Ciprotour. Oltre il confine
Dal 29 Ottobre 2021 al 03 Marzo 2022
Torino
Luogo: Mostra diffusa
Indirizzo: Sedi varie
Prolungata: fino al 3 marzo 2022
Sito ufficiale: http://www.museireali.beniculturali.it
Ciprotour. Oltre in confine è una mostra diffusa che unisce Musei Reali e Biblioteche Civiche torinesi in un viaggio ideale tra musica, multiculturalismo, commerci, profumi e miti dell’isola di Cipro. L’occasione è offerta dalla mostra internazionale Cipro. Crocevia delle Civiltà, visitabile nelle Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino.
Il progetto CiproTour mira a diffondere sul territorio le notizie essenziali sull’esposizione dei Musei Reali, grazie all’allestimento di piccole sezioni off presso alcune sedi delle Biblioteche civiche di Torino. I singoli percorsi sono dedicati a specifiche tematiche che rimandano alla mostra principale, creando nuovi approfondimenti e suggestioni.
La Biblioteca civica Centrale ospita la presentazione generale della mostra, con un‘esposizione bibliografica sui fratelli Palma di Cesnola e sulla collezione archeologica cipriota del Museo di Antichità.
Nella Biblioteca civica musicale Della Corte la mostra è dedicata alla musica, l’arte e il teatro nell’isola di Cipro.
Nel Mausoleo della Bela Rosin (fino al 12 dicembre) e poi nella Biblioteca civica Villa Amoretti, la mostra affronta il tema dei profumi prodotti a Cipro, per raccontare il ruolo della donna e l’importanza della dea Afrodite nell’isola.
Nella Biblioteca civica Cesare Pavese la mostra illustra il ruolo di Cipro come ponte del Mediterraneo, un punto di raccordo tra Oriente e Occidente, luogo di transito e di contaminazioni.
Nella Biblioteca civica Primo Levi la mostra racconta Cipro come crocevia di lingue e di culture.
La Biblioteca civica Don Milani ospita un ciclo di conferenze su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo.
Infine il Bibliobus diffonde in tutta la città il programma di iniziative ed eventi.
Per offrire un’esperienza inclusiva, con speciale riguardo al pubblico con disabilità sensoriale, ogni allestimento è arricchito da audiodescrizioni e testi accessibili che illustrano l’argomento presentato e i principali reperti esposti. I contenuti, realizzati dall’associazione +Cultura accessibile onlus, in collaborazione con i Servizi educativi dei Musei Reali, sono liberamente fruibili sui dispositivi personali tramite QRcode.
La realizzazione della mostra diffusa Ciprotour e delle attività divulgative ad essa collegate si avvale del contributo della Fondazione CRT nell’ambito del bando Esponente 2021, dedicato ai progetti espositivi volti ad accrescere la fruibilità da parte del pubblico, in particolare dei giovani e a favorire l’accessibilità alla cultura per le persone con disabilità e con bisogni speciali.
Perché una mostra su Cipro a Torino? Le collezioni cipriote dei Musei Reali costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei. Il Museo di Antichità di Torino conta più di 1.000 reperti, frutto di donazioni avvenute a partire dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti e, soprattutto, grazie agli scavi condotti a partire dal 1870 da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull’isola (ma piemontese di nascita) e da suo fratello Alessandro.
Paragonabile per importanza scientifica e varietà alla grande collezione del Museo Egizio di Torino, la raccolta del Museo di Antichità costituisce l’alter ego della collezione cipriota allestita presso il Metropolitan Museum of Art di New York dallo stesso Luigi Palma di Cesnola, che ne fu il primo direttore.
Il progetto CiproTour mira a diffondere sul territorio le notizie essenziali sull’esposizione dei Musei Reali, grazie all’allestimento di piccole sezioni off presso alcune sedi delle Biblioteche civiche di Torino. I singoli percorsi sono dedicati a specifiche tematiche che rimandano alla mostra principale, creando nuovi approfondimenti e suggestioni.
La Biblioteca civica Centrale ospita la presentazione generale della mostra, con un‘esposizione bibliografica sui fratelli Palma di Cesnola e sulla collezione archeologica cipriota del Museo di Antichità.
Nella Biblioteca civica musicale Della Corte la mostra è dedicata alla musica, l’arte e il teatro nell’isola di Cipro.
Nel Mausoleo della Bela Rosin (fino al 12 dicembre) e poi nella Biblioteca civica Villa Amoretti, la mostra affronta il tema dei profumi prodotti a Cipro, per raccontare il ruolo della donna e l’importanza della dea Afrodite nell’isola.
Nella Biblioteca civica Cesare Pavese la mostra illustra il ruolo di Cipro come ponte del Mediterraneo, un punto di raccordo tra Oriente e Occidente, luogo di transito e di contaminazioni.
Nella Biblioteca civica Primo Levi la mostra racconta Cipro come crocevia di lingue e di culture.
La Biblioteca civica Don Milani ospita un ciclo di conferenze su Cipro, porto e ponte del Mediterraneo.
Infine il Bibliobus diffonde in tutta la città il programma di iniziative ed eventi.
Per offrire un’esperienza inclusiva, con speciale riguardo al pubblico con disabilità sensoriale, ogni allestimento è arricchito da audiodescrizioni e testi accessibili che illustrano l’argomento presentato e i principali reperti esposti. I contenuti, realizzati dall’associazione +Cultura accessibile onlus, in collaborazione con i Servizi educativi dei Musei Reali, sono liberamente fruibili sui dispositivi personali tramite QRcode.
La realizzazione della mostra diffusa Ciprotour e delle attività divulgative ad essa collegate si avvale del contributo della Fondazione CRT nell’ambito del bando Esponente 2021, dedicato ai progetti espositivi volti ad accrescere la fruibilità da parte del pubblico, in particolare dei giovani e a favorire l’accessibilità alla cultura per le persone con disabilità e con bisogni speciali.
Perché una mostra su Cipro a Torino? Le collezioni cipriote dei Musei Reali costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei. Il Museo di Antichità di Torino conta più di 1.000 reperti, frutto di donazioni avvenute a partire dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti e, soprattutto, grazie agli scavi condotti a partire dal 1870 da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull’isola (ma piemontese di nascita) e da suo fratello Alessandro.
Paragonabile per importanza scientifica e varietà alla grande collezione del Museo Egizio di Torino, la raccolta del Museo di Antichità costituisce l’alter ego della collezione cipriota allestita presso il Metropolitan Museum of Art di New York dallo stesso Luigi Palma di Cesnola, che ne fu il primo direttore.
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