Salvatore Mauro. W Santa Lucia - La sua luce è nell’ombra
Dal 04 Aprile 2015 al 26 Aprile 2015
Siracusa
Luogo: Galleria Civica Montevergini
Indirizzo: via S. Lucia alla Badia 1
Orari: mar-sab 9-13 e 16-20, dom 10-13 e 16-20
Curatori: Domenico Scudero
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0931 24902
E-Mail info: officemontevergini@libero.it
Sito ufficiale: http://www.comune.siracusa.it
Dal 4 al 26 Aprile 2015, presso la Galleria Civica Montevergini di Siracusa, si terrà l’esposizione personale dell’artista Salvatore Mauro: W Santa Lucia - La sua luce è nell’ombra a cura di Domenico Scudero. Il progetto W Santa Lucia nasce da un’idea dell’artista, che trae ispirazione dai festeggiamenti di Santa Lucia, martire celebrata a Siracusa, e si pone in comunicazione con la città e le sue tradizioni.
Le opere di Salvatore Mauro affrontano il problema del Vedere e del non vedere la luce, elemento che si carica di significati molteplici e che dal 2005 costituisce la sua cifra stilistica. L’artista tramite il linguaggio dell’installazione, riflette sul legame che come un ponte unisce il presente e il passato, il terreno e il trascendentale, il conosciuto e l’ignoto, il buio e la luce, l’individuale e il collettivo.
Il percorso espositivo comprende otto opere dell’artista di cui tre installazioni inedite. L’installazione Luce che mi confonde, è protagonista di un progetto itinerante che attraversa l’Italia da Nord a Sud. L’opera comprende un trittico di tre lightbox, sovrastati dalla scritta neon intermittente che si basa sulla frase gridata da Goethe in punto di morte: “Mehr Licht”, “più luce”. Di fronte al neon l’artista inserisce tre poggiagomiti mentre una composizione sonora si ripete in loop. L’opera è stata esposta senza lightbox (Mehr Licht) presso l’Archivio di stato di Torino dal 15 dicembre 2014 al 15 gennaio 2015; a Roma il 6 marzo 2015, in occasione dell’evento Luce che mi confonde Volume I, II, III, l’artista scompone l’installazione e colloca ogni lightbox, per un solo giorno, in un punto diverso della città per attivare una fruizione casuale e non programmata dell’opera. A Siracusa l’installazione conclude il suo percorso e verrà esposta per la prima volta nella sua completezza.
L’opera Scintille di Luce si concentra invece sulla negazione della luce, aspetto trattato da Salvatore Mauro durante il workshop Un volto senza la vista condotto in collaborazione con l’Unione Ciechi italiani sezione provinciale di Siracusa e Fishhouse Art, negozio di ceramica, dal 9 marzo al 27 marzo 2015. Durante il workshop le persone non vedenti sono state invitate a plasmare l’ipotetico volto della Santa, protettrice della vista. Le sculture realizzate saranno esposte in una sala della Galleria Civica Montevergini all’interno di casse di legno, il visitatore potrà solo toccare e non vedere le opere che saranno visibili solo alla fine della mostra.
In collaborazione con la scuola di Architettura di Siracusa | S. D. S. dell' Università di Catania | e con il corso di Progettazione Ambientale del professor Carlo Truppi, l’artista conduce un progetto di ricerca storica sul ponte che unisce gli ambienti dell’ex-convento Montevergini e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia che conserva l’opera Il seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio e che resterà aperta con orario prolungato fino alle 22.00 il giorno dell’inaugurazione 4 Aprile 2015. L’installazione W Santa Lucia di Salvatore Mauro rivisita il capolavoro di Caravaggio, l’opera è costituita da una struttura cubica, metà legno, metà ferro, dove nella parte inferiore la scritta luminosa W Santa Lucia, evoca il corpo della Santa giacente ritratta nel dipinto.
Quando Salvore Mauro m'illustrò questo suo progetto mi ritornarono in mente alcune immagini che a volte, quando sono preda della malinconia, accompagnano i ricordi degli anni che ho vissuto a Siracusa. Col tempo i ricordi si sono affievoliti e di questa mia esperienza fondante è adesso solo un concentrato visivo, lo splendore di una luce, una particolare brillantezza del cielo, un celeste assoluto, la chiarezza enfatizzata dai riflessi della pietra bianca. In poche parole, la mia idea di Siracusa è nella sua particolare luce. Non mi sembra un caso che la mostra W Santa Lucia di Salvore Mauro dica, pretenda, maggiore luce. Possiamo dire che si tratti metaforicamente di una luce nata su una sorgente luminosa, e che questa sorgente luminosa, o la sua totale idealizzazione, sia il timbro stesso della città da cui si emana, la sua storia culturale, la sua leggenda. La luce degli specchi ustori di Archimede, la luce nello sguardo di Santa Lucia cancellata dalla lama violenta, la rifrazione luminosa sulle strade della Siracusa contemporanea, il chiarore accecante delle vestigia millenarie. Siracusa è nella luce. La luce è ideazione. Successivamente la luce è anche l'arte, l'illuminazione attraverso l'oggetto simbolico che ambisce di svelare quelle verità altrimenti nascoste. Il progetto si riserva alcune insidiose aperture, come quella al celebre Seppellimento di Santa Lucia (1608). L'opera del Caravaggio è adesso conservata presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, collegata all'antico Monastero Montevergini, sede della mostra, con un passaggio che sovrasta l'angusto vicolo che separa le due costruzioni. Salvore Mauro ha proposto alle autorità ecclesiastiche che per la sera dell'inaugurazione la chiesa fosse aperta.
(estratto dal testo critico di Domenico Scudero)
Durante l’inaugurazione è prevista una performance che rende protagonisti i visitatori, invitati a portare con loro qualsiasi oggetto personale su cui l’artista farà un intervento
Inaugurazione 4 aprile ore 19
19.00 alle 22.00 Apertura straordinaria della Chiesa di Santa Lucia alla Badia e anteprima del workshop “ Un volto senza la vista “ in collaborazione con l’Unione Ciechi italiani sezione provinciale di Siracusa
20.00 Performance dedicata ai cittadini di Siracusa
21.00 Dj - set di d&b dubstep ambient minimal
22.00 Chiusura mostra
Le opere di Salvatore Mauro affrontano il problema del Vedere e del non vedere la luce, elemento che si carica di significati molteplici e che dal 2005 costituisce la sua cifra stilistica. L’artista tramite il linguaggio dell’installazione, riflette sul legame che come un ponte unisce il presente e il passato, il terreno e il trascendentale, il conosciuto e l’ignoto, il buio e la luce, l’individuale e il collettivo.
Il percorso espositivo comprende otto opere dell’artista di cui tre installazioni inedite. L’installazione Luce che mi confonde, è protagonista di un progetto itinerante che attraversa l’Italia da Nord a Sud. L’opera comprende un trittico di tre lightbox, sovrastati dalla scritta neon intermittente che si basa sulla frase gridata da Goethe in punto di morte: “Mehr Licht”, “più luce”. Di fronte al neon l’artista inserisce tre poggiagomiti mentre una composizione sonora si ripete in loop. L’opera è stata esposta senza lightbox (Mehr Licht) presso l’Archivio di stato di Torino dal 15 dicembre 2014 al 15 gennaio 2015; a Roma il 6 marzo 2015, in occasione dell’evento Luce che mi confonde Volume I, II, III, l’artista scompone l’installazione e colloca ogni lightbox, per un solo giorno, in un punto diverso della città per attivare una fruizione casuale e non programmata dell’opera. A Siracusa l’installazione conclude il suo percorso e verrà esposta per la prima volta nella sua completezza.
L’opera Scintille di Luce si concentra invece sulla negazione della luce, aspetto trattato da Salvatore Mauro durante il workshop Un volto senza la vista condotto in collaborazione con l’Unione Ciechi italiani sezione provinciale di Siracusa e Fishhouse Art, negozio di ceramica, dal 9 marzo al 27 marzo 2015. Durante il workshop le persone non vedenti sono state invitate a plasmare l’ipotetico volto della Santa, protettrice della vista. Le sculture realizzate saranno esposte in una sala della Galleria Civica Montevergini all’interno di casse di legno, il visitatore potrà solo toccare e non vedere le opere che saranno visibili solo alla fine della mostra.
In collaborazione con la scuola di Architettura di Siracusa | S. D. S. dell' Università di Catania | e con il corso di Progettazione Ambientale del professor Carlo Truppi, l’artista conduce un progetto di ricerca storica sul ponte che unisce gli ambienti dell’ex-convento Montevergini e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia che conserva l’opera Il seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio e che resterà aperta con orario prolungato fino alle 22.00 il giorno dell’inaugurazione 4 Aprile 2015. L’installazione W Santa Lucia di Salvatore Mauro rivisita il capolavoro di Caravaggio, l’opera è costituita da una struttura cubica, metà legno, metà ferro, dove nella parte inferiore la scritta luminosa W Santa Lucia, evoca il corpo della Santa giacente ritratta nel dipinto.
Quando Salvore Mauro m'illustrò questo suo progetto mi ritornarono in mente alcune immagini che a volte, quando sono preda della malinconia, accompagnano i ricordi degli anni che ho vissuto a Siracusa. Col tempo i ricordi si sono affievoliti e di questa mia esperienza fondante è adesso solo un concentrato visivo, lo splendore di una luce, una particolare brillantezza del cielo, un celeste assoluto, la chiarezza enfatizzata dai riflessi della pietra bianca. In poche parole, la mia idea di Siracusa è nella sua particolare luce. Non mi sembra un caso che la mostra W Santa Lucia di Salvore Mauro dica, pretenda, maggiore luce. Possiamo dire che si tratti metaforicamente di una luce nata su una sorgente luminosa, e che questa sorgente luminosa, o la sua totale idealizzazione, sia il timbro stesso della città da cui si emana, la sua storia culturale, la sua leggenda. La luce degli specchi ustori di Archimede, la luce nello sguardo di Santa Lucia cancellata dalla lama violenta, la rifrazione luminosa sulle strade della Siracusa contemporanea, il chiarore accecante delle vestigia millenarie. Siracusa è nella luce. La luce è ideazione. Successivamente la luce è anche l'arte, l'illuminazione attraverso l'oggetto simbolico che ambisce di svelare quelle verità altrimenti nascoste. Il progetto si riserva alcune insidiose aperture, come quella al celebre Seppellimento di Santa Lucia (1608). L'opera del Caravaggio è adesso conservata presso la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, collegata all'antico Monastero Montevergini, sede della mostra, con un passaggio che sovrasta l'angusto vicolo che separa le due costruzioni. Salvore Mauro ha proposto alle autorità ecclesiastiche che per la sera dell'inaugurazione la chiesa fosse aperta.
(estratto dal testo critico di Domenico Scudero)
Durante l’inaugurazione è prevista una performance che rende protagonisti i visitatori, invitati a portare con loro qualsiasi oggetto personale su cui l’artista farà un intervento
Inaugurazione 4 aprile ore 19
19.00 alle 22.00 Apertura straordinaria della Chiesa di Santa Lucia alla Badia e anteprima del workshop “ Un volto senza la vista “ in collaborazione con l’Unione Ciechi italiani sezione provinciale di Siracusa
20.00 Performance dedicata ai cittadini di Siracusa
21.00 Dj - set di d&b dubstep ambient minimal
22.00 Chiusura mostra
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