Elena Givone. Profumo di vita #neldirittodelbambino

© Elena Givone

 

Dal 20 Novembre 2017 al 26 Novembre 2017

Torino

Luogo: Castello del Valentino

Indirizzo: viale Mattioli 39

Orari: Da martedì a venerdì dalle 15:30 alle 19:30. Sabato dalle 10 alle 16. Domenica dalle 10 alle 13

Enti promotori:

  • Con il patrocinio di Polizia di Stato
  • Regione Piemonte
  • Comitato dei diritti della Presidenza del Consiglio regionale piemontese
  • Città di Torino

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Sito ufficiale: http://www.profumodivita.info/



Il neonato come rappresentazione dell’essenza e della poesia della vita da proteggere, rispettare e amare. È questo il fulcro della mostra Profumo di vita, che dal 20 al 26 novembre 2017 prenderà forma negli spazi espositivi della Sala delle Colonne del Castello del Valentino con i 12 scatti realizzati dalla fotografa torinese Elena Givone
 
Una scelta di date non casuale, quella dell’inaugurazione nella Giornata Mondiale dei diritti del bambino e la chiusura in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne. Il progetto artistico-sociale Profumo di vita ideato dall’Associazione Legal@rte, con il patrocinio di Polizia di StatoRegione PiemonteComitato dei diritti della Presidenza del Consiglio regionale piemontese e Città di Torino, nasce infatti per creare un momento di riflessione e approfondimento sul tema della violenza assistita, che vede  il minore  spettatore di qualsiasi forma di maltrattamento espresso attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica su figure di riferimento per lui/lei affettivamente significative. La violenza assistita è, prima ancora che un problema da contrastare giuridicamente, un problema sociale che deve investire tutti tenuto conto che quegli adulti, quando diventano genitori, corrono un alto rischio di trasmissione intergenerazionale delle condotte maltrattanti/abusanti.
 
Un argomento purtroppo sempre attuale: secondo il Primo rapporto mondiale su violenza e salute emesso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), infatti, il 90% delle aggressioni subite dalle donne si verifica in presenza dei figli. 
 
Per affrontare il tema, Elena Givone ha scelto la fotografia “Newborn”, scatto tratto da una serie di 12 immagini realizzate con neonati appartenenti a differenti zone geografiche e culturali, immortalati nei primi giorni di vita per poter cogliere al meglio un momento magico ed irripetibile: il sonno profondo e le classiche pose fetali.
 
Partendo dalle immagini dell’infanzia, la mostra, a cura di Roberta Di Chiara, si propone di guidare il visitatore all’interno di uno speciale percorso multisensoriale “empatico”. All’allestimento di forma circolare, ideato per rievocare l’immagine del grembo materno, si affiancheranno le note musicali del musicista e compositore Stefano Cannone e l’abbraccio delle note della fragranza realizzata da Diletta Tonatto dell’omonima Maison.
 
In contrapposizione all’idea di cura e protezione dell’istallazione, un video interpretato dall’attrice Elena Ruzza, tratto dall’esperienza della psicoterapeuta Katia Ferraguzzi, porrà il visitatore di fronte a una realtà spesso invisibile, quella di minori vittime di violenza assistita. Come cornice ideale per questa installazione è stata scelta la Sala delle Colonne del Castello del Valentino, grazie alla preziosa collaborazione con il CUG (Comitato Unico di Garanzia) del Politecnico di Torino.
 
Le immagini esposte diventeranno protagoniste anche di un calendario realizzato in collaborazione con l’Associazione Familiarmente e destinato a raccogliere fondi per il supporto psicoterapeutico dei minori vittime di violenza, spesso non fornito dal servizio pubblico.
 
Gli scatti sono stati realizzati presso l’Ospedale Sant’Anna, nel Reparto Universitario di Ostetricia diretto dalla Prof.ssa Chiara Benedetto e nel Reparto Universitario di Neonatologia diretto dal Prof. Enrico Bertino, grazie al supporto della Fondazione Medicina a Misura di Donna, a cui si deve l’iniziativa Nati con la cultura. Tale progetto, che assegna a ogni nuovo nato nella struttura ospedaliera di Torino un passaporto culturale che consente a ogni famiglia la libera partecipazione alle attività dedicate da molti musei territoriali, parte dal principio secondo cui l'arte può trasformarsi in una potente risorsa di benessere, rigenerazione e potenziamento creativo per tutti gli esseri umani, a partire dai primi anni di vita, determinanti nello sviluppo della personalità.
 
Elena Givone, classe 1979, è una fotografa e artista visuale torinese. La sua opera comprende un corpus in continua espansione che nell’ultima decina di anni ha preso forma in Italia, Bosnia, Brasile, Francia, Inghilterra, Mali, Burundi, Egitto, Sri Lanka, Myammar e Grecia. Il suo lavoro presenta una forte componente etica e sociale, in cui spesso si mette in scena la voce di un’umanità la cui parola è stata tolta.
 
L’Associazione Legal@rte nasce dalla volontà di un gruppo di appartenenti alla Polizia di Stato con lo scopo di promuovere la legalità attraverso gli inestimabili strumenti che la cultura mette a disposizione, nell’intima ambizione di contribuire alla nascita di nuove resilienze all’insegna del binomio “legalità è libertà”.
 
“L’infanzia è il suolo sul quale andremo a camminare per tutta la vita.” Lya Luft

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