I Maestri internazionali / Omaggio a Francesco Tabusso

Alighiero Boetti, I mille fiumi più lunghi del mondo, 1970

 

Dal 09 Dicembre 2022 al 28 Gennaio 2023

Torino

Luogo: Galleria Accademia

Indirizzo: Via Po 39

Curatori: Luca Barsi

Telefono per informazioni: +39 011 885408

E-Mail info: info@galleriaaccademiatorino.it

Sito ufficiale: http://www.galleriaaccademiatorino.it


Venerdì 9 dicembre 2022 alle ore 17 nella nuova sede della Galleria Accademia a Torino, si terrà l’inaugurazione di due mostre: 
 
La prima è una collettiva dedicata a ”I Maestri internazionali” con una raccolta di lavori di Adami, Appel, Boetti, Cesar, Christo, De Pisis, Eielson, Mauri, Music, Perilli, Schifano, Sironi e Andy Warhol.

Tra le opere degne di nota due lavori di Schifano degli anni ’60 e una delle celeberrime “Coca Cola” del 1973, “I mille fiumi più lunghi del mondo” di Alighiero Boetti, opera realizzata nel 1970, ciclo del quale al MOMA di New York è esposto il lavoro finale, un “Over the river” di Christo, progetto della copertura dell’Arkansas River in Colorado e una tela di Perilli di grandi dimensioni 180x180 cm. esposta e scelta come opera di copertina del catalogo della mostra del 2018 al Museo Hermitage di San Pietroburgo.

La seconda mostra propone un “Omaggio a Francesco Tabusso”, pittore di Torino, come fu definito ai tempi della bella mostra del 2007 alla Promotrice delle Belle Arti di Torino che offrirà una selezione di circa 30 opere del Maestro.

Allievo di Felice Casorati, artista dal gesto forte e deciso, fu cantore di un mondo concreto ma allo stesso tempo remoto, un mondo del quale ricorda ed idealizza gli alberi, i prati, gli abitanti e tutto ciò che avveniva quando la frenesia dei nostri tempi non aveva ancora pervaso la vita delle persone. Il suo rapporto con la natura è quasi carnale: perfino l’individuo spesso è rappresentato solo con il volto, segno di un desiderio di confronto, fisico, vivo e diretto con la gente. I suoi paesaggi e le sue figure sono il recupero di una dimensione contadina nitidamente immobile, perchè legata al calendario circolare delle stagioni, con le sue fioriture primaverili ed i suoi inverni bianchi, in cui la protagonista vera sembra essere la voce del silenzio.

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