Altare Vetro Design / Altare Vetro Arte
Dal 26 Settembre 2015 al 31 Gennaio 2016
Altare | Savona
Luogo: Museo dell'Arte Vetraria Altarese
Indirizzo: piazza del Consolato 4
Orari: da martedì a domenica 14 - 18
Enti promotori:
- ASSOCIATION INTERNATIONALE POUR L’HISTOIRE DU VERRE
Telefono per informazioni: +39 019584734
E-Mail info: info@museodelvetro.org
Sito ufficiale: http://www.museodelvetro.org
Giunto alla quinta edizione, Altare Vetro Design e Altare Vetro Arte rappresentano ormai un appuntamento fisso, grazie al quale il Museo dell'Arte Vetraria di Altare, con la piccola fornace presente nel giardino della villa, si pone al centro del dialogo tra designer e artisti da un lato e maestri vetrai dall'altro.
Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 26 settembre fino al 1 novembre.
Ospite della rassegna è Matteo Zorzenoni, giovane designer trevigiano, attivo a livello internazionale, che , in omaggio anche a Expo 2015 e alla riflessione legata al cibo, si è concentrato sulla reinterpretazione del bicchiere, tipologia ampiamente praticata nei secoli dai vetrai altaresi, vero best seller della loro produzione. La ricerca di Matteo Zorzenoni, attenta certo alla forma e alla funzionalità, si appunta principalmente sui materiali, interessato alle loro peculiarità, stimoli e vincoli alla progettazione. Le sue creazioni, talvolta ironiche, coniugano il rigore geometrico con elementi morbidi, che richiamano il mondo naturale, in vetro incolore ma anche colorato. Spesso materiali diversi si trovano affiancati in un medesimo oggetto, in cui il contrasto diventa elemento di forza e di grande efficacia.
Il maestro francese Jean Marie Bertaina, che opera a Biot, nelle Alpi Marittime, realizzerà nella fornace del Museo i progetti del designer. Caratteristica della produzione di Bertaina è la capacità di creare oggetti d'uso, ma anche sculture, attento a rendere effetti particolari, che richiamano, ad esempio, l'opacità del metallo.
Dal 14 novembre fino a 31 gennaio 2016 andrà in scena Altare Vetro Arte. Quest’anno la manifestazione sarà l'occasione per presentare le opere di artisti moderni conservate nei depositi del Museo. Opere che nel corso degli anni diversi artisti, in occasione di mostre o di eventi particolari, hanno donato e che costituiscono un fondo prezioso e di grande interesse che si intende valorizzare e far conoscere.
Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato - di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione - ma anche un'attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.
Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.
Il primo appuntamento è con ‘ALTARE VETRO DESIGN’ a partire dal 26 settembre fino al 1 novembre.
Ospite della rassegna è Matteo Zorzenoni, giovane designer trevigiano, attivo a livello internazionale, che , in omaggio anche a Expo 2015 e alla riflessione legata al cibo, si è concentrato sulla reinterpretazione del bicchiere, tipologia ampiamente praticata nei secoli dai vetrai altaresi, vero best seller della loro produzione. La ricerca di Matteo Zorzenoni, attenta certo alla forma e alla funzionalità, si appunta principalmente sui materiali, interessato alle loro peculiarità, stimoli e vincoli alla progettazione. Le sue creazioni, talvolta ironiche, coniugano il rigore geometrico con elementi morbidi, che richiamano il mondo naturale, in vetro incolore ma anche colorato. Spesso materiali diversi si trovano affiancati in un medesimo oggetto, in cui il contrasto diventa elemento di forza e di grande efficacia.
Il maestro francese Jean Marie Bertaina, che opera a Biot, nelle Alpi Marittime, realizzerà nella fornace del Museo i progetti del designer. Caratteristica della produzione di Bertaina è la capacità di creare oggetti d'uso, ma anche sculture, attento a rendere effetti particolari, che richiamano, ad esempio, l'opacità del metallo.
Dal 14 novembre fino a 31 gennaio 2016 andrà in scena Altare Vetro Arte. Quest’anno la manifestazione sarà l'occasione per presentare le opere di artisti moderni conservate nei depositi del Museo. Opere che nel corso degli anni diversi artisti, in occasione di mostre o di eventi particolari, hanno donato e che costituiscono un fondo prezioso e di grande interesse che si intende valorizzare e far conoscere.
Le manifestazioni, ideate da Mariateresa Chirico ed Enzo L’Acqua e promosse dall’ISVAV (Istituto per lo Studio del Vetro e dell’Arte Vetraria) e dal Museo dell’Arte Vetraria Altarese, coinvolgono designer e artisti, invitati a cimentarsi con il vetro, in un rapporto sinergico con i maestri altaresi e non, in un reciproco, intenso e proficuo scambio di competenze e conoscenze. Un’occasione d’incontro, di dialogo, di confronto in modo che Altare possa trasmettere e rendere ancora attuale e vivo il proprio secolare “saper fare”. Non soltanto, quindi, la tutela e lo studio del passato - di cui mirabile esempio è il Museo con la sua prestigiosa e singolarissima collezione - ma anche un'attività di ricerca legata a chi opera oggi nel mondo del vetro. il Museo di Altare si propone, quindi, come luogo di incontro e di confronto, in cui dialoga la ricerca più avanzata con la tradizione del passato.
Altare, piccolo centro dell’entroterra ligure, lega la sua storia millenaria alla lavorazione del vetro. Sin dal Medioevo la produzione vetraria ha caratterizzato la vita economica e sociale del paese, rendendolo famoso nel mondo per la realizzazione di vetri d’uso, da farmacia e di oggetti artistici. La lavorazione “à la façon d’Altare”, grazie anche alla tendenza migratoria dei vetrai altaresi, si è diffusa in tutta Europa, dando fama e prestigio al paese. Ancora oggi, infatti, il comparto del vetro costituisce una delle più importanti risorse produttive ed economiche dell’intera Val Bormida.
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