Il riposizionamento delle statue monumentali nel Duomo di Orvieto
Dal 19 Novembre 2019 al 07 Dicembre 2019
Orvieto | Terni
Luogo: Duomo di Orvieto
Indirizzo: piazza Duomo 26
Telefono per informazioni: +39 0763 342477
E-Mail info: opsm@opsm.it
Sito ufficiale: http://www.opsm.i
Il 25 marzo scorso si è celebrato lo straordinario “ritorno” nel duomo di Orvieto delle due statue dell’Angelo annunciante e della Madonna annunciata di Francesco Mochi, opere tra le più significative del Seicento italiano. Oggi si sta per inaugurare l’intero ciclo scultoreo degli Apostoli e dei quattro Santi protettori tornato finalmente nella sua sede originaria dopo 122 anni di esilio. Anni nei quali le magnifiche statue con i loro monumentali basamenti originali hanno migrato attraverso 4 sedi diverse. Nella sede distaccata del museo MODO dal 2006 le sculture hanno riacquistato dignità di opera d’arte, seppure fuori contesto e scala, e sono tornate al centro dell’interesse, dello studio, del dibattito. Il progetto del loro riposizionamento in situ, già delineato nel 1986 dalla Soprintendenza, è stato più di recente presentato agli organi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e oggi autorizzato dalla stessa Soprintendenza; vede collaborare l’Opera del Duomo con le più importanti istituzioni competenti: ISCR Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, e Soprintendenza all’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio dell’Umbria, affiancate da ENEA per gli aspetti scientifici e di innovazione nella prevenzione del rischio sismico; vede la partecipazione del Comune di Orvieto per il supporto logistico e la piena condivisione da parte della Diocesi di Orvieto-Todi, oltre alla determinante approvazione e personale sostegno di S.E. il Vescovo Mons. Benedetto Tuzia. Ha impegnato numerosi ed esperti professionisti nel cantiere di ricostruzione dei basamenti originali e nel restauro conservativo delle sculture. Il ritorno delle splendide statue nel duomo di Orvieto giunge quindi all’esito di un impegnativo percorso e rappresenta senza dubbio un evento storico per il restauro e una straordinaria restituzione di un contesto negato per lunghi anni. L’assoluta rilevanza è anche nel fatto che l’Apostolato orvietano costituisce l’unico ciclo monumentale completo avviato prima dell’avvento del barocco che si conserva integralmente. Delle 12 statue degli Apostoli di Orvieto, le prime 8 furono realizzate tra il 1556 e il 1612: S. Paolo da Francesco Mosca detto il Moschino (1556), S. Pietro da Raffaello da Montelupo (1557), S. Tommaso, S. Giovanni e S. Andrea dall’orvietano Ippolito Scalza e collaboratori, S. Giacomo Maggiore da Giovanni Caccini, S. Matteo da Pietro Francavilla su progetto di Giambologna e S. Filippo da Francesco Mochi. Negli stessi anni viene realizzato anche il gruppo dell’Annunciazione di Francesco Mochi (1603-1608), collocato all’interno del coro della cattedrale, e altre statue che vanno a ornare l’area del transetto e il presbiterio. La nona statua, il San Bartolomeo, è compiuta da Ippolito Buzi nel 1618. La decima, S. Taddeo, è consegnata da Mochi del 1644; le ultime due, sono scolpite da Bernardino Cametti, tra il 1714 e il 1722, negli anni in cui altri Apostoli prendevano posizione nella basilica di S. Giovanni in Laterano. Nel 1897 il restauro cosiddetto ‘di liberazione’ di matrice purista volle cancellare la fase artistica manierista-barocca e il duomo fu «purgato felicemente dello sconcio sovrappiù». Le statue vennero dapprima esposte nel museo e in seguito dimenticate nei depositi dove venne a visitarle Federico Zeri reclamando il loro recupero.
La Conferenza Stampa di presentazione del progetto di mercoledì 13 novembre, festività di San Brizio e della Dedicazione della Cattedrale di Orvieto, alle ore 11.00 presso la Sala Urbani del Palazzo dell’Opera del Duomo ha visto la partecipazione del Presidente dell’Opera del Duomo Dr. Gianfelice Bellesini, del Vescovo di Orvieto-Todi S.S. Mons. Benedetto Tuzia, del Sindaco del Comune di Orvieto dr.ssa Roberta Tardani, del Soprintendente ABAP Umbria dr.ssa Marica Mercalli, del Direttore ISCR dr. Luigi Ficacci, dell’ing. Gerardo De Canio di ENEA, oltre che del gruppo tecnico e dei restauratori incaricati.
“Sarà l’occasione –spiega il Presidente dell’Opera del Duomo Gianfelice Bellesini- per dare ampio spazio agli aspetti tecnici di questo progetto che nella sua complessità rappresenta un caso inedito nella storia del restauro. A raccontarlo sarà il gruppo tecnico composto da istituzioni e professionisti che con passione e competenza hanno collaborato e portato a compimento un intervento di restauro assolutamente straordinario e un impegno morale con l’Arte e con il patrimonio culturale. Avremo con noi anche la Scuola perché ai giovani affidiamo il ruolo di testimoni e comunicatori, ruolo che nei prossimi giorni gli studenti del Liceo Artistico, Classico e delle Scienze Umane concretizzeranno in qualità di accompagnatori d’eccezione nella visita alle Statue del duomo”.
Saranno dedicati all’evento una serie di appuntamenti e concerti che si concluderanno con la solennità del Corpus Domini, a partire da martedì 19 novembre, alle ore 17.00 in Duomo con la presentazione delle Statue ricollocate in situ affidata ad Antonio Paolucci, tra i più convinti sostenitori del progetto e promotore della giornata di studi ad esso dedicata presso i Musei Vaticani, e la lettura teologica di S.E. Mons. Giacomo Morandi Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede; e con la solenne benedizione impartita da S.E. il Vescovo Mons. Benedetto Tuzia.
Dal 19 al 23 novembre, gli studenti dell’Istituto IISACP Liceo Artistico, Classico e delle Scienze Umane animeranno la visita alle Statue del Duomo. Si proseguirà il 3 dicembre, “Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità”, con un programma di Arte Accessibile dedicato alle statue degli Apostoli e dei Santi protettori, organizzato in collaborazione con IISACP.
Sabato 7 dicembre alle ore 17.00 presso la sala del Museo Emilio Greco, si aprirà poi la mostra fotografica “Le Statue Nel Duomo di Orvieto. Una storia ricomposta nelle immagini del fondo fotografico Raffaelli Armoni Moretti e negli scatti attuali”. La mostra, allestita presso i Sotterranei del museo MODO grazie alla collaborazione dell’ICCD Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e il contributo del GAL Trasimeno-Orvietano, sarà visitabile gratuitamente negli orari del museo, fino al 12 aprile.
Tra le iniziative dell’Opera del Duomo, inoltre, Venerdì 6 dicembre alle ore 16.00 si terrà la presentazione degli atti del convegno “Miracolo! Emozione, spettacolo e potere nella storia dei secoli XIII-XVIII” in collaborazione con SISMEL Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino.
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