Daniele Zacchini. Viaggio nell’anima

Opera di Daniele Zacchini
Dal 13 July 2021 al 13 October 2021
Siena
Luogo: Complesso museale Santa Maria della Scala
Indirizzo: Piazza del Duomo 1
Orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 19.00 (ultimo ingresso ore 18.15)
Enti promotori:
- Comune di Siena
Costo del biglietto: L’accesso alla mostra è incluso nel biglietto di ingresso al museo
Telefono per informazioni: +39 0577 286300
E-Mail info: infoscala@comune.siena.it
Sito ufficiale: http://www.santamariadellascala.com
Un viaggiatore moderno che usa il colore come vera e propria unità di misura per disegnare spazio, luce, profondità e raccontare le esperienze del suo “andare”.
C’è questo e molto altro nella mostra “Viaggio nell’anima”, la personale di pittura di Daniele Zacchini che, fino al prossimo 13 ottobre, è ospitata a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della Scala.
È il viaggio il tema su cui si incentra il lavoro di Zacchini: ventotto opere di diverse dimensioni con cui l’artista prende per mano il visitatore e, attraverso il colore che diventa evocativo di esperienze, rumori, profumi, condivide con lui le esperienze che ha vissuto nei luoghi rappresentati.
Dalla neve a New York, alla fioritura dei ciliegi a Hanami, dalle strade di Chicago, alla notte di Djerba e ancora Venezia, Positano, Napoli, le isole della Grecia, Daniele Zacchini ci offre una sorta di taccuino di viaggio emozionale, le cui tappe sono dipinte.
La sua pittura coglie paesaggi che diventano stati d’animo e diventano un itinerario spirituale “universale” nel quale ciascuno viene invitato a perdersi per poi ritrovarsi.
L’allestimento curato da Andrea Milani e Stefano Neri suggerisce e amplifica il senso di un continuo movimento: in un’epoca di viaggi virtuali raccontati freneticamente via “social”, qui il coinvolgimento è così diretto, potente, totale. L’opera d’arte diventa “medium” capace di trasferire emozioni, provocando interpretazioni intime e personali.
Il tema del viaggiare, diventa occasione di un “muoversi” interiore, ovvero di trasformazione. Così, attraverso la disconnessione si recupera un tempo lento e dilatato, che lascia spazio alla riflessione, alla contemplazione, alla fantasia.
Daniele Zacchini, senese, inizia la sua formazione nell’Istituto d’Arte della sua città per poi sviluppare una lunga serie di esperienze artistiche che lo hanno portato a affinare l’attuale linguaggio espressivo che vede nella pittura la via privilegiata.
C’è questo e molto altro nella mostra “Viaggio nell’anima”, la personale di pittura di Daniele Zacchini che, fino al prossimo 13 ottobre, è ospitata a Siena, nel complesso museale di Santa Maria della Scala.
È il viaggio il tema su cui si incentra il lavoro di Zacchini: ventotto opere di diverse dimensioni con cui l’artista prende per mano il visitatore e, attraverso il colore che diventa evocativo di esperienze, rumori, profumi, condivide con lui le esperienze che ha vissuto nei luoghi rappresentati.
Dalla neve a New York, alla fioritura dei ciliegi a Hanami, dalle strade di Chicago, alla notte di Djerba e ancora Venezia, Positano, Napoli, le isole della Grecia, Daniele Zacchini ci offre una sorta di taccuino di viaggio emozionale, le cui tappe sono dipinte.
La sua pittura coglie paesaggi che diventano stati d’animo e diventano un itinerario spirituale “universale” nel quale ciascuno viene invitato a perdersi per poi ritrovarsi.
L’allestimento curato da Andrea Milani e Stefano Neri suggerisce e amplifica il senso di un continuo movimento: in un’epoca di viaggi virtuali raccontati freneticamente via “social”, qui il coinvolgimento è così diretto, potente, totale. L’opera d’arte diventa “medium” capace di trasferire emozioni, provocando interpretazioni intime e personali.
Il tema del viaggiare, diventa occasione di un “muoversi” interiore, ovvero di trasformazione. Così, attraverso la disconnessione si recupera un tempo lento e dilatato, che lascia spazio alla riflessione, alla contemplazione, alla fantasia.
Daniele Zacchini, senese, inizia la sua formazione nell’Istituto d’Arte della sua città per poi sviluppare una lunga serie di esperienze artistiche che lo hanno portato a affinare l’attuale linguaggio espressivo che vede nella pittura la via privilegiata.
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