Valentina Palazzari. Pirouette
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Valentina Palazzari, Pirouette, work in progress
Dal 23 Marzo 2017 al 31 Marzo 2017
Roma
Luogo: Sala Santa Rita
Indirizzo: via Montanara
Orari: da lunedì a sabato 15 - 19.30; domenica 11 - 13 / 15 - 19.30
Curatori: Davide Sarchioni
Enti promotori:
- Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali - Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali
Telefono per informazioni: +39 060608
Sito ufficiale: http://www.comune.roma.it/cultura
Lo spazio dell'ex chiesa barocca di Santa Rita è riletto da Valentina Palazzari con una pirouette, il celebre passo di danza costituito da un'agile giravolta che ispira il movimento rotatorio a cui è sottesa la grande struttura posta al centro della Sala, realizzata sovrapponendo numerose e pesanti reti elettrosaldate da cantiere che, strato dopo strato, si avvitano sul proprio asse, seguendo un progressivo moto ascensionale.
Nell’installazione, a cura di Davide Sarchioni, tale movimento si fa inclusivo e dialogante rispetto allo spazio circostante, in un intreccio fittissimo di suggestioni ritmiche e simboliche che sollecitano un confronto con l'architettura e la storia dell'arte, richiamando alla memoria la lanterna a spirale di Sant'Ivo alla Sapienza di Borromini o gli affreschi di Lanfranco a Sant'Andrea della Valle.
Il movimento è opposto al muro, al confine, alla saracinesca. Il movimento, è di per sé incontro, dialogo, apertura (V. Palazzari).
La struttura centrale costituisce il fulcro semantico e formale dell'intera installazione, attorno al quale gravitano elementi e oggetti differenti, variamente connessi tra di loro in un sistema di forze, tensioni e associazioni visive, la cui disposizione sembra ripristinare l'idea dell'originario spazio liturgico e spirituale - quello della stessa chiesa costruita nel 1665 da Carlo Fontana - ma riletto in chiave assolutamente personale. La tela collocata nell'abside funge, in questa occasione, da moderna pala d'altare in cui compaiono segni, bruciature e lacerazioni, ottenute lasciando depositare i residui della ruggine, per dar luogo ad inusuali fenomeni estetici e a brani compositivi e cromatici di grande intensità.
Con Pirouette prosegue la recente indagine di Palazzari che, esplorando le qualità fisiche e le caratteristiche estetiche di diversi materiali, come reti elettrosaldate, tondini di ferro e plastica, mira a comporre immagini che individuano le strutture primarie racchiuse nella forma e scaturite direttamente dall'ambiente e dallo spazio circostante con cui interagiscono. Si tratta di materiali solitamente impiegati in ambito edile per armare le strutture in cemento di una costruzione o di un edificio, che diventano l'ossatura portante di un personale costrutto linguistico in grado di dischiudere nuovi percorsi immaginativi fra interno ed esterno, volumi e superfici, pieni e vuoti, in un proliferare di connessioni e di significati. Gli stessi materiali diventano matrici per imprimere su diversi supporti i segni derivati dalla lenta azione corrosiva della ruggine, metafora di forza e di energia vitale, sottesi al variare dell'azione, del gesto e delle reazioni dello stesso materiale di supporto, innescando una dialettica problematica tra l'oggetto e la sua traccia.
Pirouette è promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale - Dipartimento Attività Culturali - Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali con il sostegno di Fondazione VOLUME! e MLZ Art Dep,in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Valentina Palazzari (Terni 1975) vive e lavora a Roma. Tra i suoi progetti pubblici si menzionano: Il Muro dei Muri (2015) opera ambientale per TodiFestival, presso Piazza del Popolo a Todi-PG; l'opera permanente per Terravecchia 2016. L'Uomo, il Suono, la Natura (2016), Frasso Telesino-BN; In senso anti orario (2017), opera per MADE IN FORTE. Percorsi d'Arte e di Luce, presso Piazza Dante a Forte dei Marmi-LU. Tra le mostre recenti si ricordano: la personale A, galleria MLZ Art Dep, Trieste (2016); le collettive L'Uomo, il Suono, la Natura, Anywhere Art Company, Napoli (2016); I materiali della pittura, Il Frantoio, Capalbio-GR (2016).
Inaugurazione giovedì 23 marzo ore 18.30
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