Kurt Schwitters / 1887 - Kurt Merz / Ecology

© Kurt  Schwitters, 1887, Bongiani Ophen Art Museum

 

Dal 06 Maggio 2017 al 13 Agosto 2017

Salerno

Luogo: Ophen Virtual Art Gallery

Indirizzo: via S. Calenda 105

Orari: 24 h

Curatori: Giovanni Bonanno

Enti promotori:

  • Collezione Bongiani Arte Contemporanea

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0895648159

E-Mail info: bongiani@alice.it

Sito ufficiale: http://www.collezionebongianiartmuseum.it



Per i 130 anni dalla nascita di Kurt Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), lo Spazio Ophen Virtual Art Gallery in occasione della 57° Biennale di Venezia 2017, intende dedicare l’attenzione come evento indipendente e contemporaneo presso il “Pavilion Lautania Virtual Valley” a Kurt Schwitters e Marcel Duchamp che riassumono egregiamente il concetto di indagine intesa come il luogo privilegiato per rilevare i sogni e le utopie che nella dimensione metafisica e mentale suggeriscono mondi e immaginari collettivi.

Lo studio abitazione dell’artista, nella dimensione creativa, temporale e spaziale definisce l’estensione verso l’altro, nella necessità di metabolizzare e trasformare la realtà. Una invenzione a tutto campo giocata su “universi possibili”, tra la libertà della creazione e la globalità intelligente del fare arte.

In questa prima collettiva internazionale dedicata a Kurt Schwitters a cura di Giovanni Bonanno sono presenti 63 opere di altrettanti importanti artisti che hanno voluto condividere tale proposta come artisti di frontiera a margine di un possibile confine e spartiacque al sistema ufficiale dell’arte.

Artisti presenti: Kurt Schwitters, Germania I Marcello Diotallevi, Italia I Lars Schumacher, Germania I Ruggero Maggi, Italia I Anna Boschi, Italia I Clemente Padin, Uruguay I Vittore Baroni, Italia I Luisa Bergamini, Italia I John M. Bennett, Usa I Gino Gini, Italia I Cesar Reglero Campos, Spagna I G. Franco Brambati, Italia I Rolando Zucchini, Italia I C. Mehrl Bennett, Usa I Antonio Sassu, Italia I Mauro Molinari, Italia I Willemien Visser, Germania I Ramona Palmisani, Italia I Emilio Morandi, Italia I Borderline Grafix, Usa I Carlo Iacomucci, Italia I Daniel Daligand, Francia I Domenico Ferrara Foria, Italia I Fernanda Fedi, Italia I Remy Penard, Francia I Lancillotto Bellini, Italia I Marina Salmaso, Danimarca I Pier Roberto Bassi, Italia I Rosa Gravino, Argentina I Giancarlo Pucci, Italia I Mighel Jimenez, Spagna I Patrizia Battaglia, Italia I Pascal Lenoir, Francia I Renata e Giovanni Strada I Italia, Stathis Chrissicopulos, Grecia I Rosanna Veronesi, Italia I Gruppo Sinestetico, Italia I Leonor Arnao, Argentina I Giovanni Bonanno, Italia I Domenico Severino, Italia I Bruno Cassaglia, Italia I Luc Fierens, Belgio I Lamberto Caravita, Italia I Angela Caporaso, Italia I Mabi Col, Italia I Claudio Romeo, Italia I Daniele Virgilio, Italia I Cinzia Farina, Italia I Fulgor C. Silvi, Italia I Maria Josè Silva – Mizè, Portogallo I Roberto Scala, Italia I Linda Paoli, Italia I Guido Capuano, Italia I Francesco Aprile, Italia I Carl Baker, Canada I Adriano Bonari, Italia I Oronzo Liuzzi, Italia I Mauro Dal Fior, Italia I Rossana Bucci, Italia I Russell Manning, USA I Willemien Visser, Germania I Alfonso Caccavale, Italia I Rosalie Gancie, Usa.

Herman Edward Karl Julius Schwitters (Hannover, 20 giugno 1887 – Kendal, 8 gennaio 1948), dal 1908 al 1909 frequenta la Kunstgewerbeschule ad Hannover e dal 1909 al 1914 studia alla Kunstakademie Dresden. Dopo aver servito nell’esercito come disegnatore nel 1917, avvia le sue prime esperienze in ambito cubista ed espressionista. Vicino alla corrente dada berlinese fondò un proprio principio artistico chiamato Merz che adotterà per tutte le sue attività creative, dalla poesia, al collage, alle strutture. I suoi primi Merzbilder risalgono al 1919, l’anno della sua prima mostra alla galleria Der Sturm di Berlino e della prima pubblicazione dei suoi scritti sul periodico “Der Sturm”. Nel 1920 espone alla Société Anonyme di New York. E’ stato un artista tedesco attivo in diverse correnti del suo tempo, tra cui il dadaismo, il costruttivismo, il cubismo, e meglio ricordato per l'utilizzo di mezzi d'avanguardia come il suono, il collage e il dattiloscritto. Le sue opere sono generalmente considerate precorritrici delle moderne installazioni e delle ricerche ambientali. L’artista tedesco, inoltre, può essere considerato come uno dei maggiori esponenti della cosiddetta arte dei rifiuti un'arte basata sull'assemblaggio di materiali di recupero, oggetti ricercati nello scarto della quotidianità, e soprattutto inutili. Questi oggetti, apparentemente destinati ad una fine, sono rivalutati da Schwitters, che dà vita a composizioni del tutto complete e originali, sia da un punto di vista formale, sia per l'innovativo riuso, a discapito di una inutile apparenza. Schwitters è stato anche un prolifico scrittore, noto soprattutto per la poesia provocatoria An Anna Blume, è autore di liriche, tra cui esempi di poesia concreta, di prose brevi e satiriche, di scritti e manifesti di critica d'arte.

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