Il Saloncino. Un tè all'Opera. Donatello a Siena
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Donatello a Siena, Complesso monumentale del Duomo di Siena
Dal 23 Marzo 2014 al 23 Marzo 2014
Siena
Luogo: Complesso monumentale del Duomo di Siena
Indirizzo: piazza del Duomo 8
Orari: dalle 16
Enti promotori:
- Mario Lorenzoni (Rettore dell’Opera della Metropolitana)
Costo del biglietto: € 7 (fino ad esaurimento posti). Si consiglia la prenotazione
Telefono per informazioni: +39 0577 286300
E-Mail info: opasiena@operalaboratori.com
Nell’ambito della serie di incontri culturali, denominati “il Saloncino”, promossi dal Rettore dell’Opera della Metropolitana, Mario Lorenzoni, domenica 23 marzo, sarà possibile partecipare al sesto appuntamento con il dott. Bruno Santi, già Soprintendente per i Beni Artistici di Siena, che parlerà di Donatello (Firenze, ca. 1386-1466), universalmente noto come uno dei protagonisti del primo Rinascimento italiano. Durante l’incontro verrà illustrata la vita e le opere realizzate nel corso della lunga attività del grande scultore toscano. Particolare attenzione verrà posta alle sculture realizzate a Siena dalla prima maturità del maestro alla sua tarda attività e tutte conservate nel complesso della Cattedrale, che potranno anche essere visitate per l’ occasione. Partendo dal pannello con il Festino di Erode, le due Virtù e i superstiti due Angioletti bronzei nel Fonte battesimale della Pieve (o Battistero) di San Giovanni, si continuerà con la statua del medesimo santo nella cappella omonima del Duomo, con il monumento funebre del cardinale Pecci, entrambi foggiati in bronzo, e quindi con il bassorilievo in marmo della Madonna col Bambino della "Porta del Perdono", il cui originale si trova esposto nel Museo dell'Opera della Metropolitana. Si darà anche conto dell’influenza di Donatello sugli artisti senesi contemporanei: Urbano da Cortona, Iacopo della Quercia, il Vecchietta, Antonio Federighi e l'anonimo Maestro "della Madonna Piccolomini". Donatello - come si evince da fonti storiche e testimonianze - ha sempre avuto una grande ammirazione per Siena, per la sua arte e per la sua cultura, al punto di volersi trasferire tra le sue mura per trascorrervi il resto della vita.
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