Thomas Qualmann. Reconfigurations
![Thomas Qualmann, Grey Square [86] [Fragmented / Oblique], 2015, ink on paper, 59 x 59 cm Thomas Qualmann, Grey Square [86] [Fragmented / Oblique], 2015, ink on paper, 59 x 59 cm](http://www.arte.it/foto/600x450/94/41407-_dim_ThomasQualmann1.jpg)
Thomas Qualmann, Grey Square [86] [Fragmented / Oblique], 2015, ink on paper, 59 x 59 cm
Dal 10 Dicembre 2015 al 23 Gennaio 2016
Torino
Luogo: Burning Giraffe Art Gallery
Indirizzo: via Eusebio Bava 8/a
Orari: dal martedì al sabato 14:30-19:30
Curatori: Giuseppe Savoca
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 011 5832745
E-Mail info: info@bugartgallery.com
Sito ufficiale: http://www.bugartgallery.com
A partire da giovedì 10 dicembre 2015, Burning Giraffe Art Gallery presenta la prima personale in Italia di Thomas Qualmann (Winchester, 1983, vive e lavora a Londra), recente finalista al prestigioso Griffin Art Prize. La mostra, a cura di Giuseppe Savoca, è composta da un video e otto opere su carta, la maggior parte delle quali realizzate appositamente per l’occasione.
I lavori del giovane artista londinese – disegni e video dalle geometrie infinitesimali ripetute ossessivamente – sono visualizzazioni artistiche e dinamiche di intricati modelli matematici in cui il protagonista pressoché indistinguibile è l’errore di calcolo, che modifica irrimediabilmente la ricorrenza seriale delle forme.
La pratica artistica di Thomas Qualmann è focalizzata sull’intersecazione tra sistemi grafici e informazione visiva. L’artista utilizza il disegno per investigare le logiche visive dell’architettura e della scienza dell’informazioni, creando dei pattern grafici progettati con estrema accuratezza che esplorano le tecnologie della rappresentazione. «Il mio lavoro – spiega l’artista – è un’investigazione sulle tradizioni rappresentazionali della ricerca scientifica stessa, in cui ogni opera è parte di un processo cognitivo più ampio sulla forma, la modellizzazione e la simulazione».
Nonostante la somiglianza con alcuni aspetti estetici delle funzioni logiche dei processi digitali e programmatici, ogni particolare delle opere è realizzato a mano dall’artista, disegnato a inchiostro o matita, esprimendo a livello visivo dei calcoli formulati mentalmente. Questa prospettiva “manuale” determina l’interesse principale di Qualmann, permettendogli di osservare lo sviluppo graduale delle immagini che compongono le opere in un processo che va dal basso verso l’alto. È quest’esperienza a dare forma e a ispirare la sua crescita artistica, oltre a fornirgli una struttura, limitata delle capacità umane, entro la quale lavorare.
Vernissage: giovedì 10 dicembre 2015, dalle 18:30 alle 21:30
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