Dipinti e Disegni della Grande Officina di Gaudenzio Ferrari

Dipinti e Disegni della Grande Officina di Gaudenzio Ferrari
Dal 9 April 2014 al 30 September 2014
Torino
Luogo: Accademia Albertina di Belle Arti
Indirizzo: via Accademia Albertina 6
Orari: 10-18; chiuso mercoledì
Curatori: Anna Maria Bava, Massimiliano Caldera, Guido Curto, Paola Nicita
Enti promotori:
- Accademia Albertina
- Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
- Museo Borgogna
- Pinacoteca dell’Arcivescovado di Vercelli
- Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino
Costo del biglietto: intero 5, ridotto € 2.50
Telefono per informazioni: +39 011 5220450 / 011 0897370
E-Mail info: dr-pie.comunicazione@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.accademialbertina.torino.it/
L’esposizione approfondisce il tema del Compianto di Cristo nella scuola di Gaudenzio Ferrari.
Attraverso l’itinerario figurativo che dalle prime prove del pittore valsesiano giunge fino ai suoi seguaci operosi
nella seconda metà del Cinquecento, il visitatore potrà osservare come il tema sia stato elaborato dal punto di vista compositivo e iconografico partendo dalla riflessione sui cartoni, patrimonio sostanziale delle botteghe vercellesi.
L’iniziativa, promossa dall’Accademia Albertina e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
in collaborazione con il Museo Borgogna e la Pinacoteca dell’Arcivescovado di Vercelli, è sostenuta dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino presieduta dal dr. Maurizio Cibrario. Si tratta dell’ideale prosecuzione della mostra “Gaudenziani a confronto. Capolavori
di Gaudenzio Ferrari e Bernardino Lanino alla Pinacoteca Albertina” organizzata lo scorso anno grazie alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e alla Galleria Sabauda.
L’impegno della Consulta per l’Accademia Albertina comincia nel 1995 con la ristrutturazione e il nuovo allestimento della Pinacoteca, dedicando particolare attenzione alla realizzazione della Sala dei Cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua bottega. L’impegno si è rinnovato nel 2005
con la mostra “Bartolomeo Cavarozzi. Sacre Famiglie a confronto” e nel 2011 con il restauro e la mostra degli acquerelli di Giuseppe Pietro Bagetti, arricchita con opere di collezionisti privati, inedite al pubblico.
La mostra che oggi si inaugura costituisce il primo passo di un’operazione di valorizzazione incrociata tra i musei torinesi e le istituzioni del territorio regionale intorno al tema della grafica e del modus operandi delle botteghe rinascimentali in Piemonte e conferma l’attenzione delle Aziende e degli Enti Soci della Consulta per la valorizzazione del patrimonio artistico, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privati.
Attraverso l’itinerario figurativo che dalle prime prove del pittore valsesiano giunge fino ai suoi seguaci operosi
nella seconda metà del Cinquecento, il visitatore potrà osservare come il tema sia stato elaborato dal punto di vista compositivo e iconografico partendo dalla riflessione sui cartoni, patrimonio sostanziale delle botteghe vercellesi.
L’iniziativa, promossa dall’Accademia Albertina e dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte
in collaborazione con il Museo Borgogna e la Pinacoteca dell’Arcivescovado di Vercelli, è sostenuta dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino presieduta dal dr. Maurizio Cibrario. Si tratta dell’ideale prosecuzione della mostra “Gaudenziani a confronto. Capolavori
di Gaudenzio Ferrari e Bernardino Lanino alla Pinacoteca Albertina” organizzata lo scorso anno grazie alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte e alla Galleria Sabauda.
L’impegno della Consulta per l’Accademia Albertina comincia nel 1995 con la ristrutturazione e il nuovo allestimento della Pinacoteca, dedicando particolare attenzione alla realizzazione della Sala dei Cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua bottega. L’impegno si è rinnovato nel 2005
con la mostra “Bartolomeo Cavarozzi. Sacre Famiglie a confronto” e nel 2011 con il restauro e la mostra degli acquerelli di Giuseppe Pietro Bagetti, arricchita con opere di collezionisti privati, inedite al pubblico.
La mostra che oggi si inaugura costituisce il primo passo di un’operazione di valorizzazione incrociata tra i musei torinesi e le istituzioni del territorio regionale intorno al tema della grafica e del modus operandi delle botteghe rinascimentali in Piemonte e conferma l’attenzione delle Aziende e degli Enti Soci della Consulta per la valorizzazione del patrimonio artistico, rafforzando la collaborazione tra pubblico e privati.
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