Veronica de Giovanelli. Andvake

© Boccanera Gallery Trento/Milano | Veronica de Giovanelli, Sediments, 2021, olio e acrilico su tela/oil and acrylic on canvas, 170 x 200 cm.
Dal 03 Dicembre 2021 al 04 Febbraio 2022
Trento
Luogo: Boccanera Gallery Trento
Indirizzo: Via Alto Adige 176
Telefono per informazioni: +39 0461 984206
Boccanera Gallery Trento presenta nei mesi di dicembre - febbraio la ricerca di Veronica de Giovanelli. Il progetto, dal titolo Andvake, racconta in particolare l’esperienza di residenza-studio trascorsa recentemente dall’artista in Norvegia presso NKD - Nordic Artists’ Centre Dale.
L’immensità e la drammaticità del paesaggio nordico, la sua tensione nel punto di incontro tra terra e acqua e l’asperità della roccia sono alcuni dei principali soggetti delle opere esposte. Nello spazio della galleria, tele di grande formato si alternano a dipinti di piccolo formato e piccoli frammenti di carte e collage che fanno pensare ad una natura irraggiungibile, a volte, invisibile ma letta ed evocata, nelle sue particolarità, attraverso una sorta di lente di ingrandimento.
Veronica de Giovanelli racconta di una natura stratificata e quasi immateriale nella diluizione delle sue forme. Ricostruisce una geologia fatta di sedimentazioni, esplosioni vulcaniche e di erosioni.
E, come lei stessa racconta: “il punto di partenza di ogni dipinto può essere molto diverso: fotografie scattate o trovate, antiche mappe geologiche, rocce viste al microscopio, poesie e racconti”.
Il titolo della mostra “Andvake” deriva da una parola in nynorsk, una delle due forme di scrittura ufficiali della lingua norvegese. Andvake evoca significati diversi tra cui insonnia, veglia e vigilanza allo stesso tempo.
Per Veronica de Giovanelli questa parola rimanda alla particolare attenzione nei confronti di ciò che ci circonda e al tempo stesso a quel momento di tensione costante che ogni artista vive nella fase di realizzazione di un’opera. E’ l’attimo nel quale il dialogo incessante con l’immagine in divenire, fatto di tentativi, rischi e ripensamenti, implica anche un tempo molto dilatato di osservazione attiva, che difficilmente riesce ad abbandonare l’animo del suo esecutore.
Opening 03.12.2021 ore 12:00 - 20:00
L’immensità e la drammaticità del paesaggio nordico, la sua tensione nel punto di incontro tra terra e acqua e l’asperità della roccia sono alcuni dei principali soggetti delle opere esposte. Nello spazio della galleria, tele di grande formato si alternano a dipinti di piccolo formato e piccoli frammenti di carte e collage che fanno pensare ad una natura irraggiungibile, a volte, invisibile ma letta ed evocata, nelle sue particolarità, attraverso una sorta di lente di ingrandimento.
Veronica de Giovanelli racconta di una natura stratificata e quasi immateriale nella diluizione delle sue forme. Ricostruisce una geologia fatta di sedimentazioni, esplosioni vulcaniche e di erosioni.
E, come lei stessa racconta: “il punto di partenza di ogni dipinto può essere molto diverso: fotografie scattate o trovate, antiche mappe geologiche, rocce viste al microscopio, poesie e racconti”.
Il titolo della mostra “Andvake” deriva da una parola in nynorsk, una delle due forme di scrittura ufficiali della lingua norvegese. Andvake evoca significati diversi tra cui insonnia, veglia e vigilanza allo stesso tempo.
Per Veronica de Giovanelli questa parola rimanda alla particolare attenzione nei confronti di ciò che ci circonda e al tempo stesso a quel momento di tensione costante che ogni artista vive nella fase di realizzazione di un’opera. E’ l’attimo nel quale il dialogo incessante con l’immagine in divenire, fatto di tentativi, rischi e ripensamenti, implica anche un tempo molto dilatato di osservazione attiva, che difficilmente riesce ad abbandonare l’animo del suo esecutore.
Opening 03.12.2021 ore 12:00 - 20:00
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