tre grandi pannelli ricoperti di terra “bruciata” sui quali sono fissati deichiodi che fanno da supporto alle impronte a inchiostro su carta, messe in rilievo rispetto alla base.Le impronte, raccolte dall’artista nei giorni di permanenza a Calais, ribaltano il paradigma in cui imigranti vengono visti unicamente come attori passivi del sistema d’accoglienza, trasformando completamente il valore del gesto della raccolta delle impronte per l’identificazione. Ogni improntarappresenta un individuo e più individui messi insieme come ad individuare le rotte dei lunghi viaggi compiuti o incompiuti. I chiodi reggono il flusso delle impronte: sono il simbolo del sostegno, non sempre sufficiente, che i migranti ricevono nel loro difficile percorso per la sopravvivenza. La caduta e il deposito delle impronte è tutto ciò che resta: un numero smisurato e indefinibile di identità disperse di cui non si sentirà più parlare.
A distanza di tre anni dal Natale del 2015, anno in cui il suo progetto è iniziato e anno in cui il Natale Cristiano è coinciso con quello Musulmano, il lavoro di Spazzini Villa ci parla e ci interroga con ancora maggiore forza. Oltre al trittico, saranno esposti come parte essenziale della mostra, nelle bacheche, i materiali di lavoro del progetto.
Il 20 dicembre, giorno dell’inaugurazione della mostra e del brindisi di Natale della Casa delleLetterature, Galatea Ranzi leggerà i racconti scritti dall’artista nel periodo in cui era al campoprofughi di Calais e in cui prendeva corpo il suo progetto artistico.
Tommaso Spazzini Villa
Nasce a Milano nel 1986 ma vive e lavora a Roma, nel suo studio di Trastevere.
Laureato in Economia presso l’Università Bocconi di Milano, nel 2008 decide di stravolgere la suacarriera seguendo le sue vocazioni artistiche. Trasferitosi a Roma, segue lezioni di disegnoall’Accademia di Belle Arti, scopre e studia l'inestimabile patrimonio artistico della città iniziando adelineare un percorso spesso segnato da relazioni concettuali tra passato e presente.
Inaugurazione 20 dicembre h 18 Orario: lunedì al venerdì 9.30-18.30. Chiuso 24 e 31 dicembre 2018
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