Formazione, trasmissione disciplinare e convergenza multidisciplinare nel restauro

Veduta aerea della Reggia di Venaria Reale, Torino.

 

Dal 25 Febbraio 2016 al 25 Febbraio 2016

Venaria Reale | Torino

Luogo: Reggia di Venaria Reale

Indirizzo: piazza della Repubblica 4

Enti promotori:

  • Gruppo Fratelli Navarra
  • Italiana Costruzioni
  • Sotto il coordinamento artistico e culturale di A. A. M Architettura Arte Moderna



Dopo la tappa di Matera dedicata al tema “Restauro come bene comune: nuove alleanze tra soggetti pubblici e privati”, prosegue a Venaria Reale, nella suggestiva cornice della Reggia di Venaria, il ciclo di incontri internazionali “Costellazione di Confronti sul Restauro”, promosso dal Gruppo Fratelli Navarra e Italiana Costruzioni, sotto il coordinamento artistico e culturale di A.A.M. Architettura Arte Moderna.
Il tema scelto per la tappa di Venaria Reale è rivolto alla disciplina del restauro con particolare riguardo al piano della trasmissione disciplinare e professionale. In particolare, il tema è strettamente legato al luogo prescelto, in quanto accanto alla Reggia ha sede la Fondazione Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” (CCR) che nasce nel 2005 quale istituto per l’alta formazione e la ricerca nell’ambito del restauro e della conservazione del patrimonio culturale.
L’insegnamento del restauro oggi si avvale non solo di approcci tradizionali e metodologie consolidate, ma anche di rinnovate dimensioni tecniche e specialistiche. Nel campo del restauro, luogo di incontro tra arte e tecnologia, diviene sempre più necessario l’apporto interdisciplinare, criterio oramai irrinunciabile nella formazione di restauratori, storici, diagnosti, ingegneri e architetti.
Il ciclo di incontri dedicati al Restauro, diretto da Francesco Moschini e Francesco Maggiore, nasce dalla volontà di determinare un approccio innovativo nei processi di conservazione del Valore nel tempo, con particolare attenzione al contesto in cui il bene monumentale e artistico è immerso. Il programma prevede, per il biennio 2015/17, il coinvolgimento di esponenti del mondo della cultura, della professione, delle istituzioni e dell’imprenditoria. S’intende stimolare un dibattito che propone un confronto tra pareri, anche divergenti, al fine di sollevare una riflessione costruttiva. L’obiettivo è quello di promuovere il partenariato pubblico e privato, traducendo la responsabilità sociale in sostenibilità economica. Da queste premesse nasce l’iniziativa “Valore Restauro Sostenibile” che il Gruppo Italiana Costruzioni S.p.A. propone in favore di una «Italian way of doing restoration».
Come avvenuto per Matera, anche questo secondo incontro è costruito in una formula innovativa e ambiziosa che punta a tenere insieme Teoria, Storia, Progetto e Costruzione. Tutte le giornate di studio, infatti, ciascuna nella propria specificità, sono orientate alla ricerca di una cifra identitaria italiana, di un modus operandi italiano che rappresenti un valore e una dimensione sostenibile del Restauro, nel segno dell’eccellenza delle teorie del restauro, che a partire dagli studi di Alois Riegl fino a quelli di Cesare Brandi e dell’Istituto Centrale del Restauro hanno determinato la centralità del restauro italiano sul piano teorico e operativo a livello internazionale.
Non a caso ogni tavola rotonda è dedicata a un grande nome, scelto tra i grandi storici e teorici che hanno fatto grande il restauro a livello internazionale, come Giovanni Urbani a cui è dedicata la tappa di Venaria.
La sedi scelte di volta in volta, in città cariche di una particolare vocazione artistica e monumentale, si caratterizzano per essere, esse stesse, luoghi oggetto di importanti restauri, riportati all’originario splendore. Nello specifico, La Venaria Reale è un grande complesso alle porte di Torino, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997, riaperto al pubblico il 12 ottobre 2007, dopo essere stato per otto anni il cantiere di restauro più rilevante d’Europa per i beni culturali, seguiti a due secoli di degrado ed abbandono.

Ore 9.30 – Apertura
Introduce e coordina Francesco Moschini
  - Stefano Trucco
Presidente Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
- Giovanna Pentenero
Assessore all’Istruzione, Lavoro e Formazione professionale, Regione Piemonte
- Stefano Benedetto
Dirigente del Servizio Archivi, Musei e Patrimonio Culturale, Città di Torino
- Antonella Bentivoglio d’Afflitto
Assessore Sistema Educativo, Cultura e Turismo, Città di Venaria Reale
- Diego Elia
Università di Torino, Direttore Suscor
- Mario Verdun di Cantogno
Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino
- Giuseppe Provvisiero
Presidente ANCE Piemonte
- Attilio Maria Navarra
Presidente di Italiana Costruzioni SpA
  Ore 11.00 - Tavola rotonda / prima sessione
Introduce e coordina Francesco Moschini

- Caterina Bon di Valsassina
Direttore Generale della Ricerca ed Educazione, MiBACT
- Giulio Giorello
Docente di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano

Ore 12.00 - Tavola rotonda / seconda sessione
Introduce e coordina Francesco Moschini

- Giovanni Carbonara
Ordinario di Restauri di Monumenti, Università La Sapienza, Roma - Nunzio
Artista   Ore 13.00 – Pausa pranzo

Ore 15.00 – Dibattito
Introduce e coordina Francesco Moschini con Francesco Maggiore

- Silvia Ghisotti
Responsabile Ufficio Conservazione del Consorzio di Valorizzazione Culturale La Venaria Reale
- Adriano Sozza
Responsabile Ufficio Beni Culturali della Curia metropolitana di Torino - Marco Aimetti
Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino
- Remo Giulio Vaudano
Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino
- Luisa Papotti
Soprintendente Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Torino e Direttore Scientifico del CCR
- Paolo Mellano
Direttore Dip. Architettura e Design, Politecnico di Torino
- Fabio Pierotti Cei
Collezionista
- Maurizio Besana
Presidente Confartigianato Imprese Piemonte

Ore 17.00 - Lezione Magistrale
- Michele De Lucchi Architetto e Designer 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI