La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto
Dal 02 Ottobre 2022 al 10 Aprile 2023
Castelfranco Veneto | Treviso
Luogo: Museo Casa Giorgione
Indirizzo: Piazza San Liberale
Orari: martedì e mercoledì dalle 10.00 alle 13.00; da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
Curatori: Marco Izzolino
Costo del biglietto: Intero 10€, Ridotto 7€, Studenti / under18 1€. Gratuito bambini fino ai 6 anni, portatori di handicap, un accompagnatore guida per gruppo, 2 accompagnatori per ogni scolaresca, giornalisti, residenti nel Comune di Castelfranco Veneto se accompagnatori di almeno due visitatori a biglietto intero o famiglia, soci ICOM, guide autorizzate e accompagnatori turistici
Telefono per informazioni: +39 0423.735626
E-Mail info: info@museocasagiorgione.it
Questi gli elementi alla base della mostra La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto che inaugurerà il 2 dicembre presso il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto.
L’inaugurazione si terrà alle ore 18 in Teatro Accademico dove interverranno il Sindaco Stefano Marcon, l’Assessore alla Cultura Biblioteca, Teatro e Museo Roberta Garbuio, Matteo Melchiorre (direttore Biblioteca Museo Archivio Castelfranco Veneto), Moira Mascotto (direttore Museo Gypsotheca Antonio Canova) e Antonio Carradore (storico dell’arte) membri del Comitato scientifico curatoriale, Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella della Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma.
«Con La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto,» rileva il direttore del Museo castellano e curatore della mostra Matteo Melchiorre «il Museo Casa Giorgione offre un contributo al panorama delle celebrazioni canoviane in linea e in piena coerenza con la missione: indagare, studiare, illustrare e raccontare, con spirito critico e strumenti metodologicamente seri, la figura di Giorgione e della sua fortuna critica sulla lunga durata».
Al catalogo delle opere realizzate da Antonio Canova “in veste di pittore” è stato possibile aggregare, grazie allo studio di Fernando Mazzocca nel 2018, un dipinto dello scultore, paradossalmente noto come Autoritratto di Giorgione, realizzato nel 1792. È stato per merito e intuizione di Antonacci Lapiccirella Fine Art - Roma che quest’opera, per lungo tempo sfuggita al monitoraggio, e alla conoscenza, degli studiosi, è stata prima individuata e quindi, sempre su impulso di Damiano Lapiccirella e Francesca Antonacci, nel 2018, analizzata e fatta studiare; da uno studioso, del resto, del calibro di Fernando Mazzocca. Questo dipinto è la spia del dialogo sui generis, poco noto ma tutt’altro che insignificante, intrattenuto da Canova con un artista, Giorgione, del quale anch’egli avvertì l’irresistibile, benché sfuggente, fascinazione. Davvero unica la genesi dell’opera che racconta la vicenda di uno scherzo, ben riuscito, ordito dallo scultore e dal suo mecenate, il senatore di Roma il principe Abbondio Rezzonico, nei confronti dei maggiori intellettuali e artisti allora presenti a Roma.
Spacciato come “Autoritratto” eseguito da Giorgione, per l’abilità con cui era stato realizzato il dipinto fu da tutti riconosciuto come autentico e il celebre scultore dimostrò così di essere anche un abile pittore.
A rendere possibile la beffa del 1792 fu la consuetudine di Antonio Canova con l’attività pittorica. A riprova delle sue doti artistiche come pittore, all’interno del percorso espositivo ritroviamo la grande tela Venere con fauno (1792), raffigurante la bellissima dea, distesa tra drappi e cuscini che rivolge il suo sguardo accogliente all’osservatore che verrà attratto dalla sua bellezza al contempo eterea e seducente. Ulteriore elemento per la costruzione della beffa fu l’individuazione dei giusti espedienti di verosimiglianza. Al fine di configurare una verosimile fisionomia di Giorgione, Canova si ispirò alle fonti e ai modelli iconografici che tramandavano le (presunte) fattezze del pittore di Castelfranco e che ritroviamo in mostra: la Vita di Giorgione scritta da Vasari e le Maraviglie dell’arte di Ridolfi, circolanti a fine Settecento.
La mostra, che ha poi avuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, ha preso forma allorché il Comune di Castelfranco ha cercato la disponibilità, immediatamente e generosamente concessa, di Damiano Lapiccirella e Francesca Antonacci di Antonacci Lapiccirella Fine Art, i quali hanno accettato non solo di concedere il prestito del dipinto canoviano da essi custodito ma anche di offrire la riproduzione degli esiti dello studio effettuato sul dipinto stesso dal prof. Mazzocca nel 2018 e a suo tempo, per cura sempre di Antonacci Lapiccirella Fine Art, messo a disposizione della comunità scientifica e degli amanti dell’arte sotto forma di un piccolo ma ricchissimo catalogo bilingue.
La mostra di Castelfranco sta peraltro nel filo delle iniziative che il Museo Casa Giorgione ha progettato, costruito e proposto nel corso del 2022. Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, Biblioteca, Museo e Teatro, Roberta Garbuio, commentano così la proposta: «L’iniziativa scientifico-espositiva, frutto del rinnovato dinamismo del nostro Museo, riporta al centro del discorso, come le altre iniziative svoltesi in questo ricco 2022, la figura di Giorgione. Questa mostra, inoltre, può essere un esempio di ciò che potrà nascere in futuro nella convergenza di visioni e di programmi che animano il recente accordo “Tiziano Canova & Giorgione - Terre Natie” che promuove una sinergia operativa attraverso l’arte e la cultura, per la scoperta e la valorizzazione ulteriore dei nostri territori. Un ringraziamento va alle Soprintendenze e agli Istituti culturali che hanno prestato la loro consueta e preziosa collaborazione per il buon esito della mostra».
Considerata l’eccezionalità di quest’annata “canoviana”, che vede una grande mostra dedicata al maestro di Possagno ai Musei Civici di Bassano e un fiorire di iniziative presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova, l’Amministrazione di Castelfranco ha promosso, in accordo con il Comune di Bassano del Grappa e con Fondazione Canova onlus, una bigliettazione particolarmente conveniente per coloro che vorranno godere della totalità delle offerte espositive dedicate al grande scultore.
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